Guardiano della notte Posted July 24, 2015 Share Posted July 24, 2015 Ho visto oggi il servizio su questo "pianeta specchio" e devo dire che in effetti mi ha incuriosito molto. Link to post Share on other sites
Euron Gioiagrigia Posted July 24, 2015 Share Posted July 24, 2015 Si tutto molto interessante, ma dista 1400 anni luce. Il che significa che se avessimo un'astronave che viaggia alla velocità della luce (e non è possibile averla) essa ci metterebbe 1400 anni, non un tempo umanamente concepibile. Quindi...se un giorno i nostri discendenti dovessero abbandonare la Terra, non ci farebbero granché Link to post Share on other sites
Cdp Stark Posted July 24, 2015 Share Posted July 24, 2015 mah, diciamo che congiunge tanti elementi favorevoli alla vita così come la conosciamo noi ... ma nulla ci da la certezza che sia "una copia della terra" Stando a quanto detto questo pianeta potrebbe benissimo assomigliare a Venere o a Marte, entrambi piazzati nella "zona abitabile" del sistema solare. Secondo me hanno creato un po' troppo sensazionalismo attorno a questo mondo così lontano; che dire, avranno da giustificare le spese per il nuovo telescopio XD Link to post Share on other sites
misterpirelli Posted July 25, 2015 Share Posted July 25, 2015 A parte il sensazionalismo, io resto comunque impressionato dalle capacità dell'uomo, che grazie alle sue conoscenze fisiche, e alle tecnologie che ne conseguono, ora è in grado di calcolare massa, orbita e temperatura di un pianeta talmente lontano da non poter essere osservato direttamente. Eppure grazie alle fisica e alla sua capacità di studiare la luce, osservando la stella 'ospitante', l'uomo sa fare pure questo. Più studiamo l'universo, più troviamo conferma sulla sua immensità.Un futuro saremo in grado di vedere ancora più lontano, sia nel macrocosmo che nel microcosmo. Per trovare indizi di vita aliena, dovremmo essere come minimo in grado di misurarne l' atmosfera, trovare indizi su acqua liquida, atomi e molecole 'biocompatibili'. Staremo a vedere fin dove riusciremo a spingerci.Interessante sarebbe anche scoprire di più riguardo alle diverse lune del sistema solare, dove forme primitive di vita, in teoria, potrebbero essere anche possibili. Europa, ad esempio, è piena d'acqua, un unico blocca di ghiaccio, ma pieno di crepature, un indizio di attività termica e acqua liquida al sua interno.Osservando la nostra terra, ormai sappiamo che la vita si trova davvero in ogni angolo, persino in posti un tempo giudicati non compatibili per la vita. Abbiamo trovato organismi negli abissi dell'oceano sotto il polo nord, dove non arriva la luce del sole. Esseri dal metabolismo strambo, che anziché sfruttare l'energia del sole (come tutti gli essere normali), hanno imparato a sinterizzane l'energia in prossimità dei crateri, nutrendosi di sostanze chimiche che per noi sarebbero nocive.Insomma, la vita sembra essere molto, ma molto più flessibile, di quanto un tempo ipotizzato.C'é da chiedersi se si tratta di un evento più unico che raro, oppure se fa parte dell'ordine naturale delle universo. Link to post Share on other sites
joramun Posted July 25, 2015 Share Posted July 25, 2015 Se si ragiona sulla base di tempi lunghissimi, è praticamente certo che il destino dell'uomo (o di una sua irriconoscibile discendenza) sarà quello di affermarsi come specie interplanetaria. Tanto per dirne una.....se fra 4,5 miliardi ci saremo ancora come specie, dovremo obbligatoriamente trovare un modo per andare via dalla Terra, perchè la trasformazione del sole in gigante rossa renderà impossibile la vita sul nostro pianeta. Iniziare a "guardarsi intorno" non penso sia un esercizio di stile fine a se stesso, PROPRIO in virtù del fatto che siamo ancora lontanissimi dalla scoperta di una efficace modalità per spostarsi tra i pianeti e le stelle. Link to post Share on other sites
misterpirelli Posted July 25, 2015 Share Posted July 25, 2015 Prima di affrontare la fine del nostro sole, dovremmo vedercela però con Andromeda, una galassia che (a differenza delle altre) si avvicina verso di noi. Tempo di collisione previsto: tra quattro miliardi di anni. Difficile prevedere come ciò influenzerà il nostro sistema solare. Dal momento che le distanze tra le singole stelle sono immense, la cosa potrebbe non toccarci affatto, oppure potrebbe essere la fine del nostro sistema solare. Potrebbe però anche rivelarsi un toccasana. Un rimescolamento di carte che ci risparmia la fatica di compiere viaggi di migliaia di anni luce per raggiungere nuovi pianeti, dal momento che nuovi pianeti stanno arrivando direttamente da noi. Ok, forse sto divagando di fantasia. Ad essere realisti, sarà già una sfida ardua riuscire a non autodistruggerci da soli. Link to post Share on other sites
Manifredde Posted July 27, 2015 Share Posted July 27, 2015 Si tutto molto interessante, ma dista 1400 anni luce. Il che significa che se avessimo un'astronave che viaggia alla velocità della luce (e non è possibile averla) essa ci metterebbe 1400 anni, non un tempo umanamente concepibile. Quindi...se un giorno i nostri discendenti dovessero abbandonare la Terra, non ci farebbero granché Dipende: se avessimo una astronave che viaggiasse al 99,9% della velocitá della luce, l'equipaggio impiegherebbe qualcosa come 35 anni a raggiungerla (dal loro punto di vista). Link to post Share on other sites
Euron Gioiagrigia Posted August 29, 2015 Share Posted August 29, 2015 @Manifredde E quanto tempo ci vorrà per raggiungere tali velocità? Comunque stavo ripensando al paradosso di Olbers: so che tecnicamente non si tratta di una novità nel campo dell'astronomia, quindi è leggermente OT (e chiedo scusa), però mi erano venuti dubbi se effettivamente può essere usato come prova dell'espansione dell'universo. Leggevo che il fisico inglese Edward R. Harrison ha scritto anni fa un libro, Darkness at Night, in cui spiega che la notte non è luminosa come il giorno (come appunto vorrebbe il paradosso) perché le stelle brillano da troppo poco tempo per riempire l'universo con la radiazione luminosa e non perché l'universo si espanda (legge di di Hubble). Qui i riferimenti: https://en.wikipedia.org/wiki/Edward_Robert_Harrison http://www.hup.harvard.edu/catalog.php?isbn=9780674192713 Link to post Share on other sites
Manifredde Posted August 31, 2015 Share Posted August 31, 2015 @Manifredde E quanto tempo ci vorrà per raggiungere tali velocità? Eh, tanto Ma forse non 1400 anni. Link to post Share on other sites
Seth Heristal Posted August 31, 2015 Share Posted August 31, 2015 L'umanità troverà il modo di viaggiare più veloce... e se non lo troverà riusciremo ad avere una potenza di calcolo presto tanto grande da creare un "nuovo universo reale" nel virtuale ed esplorare quello a velocita di curvatura Link to post Share on other sites
Euron Gioiagrigia Posted September 8, 2015 Share Posted September 8, 2015 Non si può raggiungere la velocità della luce se non si sviluppano "almeno" i motori ad antimateria, la fusione nucleare non basterebbe. Quindi sì, ci vorranno 1000 anni, forse di più Link to post Share on other sites
Seth Heristal Posted September 8, 2015 Share Posted September 8, 2015 "Non si può" è un qualcosa che l'uomo non si deve mai imporre :P se non riusciamo ad andare così veloce, piegheremo lo spazio in mezzo per fare meno strada :P Link to post Share on other sites
Euron Gioiagrigia Posted September 8, 2015 Share Posted September 8, 2015 Roba da Mass Effect. Speriamo solo SPOILER MASS EFFECT [spoiler]che non ci siano i Razziatori dall'altra parte[/spoiler] Link to post Share on other sites
Manifredde Posted September 10, 2015 Share Posted September 10, 2015 Non si può raggiungere la velocità della luce se non si sviluppano "almeno" i motori ad antimateria, la fusione nucleare non basterebbe. Quindi sì, ci vorranno 1000 anni, forse di più Non importa la tecnologia che usi. La velocitá della luce (e i suoi dintorni piú immediati) sono per quanto ne sappiamo inaccessibili perché richiederebbero energie quasi infinite. "Non si può" è un qualcosa che l'uomo non si deve mai imporre :P se non riusciamo ad andare così veloce, piegheremo lo spazio in mezzo per fare meno strada :P Io punto su questo. Piú esotico, ma la relativitá generale ci offre una scappatoia ai limiti imposti dalla relativitá ristretta Link to post Share on other sites
GIL GALAD Posted September 11, 2015 Share Posted September 11, 2015 Spero che questa sia la sezione giusta dato che è un astronomo a dire queste cose ad Obama: in arrivo una nuova era glaciale? http://daltonsminima.altervista.org/2014/06/04/john-l-casey-scrive-una-lettera-al-presidente-degli-stati-uniti/# Link to post Share on other sites
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