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Evoluzione socioeconomica di Westeros?


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Il 10/7/2020 at 09:08, Zio Frank dice:

@Lyra Stark

È un discorso stupendo che meriterebbe un topic. 

Comunque no ,Daenerys è un personaggio se possibile retrogrado ,conservatore, più simile ad un faraone egizio ,Non bisogna lasciarsi ingannare dal suo falso ideale anti schiavisti,  lei comunque si pone come una Dea e anche i suoi sentimenti sono capricci ,salva una donna si e 10 no , persona i crimini dei suoi Liberti perché sono i suoi mentre permette stupro e torture verso le donne e i figli altrui .ma soprattutto non ha nessuna evoluzione in testa. 

Cersei perlomeno introduce il concetto di una donna al comando ,senza draghi , con risultati nefasti perché è Cersei. 

Il discorso con risultati ottimi potrebbe essere ripreso da Sansa .

Ditocorto introduce la borghesia ,la classe media che arriva al comando con la propria intelligenza e non per diritto di sangue .

Il mastino annienta il concetto che un titolo faccia l'uomo riportando il concetto di cavaliere verso la realtà storica ,erano assassini ammantati di concetti falsamente onorevoli , erano gli antenati dei campieri e di quelli che oggi stanno al 41 bis 

Asha (Theon in realtà) in maniera circostanziata agli ironborn porteranno una semplicissima rivoluzione culturale , ovvero ,siamo i più bravi al mondo a razziare, navigare ed uccidere , ma siamo scarsi a tenerci i risultati. Quindi uccidiamo e combattiamo per qualcuno facendoci pagare con terra da coltivare e castelli nel continente. 

Stannis, seppur superiore a Dany anni luce , e sensibile al concetto di meritocrazia ,va comunque considerato nei conservatori e restauratori dello status quo al pari di Ned, Tywin, Robert 

Jaime potrebbe, o magari no ,contribuire ad una piccola rivoluzione borghese ,con un golpe militare 

 

Nella discussione sulle teorie del loop era emersa questa riflessione di Zio Frank (che ringrazio) a proposito di un possibile mutamento economico e culturale nella società di Westeros. Mi pare che nel forum non esista una discussione apposita, e se esiste dovrebbe essere vecchia, quindi ho ritenuto opportuno aprirne una.

In effetti, come speculavo altrove, molte cose lasciano ipotizzare che il mondo di Westeros sia in transizione, ma mentre nell'altra discussione ne facevo un'analisi più che altro "metafisica", qui intendo porre l'attenzione su cosa potrebbe succedere a livello socio-economico. È possibile che, dopo le crisi che squasseranno Westeros in TWOW e ADOS (Euron, Estranei, Aegon e chissà cos'altro), emergerà un nuovo tipo di società? Una società più borghese, più moderna e che possa, in un futuro che ovviamente non vedremo in nessun libro, portare il continente alla modernità?

Un parallelismo letterario c'è, ed è la combo Il Signore degli Anelli + Silmarillion. Se non erro Tolkien disse che le sue opere dovevano costituire la mitologia che mancava all'Inghilterra, e nella sua immaginazione le vicende delle due opere costituivano il passato del mondo moderno. Quindi, prendendo per buone le sue parole, si è passati dal mondo sostanzialmente medievale al mondo contemporaneo (come poi è avvenuto nel mondo reale, effettivamente).

In generale, cosa ne pensate? Assisteremo nei due (?) libri che ci rimangono ad un evoluzione simile a Westeros, a qualcosa di più modesto o tutto rimarrà come sempre?

 

Ovviamente chiedo scusa se il mio parallelismo con Tolkien ha scandalizzato qualcuno.

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Piccoli punti a cui ne aggiungerei altri 

 

- indebolimento della nobiltà feudautaria 

- presa di potere politico della borghesia 

-passaggio da monarchia feudale a assoluta di tipo Elisabettiano 

- indebolimento e scomparsa del cavalierato e della chiamata dei vessilli, un potere che verrà tolto ai nobili ,in favore di un esercito professionale e della leva (nella serie il genio è Joffrey e nessuno lo ha capito :stralol:)

 

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Un altro cambiamento potrebbe essere che l'indebolimento del sistema feudale e il rafforzamento del potere centrale potrebbe causare per reazione il disgregamento dello stato unitario e il ritorno ai reami regionali su base culturale, ma con regimi assolutistici. Gli esempi più eclatanti sarebbero il Nord, le Isole di Ferro e Dorne; il Nord potrebbe persino inglobare le Terre dei Fiumi e la Valle di Arryn.

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9 minutes fa, Jacaerys Velaryon dice:

Un altro cambiamento potrebbe essere che l'indebolimento del sistema feudale e il rafforzamento del potere centrale potrebbe causare per reazione il disgregamento dello stato unitario e il ritorno ai reami regionali su base culturale, ma con regimi assolutistici. Gli esempi più eclatanti sarebbero il Nord, le Isole di Ferro e Dorne; il Nord potrebbe persino inglobare le Terre dei Fiumi e la Valle di Arryn.

però questo potrebbe causare un indebolimento di westeros: molti di questi regni potrebbero facilmente cadere in preda alle città libere di essos. In più con i regni separati gli uomini di ferro possono razziare facilmente le coste e rimanere impuniti

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4 minutes fa, Jacaerys Velaryon dice:

Cadere preda delle Città Libere non è facile, dato che quelle si combattono a vicenda. Le Isole di Ferro, invece, potrebbero rinunciare definitivamente alle razzie dopo il macello causato da Euron e grazie alla guida intelligente di Asha.

però ogni tanto causa comune la fanno. Per me vedendo i 7 regni separati e deboli potrebbero decidere di allearsi temporaneamente ed occupare le zone orientali di westeros

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Di per sé il trono di spade è una monarchia assolutista, non dimentichiamoci che il medioevo è stata un'epoca di parlamentari, eredi delle assemblee dei popoli germanici o dei senati romani (si al plurale, c'era un senato anche a Costantinopoli ed è su quello che si modellarono le corone de logu Sarde), se un re voleva introdurre una nuova tassa era obbligato a convocare il parlamento, spiegare la bontà dei suo progetto e sperare che venisse approvato, è solo con l'età moderna che in parte dell'Europa si smette di convocare l'assemblea ed il re regna tramite il proprio governo, esattamente come il re di westeros regna tramite il suo concilio ristretto (se vogliamo rimanere in epoca medievale c'è anche l'impero ottomano, vero precursore dei tempi, in cui il sultano regnava tramite il divan). L'ascesa della borghesia non porterebbe grossi sconvolgimenti al governo centrale (almeno fino all'invenzione della ghigliottina :stralol:), gli sconvolgimenti ci sarebbero nei confronti dei regni vassalli, l'ancient regime vide la sostituzione dell'aristocrazia di spada con la nuova nobiltà di toga fatta di funzionari e burocrati di nomina regia che assumevano l'amministrazione delle audizioni territoriali in luogo dei vecchi feudatari. Se ci sarà una rivalsa della borghesia by Baelish secondo me passerà proprio dalla limitazione del potere diretto dei nobili.

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Visto che la prima lunga notte aveva portato alla fine dell'impero dell'alba, sarebbe bello se la seconda lunga notte portasse alla sua restaurazione:D

Sogni a parte...vedo anch'io come cosa più probabile per westeros un passaggio dalla monarchia feudale a quella assoluta

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11 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:

Un parallelismo letterario c'è, ed è la combo Il Signore degli Anelli + Silmarillion. Se non erro Tolkien disse che le sue opere dovevano costituire la mitologia che mancava all'Inghilterra, e nella sua immaginazione le vicende delle due opere costituivano il passato del mondo moderno. Quindi, prendendo per buone le sue parole, si è passati dal mondo sostanzialmente medievale al mondo contemporaneo (come poi è avvenuto nel mondo reale, effettivamente).

Corretto, non c'è niente di cui scandalizzarsi credo :unsure: anche se secondo me non è un parallelismo che ci azzecca perchè la storia è ambientata in un periodo "astorico" piuttosto "favolistico", ma c'è forte l'impressione di un periodo di passaggio, chiamiamola proprio decadenza, appunto dalla terza Era a quella nuova. 

 

Nel caso di ASOIAF non si percepisce così forte un passaggio o una decadenza e al momento neanche un qualche innesto di elemento nuovo. Come avevo detto in precedenza forse l'unico elemento innovativo è rappresentato da Daenerys, che pur pasticciando, apporta significative modifiche allo stile di vita di Essos, ma in stile faraone/sovrano assoluto. 

Non si percepisce alcun tipo di governo diverso dalla monarchia assoluta.

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