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About Maya

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GdN in the Sky with Diamonds
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Non so quanta importanza potrebbe avere perché comunque ci potrebbero volere anni prima di vedere la fine della guerra. Ho ascoltato un podcast in cui Daniele Raineri, un giornalista inviato di guerra ed esperto del caso, distingueva tra "cessate il fuoco" e "fine della guerra". Se per il primo si spera e auspica che si possa arrivare a breve, il conflitto - anche se disarmato - durerà molto a lungo. Gli ucraini sono (giustamente) furibondi. Non se la faranno passare facilmente e soprattutto ci vorranno decenni prima che possano nuovamente fidarsi dei russi. A loro volta, i russi avrann
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Sicuramente un filtro per età è necessario. Ci sono contenuti (libri, film, serie TV, videogiochi) che senz'altro non sono adatti al di sotto di una certa età per tutta una serie di ragioni tra cui la difficoltà a contestualizzare correttamente determinate situazioni. Non ci avevo mai pensato ma, in effetti, ci sono classificazioni per tutto (dai bollini rossi e verdi al PEGI) ma non per i libri. Resta che in Italia si legge davvero poco da cui lo "stress" verso "leggete quello che vi pare, basta che leggete". Proprio ieri vedevo i risultati di un'indagine YouTrend per cui il
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@joramunUhm, fammi un esempio di “sbagliato”. In generale, io sono per “ti metto di fronte a: la letteratura universale. Che tipo di storie ti piacciono? Che serie tv, piece teatrali, film ecc.? Vediamo se c’è un libro che potrebbe piacerti allo stesso modo”. Pazienza se la scelta non sarà Verga o Dostoevskji, Woolf o Deledda, ecc. Niente allontana dalla lettura come l’obbligo di leggere in generale e qualcosa in particolare. Ma forse non ho capito cosa intendi. E infatti il problema è la deriva non lo strumento in sé. Vedo che siamo più o meno tutti d’accordo e quindi sempli
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implicitamente, no. Certo però che non sarebbe male incoraggiare la lettura di qualsiasi libro (basta con le distinzioni preconfezionate tra letteratura di serie A e serie B!)
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Questo è assolutamente vero. Come sono assolutamente veri è preoccupanti fenomeni come il cyberbullismo e il cybernarcisismo (per discutere dei quali esistono però topic dedicati per cui non approfondirei qui). Resta che Internet e i social sono media che non possono essere ignorati, né schiacciati e che, a parere mio, contribuisco a creare fenomeni culturali, oltre che economici e di costume, che possono essere buoni come cattivi. Non condivido la demonizzazione tout court dello strumento anche se c’è molto che non mi piace di quello che produce. Credo che, anche q
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In dosi eccessive fanno male anche gli spinaci (parlo per esperienza diretta ). Ma il punto non è quanto male fanno i social. Anche il Mein Kamf qualche danno lo ha fatto ed è un saggio. Il punto è: i social producono cultura? Se sì, quando e perché? Se no, perché?
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in realtà credo che proprio da un punto di vista psicologico la differenza sia piuttosto sottile. Ma qui mi rimetto a chi ha fatto studi più specifici. Quello che tu descrivi mi sembra più una “perversione del bisogno”. Tutti abbiamo bisogno di stima (è il penultimo gradino della piramide di Maslow), la seconda affermazione “perché altrimenti non valgo niente” non è necessariamente una riflessione conseguente. Implica che non è stato raggiunto l’ultimo gradino: “autorealizzazione”.
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Probabilmente non mi sono spiegata dando per scontato il riferimento. Abraham Maslow è stato uno psicologo molto famoso. Ha teorizzato il concetto di gerarchia dei bisogni utilizzando una rappresentazione grafica nota come “Piramide di Maslow”. La sua ipotesi si basa sul presupposto che i bisogni umani siano molteplici: oltre a nutrirsi, respirare, avere un tetto sulla testa, riprodursi ecc. (cosiddetti “primari”) ci sono altri bisogni legati alla socializzazione (es. far parte di un gruppo, assumere un ruolo riconosciuto al suo interno ecc.) nonché allo sviluppo e alla soddisfazione personale
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intendi quelli che Abraham Maslow definisce come “bisogni primari” (fisiologici e di sicurezza)? Ma se ammettiamo che i “bisogni secondari” (appartenenza, stima, autorealizzazione) sono “non buoni” o inutili non stiamo anche implicitamente ammettendo che sia inutile anche qualsiasi conoscenza che non sia finalizzata a soddisfare i bisogni primari e quindi, in ultima analisi, a procurare una risorsa basica per la sopravvivenza e la sicurezza individuale qual è nel nostro tempo il denaro? Comunque, Sheldon Cooper è “figlio” di quella “cattiva maestra” che è da sempre la TV.
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Tutto come previsto, sigh! Alla fine Cutro è stata poco più di una passerella. https://www.ilpost.it/2023/03/10/decreto-meloni-migranti/?amp=1
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@Lyra Starkmi sembra che in altri interventi siano state ben spiegate la logica e il funzionamento del “prezzo calmierato” nelle sue possibili applicazioni e logiche conseguenze. Non credo di poter fare di meglio. Non dubito comunque che ci sia anche ampia letteratura disponibile online per avere ulteriori informazioni, esempi, ecc. Puoi trovare ulteriori info rileggendo, ad esempio, la più recente copertura mediatica sui prezzi calmierati per l’energia (anche lì si parla di un “bene” per cui lo Stato fissa un tetto massimo al prezzo di vendita) oppure quella relativa ai prezzi calmi
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Che poi, se capisco, si parlerebbe di applicare questa soluzione nel caso di immobili mantenuti a lungo sfitti, non di un intervento da applicare in modo diffuso ecc. Devo però studiarne di più in merito.
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In matematica non sono forte ma in compenso me la cavo bene con lingua, linguaggio e semantica. Per “esproprio” si intende la sottrazione della proprietà di un bene - a fronte di un pagamento stabilito di solito unilateralmente - motivato di solito da un prioritario interesse pubblico. In un simile caso, il primo intestatario perde in tutto o in parte la possibilità di godere del bene in questione e vengono a decadere oneri e onori per la parte oggetto di esproprio. Un prezzo calmierato è invece un prezzo il cui tetto massimo è fissato dall’amministrazione di riferimento. Viene appl
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La colpa di cosa? Mi sono persa… Ah beh, in effetti anche questo è molto tipico nella politica italiana: per stare insieme basta condividere il massimo disprezzo per qualcuno in particolare. Se leggi l’articolo però ti accorgi che il titolo non riporta qualcosa detto da Schlein - che ha parlato dell’eventualità di un prezzo calmierato per gli immobili privati sfitti se non sbaglio come ipotesi per aumentare la disponibilità immobiliare in alcune città dove esiste questo problema-. Il titolo dell’articolo riporta l’interpretazione che di questo ne fatta il vicepr
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Sì, esatto. Più che Beatiful direi "Bruttiful"