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Il finale di GOT8 quanto sarà fedele al finale di ASOIAF?


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Difatti secondo me per Daenerys

Spoiler

La rivelazione consisteva nel fatto che arriverà molto vicino al trono senza però di fatto tenerlo, avrà una svolta che metterà in discussione il personaggio (un po' come accaduto per Stannis) e che alla fine morirà proprio a un passo dal realizzare il suo obiettivo. Molto tragico e iperbolIco come percorso perciò per me credibile.

Non posso pensare che ci sia ancora qualcuno che vuole credere che la sua fine sarà diversa. 

Quanto a Bran non avevo dubbi che l'idea non era stata inventata a caso. Magari realizzata in fretta e che non si capisce bene nelle sue motivazioni, ma avevamo esaminato le prove. D'altronde pure chi l'ha partorita è bloccato da anni a scrivere e una ragione ci sarà. 

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Sono rivelazioni ampiamente prevedibili.

 

Spoiler

È ovvio che nei libri Daenerys non possa impazzire rapidamente come nella serie, ed altrettanto rapidamente essere uccisa.  Personalmente mi aspetto di vedere una Dark Dany più che una Mad Dany,  e non è da escludere che la sua morte rappresenti una forma di redenzione o che avvenga nel contesto della lotta contro i White Walkers.

 

Quanto a Bran re, è un evento troppo importante, ancora di più della morte di Dany, per essere stato inventato da D&D. Il fatto che sia stato realizzato in malo modo paradossalmente dimostra che è un'idea di Martin: D&D avrebbero potuto scegliere come sovrani personaggi migliori nell'economia della serie (uno su tutti Sansa), e invece hanno puntato su Bran per rispetto nei confronti di Martin stesso.

 

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Sansa mai potrebbe essere un sovrano adeguato,troppo meschina ,troppo concentrata su se stessa,troppo gelosa ,troppo subdola  e troppo bramosa di un potere che non saprà mantenere perchè sempre inadeguata in tutto.

Martin ha una precisa idea di chi merita di essere Re  e Sansa è agli antipodi del suo concetto di re che è colui che antepone il suo bene,il suo egoismo,la sua mancanza di lealtà ( se non a stessa) ai bisogni del suo popolo.

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Non mi riferisco al carattere del personaggio, ma allo status acquisito nel corso della serie.

 

La Sansa di GOT ha subito una gestione che me l'ha resa il personaggio più antipatico, tuttavia è evidente che alla fine lei è l'ultimo leader politico "di peso" rimasto, assieme a Tyrion e a Jon.

 

Tyrion e Jon, però, non potevano certo passare dall'essere prigionieri all'essere re, né tantomeno lo avrebbero voluto. Resta allora Sansa, che invece il potere lo desidera, come unica possibilità credibile, anche in virtù dei suoi legami di parentela che la rendono la lady con più alleati. Ha decisamente più senso rispetto a Bran che nella serie diventa re senza avere uno straccio di formazione politica e riveste un ruolo magico-sacrale che mal si concilia con la gestione di un reame.

 

Per non parlare del fatto che rendere Sansa regina dei Sette Regni avrebbe evitato la ridicola separazione del Nord dal Sud.

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2 hours fa, 4ry4 dice:

 

Grazie.

Tra l'altro non si capisce se è la scena in sè, quindi il contesto, la loro invenzione oppure il gesto o l'esecutore. Io penso (e spero) che nei libri avverrà lo stesso, ma preferirei che accadesse nel contesto Azor Ahai.

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Ci sono tanti scenari in cui Bran al potere avrebbe più senso di quello che abbiamo visto nella serie. Per esempio, uno scenario in cui i WW, piuttosto che sparire in un attimo senza lasciare traccia (tanto che tre quarti di Westeros manco si sono accorti della loro esistenza) abbiano devastato gran parte del continente, lasciando un mondo ferito, da ricostruire, molto diverso da quello in cui serviva una classica monarchia.

 

Quanto a Daenerys, a me ora sembra chiaro che è l'idea geniale di Martin: farci seguire un'eroina nel suo percorso nel diventare una villain della storia. Sappiamo che Martin ha progettato fin dall'inizio il suo legame con Jon, e immagino anche il fatto che sia Jon ad ucciderla.

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54 minutes fa, Jacaerys Velaryon dice:

 

 

Tyrion e Jon, però, non potevano certo passare dall'essere prigionieri all'essere re, né tantomeno lo avrebbero voluto. Resta allora Sansa, che invece il potere lo desidera, come unica possibilità credibile, anche in virtù dei suoi legami di parentela che la rendono la lady con più alleati. Ha decisamente più senso rispetto a Bran che nella serie diventa re senza avere uno straccio di formazione politica e riveste un ruolo magico-sacrale che mal si concilia con la gestione di un reame.

 

Per non parlare del fatto che rendere Sansa regina dei Sette Regni avrebbe evitato la ridicola separazione del Nord dal Sud.

Jon avrebbe potuto far sapere  alle sue truppe ,Bruti in primis di attaccare Verme Grigio,di ammazzarlo etc il modo non sarebbe mancato,ma non lo ha fatto anche o forse perché si colpevolizza per la morte di Dany e  vuole pagare per essa.

Sansa non ha alleati né chi la supporterebbe: prima della battaglia dei bastardi lei dice che Rickon sarebbe morto perché ultimo erede Stark dato che Jon era bastardo e lei era una donna.Conoscendo i lord del Nord come voltagabbana per interessi personali di certo avrebbero tramato per farla fuori  ritenendola,come era nei fatti ,inadeguata ad essere il protettore del Nord.E taccio di come avranno giudicato i suddetti lord la sua decisione di non muovere un dito per Jon che tanto si era speso per lei.Infine Sansa non ha  la statura  mentale,la forte osservanza del dovere,la cultura , lo spirito di servizio che porta anche al sacrificio di sé di Elisabetta prima di Inghilterra.

Alla fine il potere non va a chi ne avrebbe il diritto ( e Sansa non ha alcun diritto insipienza e opportunismo globale a parte) ma a chi se lo prende e lo mantiene regnando bene  non pensando sempre e solo a se stessa.  

Un personaggio incapace e ambiguo come Sansa mai potrebbe diventare Re dei sette regni 

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Oddio parlando di formazione politica tra Sansa e Bran non vedo tutta questa differenza. Lei a un certo punto pare diventata il genio politico (e quasi quasi militare almeno nella sua mente) di Westeros perchè si, ma non che la cosa si basi su fatti. Tantopiú che non è per carattere una in grado di conquistarsi rispetto e leadership (ce l'ha perché Jon gliela lascia) ed esattamente una che si fa amare da tutti. Bran almeno ha il bonus della conoscenza dei fatti che può costituire un vantaggio. Inoltre ha tendenzialmente buon cuore, anche se per come è diventato è apatico e disinteressato quanto una Sansa, anzi lei i suoi interessi se li fa.

 

Personalmente pure in uno scenario di devastazione Bran non ha senso perché appunto 1. Non ha competemze tecniche e siamo sempre daccapo 2. non si capisce se ci fa o ci è.

 

Daenerys come idea è interessante ma pensandoci bene non diversa da uno Stannis che si spende per buone ragioni finendo per perdere sé stesso. Quanto al plot twist c'è chi è stato meno sorpreso di altri avendone intuito i lati potenzialmente problematici da tempo, chi ancora grida allo scandalo, chi ancora si illude che sia tutto un equivoco e chi non lo digerirá mai ^^"

Personalmente ritengo la svolta l'unico punto interessante del personaggio altrimenti abbastanza stucchevole ma è talmente controversa che si finisce per passarla sotto silenzio piuttosto che gridare al miracolo!

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2 hours fa, Iceandfire dice:

Jon avrebbe potuto far sapere  alle sue truppe ,Bruti in primis di attaccare Verme Grigio,di ammazzarlo etc il modo non sarebbe mancato,ma non lo ha fatto anche o forse perché si colpevolizza per la morte di Dany e  vuole pagare per essa.

 

Appunto per questo dico che Jon non sarebbe potuto diventare re, non avrebbe mai voluto farlo dopo aver ucciso Dany, e lo stesso discorso vale per Tyrion che non poteva certo proporre se stesso come nuovo sovrano, né tantomeno ha dimostrato di volerlo essere (voleva rifiutare pure il ruolo di Hand of the King all'inizio).

 

Inoltre un regicida come Jon e un nano come Tyrion non sarebbero stati accettati come sovrani per i pregiudizi della mentalità di Westeros. Sansa è stata sleale, ma sarebbe sembrata all'opinione dei lord e di Verme Grigio una figura non compromessa e più credibile rispetto a Jon e Tyrion.

 

2 hours fa, Iceandfire dice:

Sansa non ha alleati né chi la supporterebbe: prima della battaglia dei bastardi lei dice che Rickon sarebbe morto perché ultimo erede Stark dato che Jon era bastardo e lei era una donna.Conoscendo i lord del Nord come voltagabbana per interessi personali di certo avrebbero tramato per farla fuori  ritenendola,come era nei fatti ,inadeguata ad essere il protettore del Nord.E taccio di come avranno giudicato i suddetti lord la sua decisione di non muovere un dito per Jon che tanto si era speso per lei.Infine Sansa non ha  la statura  mentale,la forte osservanza del dovere,la cultura , lo spirito di servizio che porta anche al sacrificio di sé di Elisabetta prima di Inghilterra.

Alla fine il potere non va a chi ne avrebbe il diritto ( e Sansa non ha alcun diritto insipienza e opportunismo globale a parte) ma a chi se lo prende e lo mantiene regnando bene  non pensando sempre e solo a se stessa. 

Un personaggio incapace e ambiguo come Sansa mai potrebbe diventare Re dei sette regni 

 

Sansa ha eccome alleati,  lo zio Tully e il cugino Arryn, oltre alla sorella superassassina. Inoltre nella serie da nessuna parte ci viene fatto vedere che i lord hanno una cattiva opinione di lei, al contrario D&D hanno "pompato", come fatto con Cersei, le sue presunte capacità politiche facendola sembrare un'ottima lady. E il suo complotto contro Daenerys alla fine ha pure successo!

 

Se poi sarebbe stata una buona regina, non lo sappiamo. Da come D&D trattano il personaggio, direi di sì, nonostante l'illogicità della maturazione politica di Sansa.

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16 minutes fa, Lyra Stark dice:

Oddio parlando di formazione politica tra Sansa e Bran non vedo tutta questa differenza. Lei a un certo punto pare diventata il genio politico (e quasi quasi militare almeno nella sua mente) di Westeros perchè si, ma non che la cosa si basi su fatti. Tantopiú che non è per carattere una in grado di conquistarsi rispetto e leadership (ce l'ha perché Jon gliela lascia) ed esattamente una che si fa amare da tutti. Bran almeno ha il bonus della conoscenza dei fatti che può costituire un vantaggio. Inoltre ha tendenzialmente buon cuore, anche se per come è diventato è apatico e disinteressato quanto una Sansa, anzi lei i suoi interessi se li fa.

 

È vero, ma questa è colpa della mediocre narrazione di D&D. Purtroppo bisogna prendere atto che è così, Sansa di punto in bianco è diventata nella storia un leader politico, Bran non lo è mai stato: di conseguenza sarebbe stato più credibile, anche per mantenere il reame unito, dare il trono a Sansa, ma D&D non l'hanno fatto perché il progetto di Martin è di avere Bran come re, e ciò andava rispettato nonostante la serie abbia seguito un percorso diverso dai libri.

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5 hours fa, Iceandfire dice:

[...] E taccio di come avranno giudicato i suddetti lord la sua decisione di non muovere un dito per Jon che tanto si era speso per lei.[...]

 

Sansa non muove un dito, ma nemmeno Arya. Nessuno fa qualcosa, laddove a parti invertite sarebbe accaduto invece il contrario. Ma questo è ciò che rende Sansa e Arya Sansa e Arya, e ciò che rende Jon Snow, Jon Snow. Una delle sue componenti migliori è sempre stata l'auto consapevolezza e la capacità di relazionarsi alla propria coscienza e vederne le falle e gli atti peggiori. Una tale lucidità identitaria lo porta di conseguenza a non assolversi, perciò in tal senso non avrebbe comunque mai accettato il potere alla luce di ciò che ha fatto a Daenerys. La presenza di una forte spinta coscienziosa e critica lo porta altrettanto ad accogliere su di sé le proprie colpe e non lasciarle scivolare addosso su chicchessia. E' consapevole di ciò che ha fatto e di doverci convivere. 

Si potrebbe dire che lui una coscienza si ricorda di averla, altri no

 

Per il resto più o meno concordo con l'assunto.

 

Riguardo Bran, era abbastanza evidente fosse un'indicazione di Martin.

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Difatti Jon non si sente degno ai suoi stessi occhi e si sente colpevole per quanto ha fatto poco gli importa del giudizio degli altri. Re comunque non voleva diventarlo neanche prima, figuriamoci dopo che ai suoi occhi si è macchiato di un tale crimine e contemporaneamente ha messo da parte sentimenti e valori. Per lui il trono è sempre visto come un fardello che accetterebbe al massimo suo malgrado per senso di responsabilità annullando ancora una volta sé stesso per il bene superiore. 

Bran in effetti è talmente tirato fuori dal cilindro e appiccicato con lo sputo che non si capisce perché DeD se liberi non siano stati capaci di inventarsi qualcosa di più sensato. 

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20 hours fa, Metamorfo dice:

Ci sono tanti scenari in cui Bran al potere avrebbe più senso di quello che abbiamo visto nella serie. Per esempio, uno scenario in cui i WW, piuttosto che sparire in un attimo senza lasciare traccia (tanto che tre quarti di Westeros manco si sono accorti della loro esistenza) abbiano devastato gran parte del continente, lasciando un mondo ferito, da ricostruire, molto diverso da quello in cui serviva una classica monarchia.

 

Quanto a Daenerys, a me ora sembra chiaro che è l'idea geniale di Martin: farci seguire un'eroina nel suo percorso nel diventare una villain della storia. Sappiamo che Martin ha progettato fin dall'inizio il suo legame con Jon, e immagino anche il fatto che sia Jon ad ucciderla.

Sull'ultima parte avrei dei dubbi. Jon e Daenerys si incontrerranno (se va bene) verso la fine di TWOW e l'inizio di ADWD. Attualmente ignorano l'uno l'esistenza dell'altra. In un solo libro dovrebbero conoscersi, sviluppare sentimenti romantici, affrontare la questione della parentela di Jon, e poi uccidersi. Tutto questo mentre combattono un'orda di non morti e Dany combatte contro Aegon e/o Euron. Sarebbe la ripetizione della dinamica Jaime-Cersei condensata in pochissimo spazio.

Oltretutto la trasformazione di Dany in villain e l'uccisione da parte di Jon sono due cose diverse.

Dany potrebbe tranquillamente impazzire e venire uccisa da qualcun'altro. 

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