Lyra Stark Posted November 13, 2017 Share Posted November 13, 2017 Come ti capisco!! Era anche una delle mie preferite! Addirittura mi è rimasta in testa per anni pur avendo dimenticato il cartone ed è stato riascoltandola che me lo sono ricordata! Link to post Share on other sites
SerGult Posted November 13, 2017 Share Posted November 13, 2017 29 - Una canzone della tua infanzia Nella mia infanzia ricordo tante, tantissime canzoni, tutte più o meno legate alle persone che me le facevano ascoltare. Le mie cugine, tutte molto più grandi e già adolescenti, mi facevano ascoltare le hits del momento, in particolare ricordo i Backstreet Boys (ovvio!) e le Spice Girls, i Lunapop, Eminem, musica dance anni '90 Ma soprattutto da quando ho memoria ho sempre passato i viaggi in macchina a cantare con mio padre e ancora oggi continuiamo a farlo (per sfortuna dei nostri ascoltatori). In questo caso la rotazione prevedeva solitamente 883 (le mie preferite erano "quella del balsamo" aka La regola dell'amico, Nord sud ovest est, Hanno ucciso l'Uomo Ragno - scontata! - ma alla fine tutte mi piacevano), Battisti (Col nastro rosa era un must!), canzoni varie dello Zecchino d'Oro (Pesciolino Rosso, È meglio Mario) o in generale per bambini (Johnny Bassotto, Sei forte papà, La bella tartaruga, ma anche roba tipo Furia cavallo del West). Con gli anni la playlist è notevolmente cambiata ovviamente, a parte Battisti Poi per conto mio canzoni Disney e sigle dei cartoni a profusione Di È meglio Mario ricordo di aver avuto registrata una puntata speciale natalizia dello Zecchino su una vhs, che ho letteralmente consumato, anche perché associavo questo fantomatico Mario a Super Mario, anche quello consumatissimo sulla Super Nintendo in quegli anni. E comunque non è vero che è meglio Mario, ho sempre preferito questa parte anche se corse in bicicletta, pallone e risate erano il mio pane quotidiano, forse proprio perché io un pc non ce l'avevo Su autostrade telematichePer il mondo navigare:Dalle Alpi alle PiramidiSu nel cielo e in fondo al mare.Basta un clic ed ho con meBrontosauri e scimpanzé.Ippopotami e mammut.E se poi voglio strafareC'e lo spazio interstellare.In un attimo son lì, col mio pc!Col mio pc Mentre questa è una canzone che ancora oggi mi piace tantissimo, un vero e proprio elogio alla lentezza. Credo di aver appreso, inconsciamente, anche troppo dalla tartaruga che andando piano trovò la felicità, un bosco di carote, un mare di gelato che lei correndo troppo non aveva mai notato e un biondo tartarugo corazzato che ha sposato un mese fa! Lunedì feels, insomma Link to post Share on other sites
Elvira Targaryen Posted November 13, 2017 Share Posted November 13, 2017 Giorno 29: una canzone della tua infanzia Assolutamente questa! me la cantava sempre il mio babbo per farmi dormire e faceva anche la vociona con l'accento uguale a quello del cuoco! Link to post Share on other sites
Mar Posted November 13, 2017 Share Posted November 13, 2017 Non è proprio della mia infanzia ma ricordo di esser rimasto abbastanza traumatizzato dall'uomo ape (e da sole, cuore, amore, ripetuti all'infinito) Link to post Share on other sites
Stella di Valyria Posted November 13, 2017 Share Posted November 13, 2017 Oh... Se penso proprio all'infanzia, la canzone per eccellenza non è proprio una canzone: è la canzoncina d'apertura di una serie di libretti di favole con disco annesso. Erano della Fabbri Editore; su alcuni si trovano ancora notizie in rete. Erano dei fascicoli molto grandi (o almeno così li vedevo io), con una grafica molto ariosa e molto spazio bianco; il loro forte erano i disegni. Non degli sgorbi buttati giù "perchè tanto per i bambini va bene tutto", nè dei cosi stilizzati basati su qualche pseudoteoria educativa di moda. Erano tavole fatte benissimo, con cura e, direi persino, amore. Piene di dettagli, di dolcezza e di fantasia. I visi, gli animaletti; e poi gli abiti delle fate che, riconosco solo ora nel ricordo, avevano uno stile medioevaleggiante, un po' alla Cersei. Agli occhi di una bambina per cui ogni cosa era nuova, queste illustrazioni erano una meraviglia; anzi, "la" meraviglia. Da perdercisi dentro. Non ho trovato la canzoncina (tranne un video fatto da un tizio scemo con una mannaia in mano, che avvisa che "è un video scemo": grazie ma non era il caso di dirlo, direi che è evidente. Ma perchè alcuni, solo perchè hanno internet ed una videocamera, sentono il bisogno di postare qualsiasi cosa sul Tubo? Boh.). Quindi piuttosto che niente metto questo (che tra l'altro era proprio uno dei libriccini che avevo, sì sì), anche se la canzoncina in questione si sente solo per pochi secondi. Mamma mia, com'era facile essere felici, da bambini. Se potessi tornare indietro, nella vita, non credo che tornerei all'adolescenza (sono ancora incompiuta, insicura e piena di dubbi adesso; figuriamoci allora), nè al decennio 20-30: sì, tanti amici, tanti momenti bellissimi, e la vita che non fa altro che darti cose, aggiungere (poi arriva una fase in cui comincia a togliere... e poi, mi sa che non farà altro che togliere. Evviva.). Però sono stati anche gli anni della perdita di una persona cara; della scoperta che le persone muoiono, anche vicino a te; che le malattie dal nome terribile non sono solo cose che succedono agli altri. Se dovessi rivivere il pacchetto completo, no grazie, non credo proprio che ne avrei voglia. Ma l'infanzia... Tutto era così bello, sicuro, perfetto. Il mondo era ancora nuovo, come se su ogni cosa ci fosse ancora uno smalto luccicante che rendeva i colori più vivaci. Ogni cosa aveva un sapore, un profumo, una sensazione. Il primo giorno in cui mettevi le maniche corte e la prima volta che uscivi con il cappotto, tornare a casa da scuola sotto la pioggia, il tuo buffo berretto blu a righe blu e rosse, rincasare di corsa per cena con tua madre che ti teneva per mano e rideva... Accidenti, come "sentivo" quei momenti, come li vivevo fino in fondo. E come tutto sembrava bello. E gli adulti -gli stessi che poi avrei visto e vedo soffrire, declinare, diventare sempre più deboli e spaventati- sembravano invulnerabil. Che età meravigliosa. Link to post Share on other sites
Stella di Valyria Posted November 13, 2017 Share Posted November 13, 2017 Bene. Dopo questo, direi che la Nutella ce la possiamo sparare direttamente endovena. Qualcuno sa fare le flebo? Link to post Share on other sites
Lyra Stark Posted November 13, 2017 Share Posted November 13, 2017 La flebo di Nutella non si può sentire! Si mangia col cucchiaio rigorosamente da minestra oppure sulle fette biscottate, altre modalità non sono contemplate! Link to post Share on other sites
ziowalter1973 Posted November 13, 2017 Share Posted November 13, 2017 Giorno 30 - la tua canzone preferita in questo periodo un anno fa Dunque.. e chi si ricorda di cosa ascoltassi un anno fa?? La prendo un pò alla lontana e torno indietro all' anno della mia nascita. Nel 1973 sic.. uscirono tre capolavori: tubular bells di mike oldfield, the dark side of te moon dei pink floyd e quadrophenia di the who . Ho scelto us and them dei pink floyd da the dark side of the moon Link to post Share on other sites
Elvira Targaryen Posted November 13, 2017 Share Posted November 13, 2017 Giorno 30: la tua canzone preferita in questo periodo un anno fa Metto questa (che è comunque una delle mie preferite di sempre e secondo me una delle più belle mai scritte) perché, a giudicare dai ricordi che mi ripropone facebook, era uno dei miei momenti di fissa incredibile per il film di "Watchmen" e questa canzone è quella presente in sottofondo durante una scena importante. Mi ricordo benissimo che la ascoltavo in continuazione Link to post Share on other sites
AemonTargaryen Posted November 14, 2017 Author Share Posted November 14, 2017 , Link to post Share on other sites
SerGult Posted November 14, 2017 Share Posted November 14, 2017 Ripensare alla mia infanzia mi commuove sempre, ma in questa giornata la commozione si è raddoppiata, triplicata, quadruplicata,... ho sentito i vostri ricordi quasi fossero i miei. Trovo davvero incredibile la forza di questa condivisione che non si limita affatto alle canzoni, ma coinvolge pezzetti di noi, la sostanza di cui siamo fatti. Inoltre i vostri momenti d'intimità familiare mi hanno emozionata.@Stella di Valyria, ho letto le tue riflessioni finali con più di una lacrimuccia (ne ho ancora qui in bilico sull'orlo della palpebra) perché mi sono rivista in alcune delle tue parole, soprattutto essendomi trovata, nell'ultimo periodo, faccia a faccia col sentimento della perdita come mai prima. Ma forse è meglio passare alla prossima! Giorno 30 - La tua canzone preferita in questo periodo un anno fa Anch'io, come Elvira, mi sono affidata ai miei ricordi su FB. Proprio oggi non avevo condiviso nessuna canzone, ma trattandosi del periodo credo proprio fosse questa. Silvestri è uno dei miei cantautori preferiti tra quelli di nuova generazione e questa canzone mi strappa il cuore dal petto. Era lì con una pistola - "usala, usala ora!". È quello, sì, è quello che lei spera, spera ma non spara ancora. "Ma fai così, mi raccomando, fai così" diceva, e intanto lui nemmeno tornava. Che poi non era neanche quello, no, non era... era niente, era solo una vita. È una vita che mi sacrifico ma mica come si sacrificava nonna mia settanta inverni fa. No, io mi consumo, ecco, io sparisco ogni giorno un pezzetto di più. E non parlo di cellulite, anzi di quella vorrei non parlare più! Ma che ci sono finita a fare io poi in questo insipido monolocale?!? E intanto i figli vanno a scuola e come sempre li va a prendere quello str***o di papà. Papà mio me lo diceva spesso: "Figlia, meglio che ti abitui adesso a questa vita piena di dolore, piena di incomprensione". Me lo diceva, anzi, me lo sussurrava in un orecchio mentre mi stringeva in quell'abbraccio decisamente troppo, troppo stretto. Che poi io lo volevo dire a tutti al funerale di quale fosse questa sua grandissima morale. Ma tanto poi cosa vuoi che ne capisca la gente?!? Nella migliore delle ipotesi sono io la pu***na; nella peggiore, beh, nella peggiore, non gliene frega niente. Fino a tre anni, ecco, fino a tre anni devo essere stata felice, credo. Non che mi ricordi ma c’è quella foto... c’è questa foto che ho un sorriso che se lo riguardo adesso mi si spezza il cuore, mi si spezza il cuore, mi si spezza... il cuore. Il dolore e mia madre, mia madre e il dolore, sempre insieme, non riesco neanche ad immaginarli come due cose distinte. Che se almeno una volta avesse chiesto il mio aiuto poi magari riuscivo a chiederglielo anch'io. E invece no, avanti col suo fardello, che bello! E mio fratello, mio fratello,... che gliene importa a mio fratello?!? Non sa nemmeno dove sto, a lui basta la sua vita, il suo lavoro, il suo sport, la sua chitarra; mii dice "Nella vita si chiude una porta e se ne apre un’altra". Se, magari! Io mi ricordo solo porte chiuse, forse è per questo che vivo in 24 mq e di porte qui non ce n’è nemmeno una, nemmeno una. Anzi sì, una c’è, quella per entrare ma io non la uso per entrare, la uso per chiudermi dentro e sono bravissima a chiudermi dentro, è una vita che mi chiudo dentro. C'è una finestra però non si vede un granché, però adesso potrei aprire quella finestra e volare... E volare... Era lì con una pistola - "usala, usala ora!". È quello, sì, è quello che lei spera, spera ma non spara ancora. Link to post Share on other sites
Aegon il mediocre Posted November 14, 2017 Share Posted November 14, 2017 Giorno 30. Un anno fa ero molto più giovane di oggi e in vena di novità. Scoprii così un'eccellente realtà locale in ascesa nazionale: i Nobraino. Oggi lasciamo la tristezza chiusa in credenza. Lui le amava entrambe una per la testa l'altra per le gambe, una solo divertente l'altra bella non diceva niente, però in due, prese tutte e due erano la paerfeziooooneeee... Se ci pensi scopri che ti droghi pure te. Link to post Share on other sites
***Silk*** Posted November 14, 2017 Share Posted November 14, 2017 Leggere di seguito i post di @AemonTargaryen e @SerGult è quasi commovente. Ancora più valanga rispetto a sentire una canzone dei Nirvana o una dei Placebo. Non dico altro. Giorno 30 - la tua canzone preferita in questo periodo un anno fa. Fosse stato settembre avrei pescato i Mars Volta, ma è già novembre e quindi Mogwai. In questo periodo, ascoltavo spesso la OST di Les Revenants (la serie).Ha il potere di far staccare la mente, rasserenare dagli eventuali giramenti quotidiani, e far apprezzare le piccole cose. Io ascoltavo tutta la OST, oggi vi lascio Portugal: Link to post Share on other sites
Lyra Stark Posted November 14, 2017 Share Posted November 14, 2017 Preferita in questo periodo un anno fa non saprei proprio... vuoto totale ^^" Link to post Share on other sites
Darklady Posted November 14, 2017 Share Posted November 14, 2017 Giorno 29; una canzone della tua infanzia NON ho dubbi su questa! E' la canzone (la più tamarra, la PIU' in generale) della storia del Rock recente......e che mi ha "iniziato" all'hard/heavy..... Link to post Share on other sites
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