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Commenti su film appena visti


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Apri gli occhi, di Alejandro Amenábar. Con Eduardo Noriega, Penelope Cruz, Chete Lera, Fele Martinez, Najwa Nimri. Cesar ha tutto: è giovane, ricco e bello, e ogni sera si porta a letto una ragazza diversa. Quando conosce l'affascinante Sofia pensa di aver forse trovato l'amore, ma il giorno dopo il loro incontro il ragazzo ha uno spaventoso incidente nel quale rimane orribilmente sfigurato... All'orlo del baratro, un giorno Cesar decise di sottoporsi ad un miracoloso intervento... L'originale di Amenábar ha molto in comune col suo remake hollywoodiano Vanilla Sky, a cominciare dalla luminosa Penelope Cruz, presente in entrambe le versioni. Molto ma non tutto, infatti Apri gli occhi si tiene costantemente su un tono più drammatico, meno tendente alla spettacolarizzazione in favore di una sobrietà che dona ancor maggior profondità ai suoi protagonisti. Un mistery / drama originale che adempia attraverso il mezzo del fantastico temi più profondi, usando un menage a trois a tratti claustrofobico, con diverse sequenze di grande suggestione e un finale per nulla banale, una pellicola a suo modo unica che ha dato origine anche ad uno dei rifacimenti più decorosi e fedeli prodotti da Hollywood nel nuovo millennio. Esistenziale.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=PBtnPuB0x3U

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La leggenda di Narayama, di Keisuke Kinoshita. Con Kinuyo Tanaka, Teiji Takahashi, Danko Ichikawa, Keiko Okasawara, Ken Mitsuda, Seiji Miyaguchi, Yonosuke Ito, Yuko Mochizuki. In un villaggio del Giappone la tradizione impone che le persone, raggiunti i 70 anni di età, intraprendano un viaggio verso il monte di Narayama dove venire abbandonati in attesa della morte. Un giorno è la vecchia Orin che chiede al figlio di condurla in quel doloroso pellegrinaggio... Tratto dal romanzo Le canzoni di Narayama di Shichiro Fukazawa, è un drammatico e commovente capolavoro diretto da Kinoshita con una particolare scelta visiva, ambientando la vicenda che prevedeva ampi spazi aperti, direttamente in studio, rendendo così un'affascinante sapore visivo debitore al teatro Kabuki. Accompagnato per buona parte da una voce narrante "cantata", la storia procede tra momenti di tenerezza e altri più aspri e conflittuali, come il diverso approccio di Orin e di un suo coetaneo al momento del loro "sacrificio per la comunità". E' sì un film sulla vecchiaia, ma anche sulla forza dei legami tra madre e figlio che non conoscono barriere. Rifatto nel 1983, con altrettanto successo di pubblico e critica, dal maestro Shohei Imamura. Struggente.

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  • 2 weeks later...

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Carino nel complesso ma, una volta finito, non ti lascia quella voglia di rivederlo un'altra volta. Belle le ambientazioni ma carenza, ad esempio, nei dialoghi..ci sono tratti in cui inizi ad anticipare le battute per quanto sono scontate. In generale comunque carino, di certo non un capolavoro

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A world without thieves, di Xiaogang Feng. Con Andy Lau, Ge You, Rene Liu, Wang Baoqiang, Li Bingbing. Wang Bo e Wang Li, due ladri di professione nonché coppia nella vita, prendono a cuore le sorti di un giovane campagnolo ingenuo che trasporta su un treno tutti i propri guadagni. Sul mezzo però è presente anche una squadra di abilissimi tagliaborse... Lotta senza esclusione di colpi a suon di furti: A world without thieves è un perfetto action/adventure che pur pendendo sulla commedia non disdegna sortite drammatiche, finale incluso. Grazie ad una regia adrenalinica, questa sfida a gara di borseggi è resa con un grande senso dello spettacolo, richiamando più volte alla memoria il miglior cinema di arti marziali debitamente aggiornato al tema. In gran forma il cast, su tutti un istrionico Andy Lau e la bellissima Li Bingbing. Spumeggiante.

 

 

https-~~-//www.youtube.com/watch?v=hYAu7nyL3Ew

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The Dead - Gente di Dublino, di John Huston. Con Dan O'Herlihy, Anjelica Huston, Donal McCann, Marie Kean, Donald Donnelly. Irlanda, 1904. Come ogni anno, due anziane sorelle organizzano una sfarzosa cena per riunire amici e parenti. La serata, tra valzer e performance canore, sembra trascorrere per il meglio, finché una rivelazione clamorosa avviene tra Gabriel e sua moglie, quando, dopo la celebrazione, la coppia ritorna in albergo. Tratto dal racconto di James Joyce, l'ultimo film del grande John Huston (e sceneggiato da suo figlio Tony), è un capolavoro di eleganza e armonia, una trasposizione deliziosa dell'opera letteraria, ambientata in poche stanze e con un aplomb più inglese che americano, in perfetta sintonia con il tema trattato. Un film sull'amore ma soprattutto sulla morte, ancor più toccante considerando che Huston sarebbe scomparso da lì a pochi mesi, e interpretato magnificamente da un cast di grandi attori. Malinconioso.

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Anna Karenina, di Joe Wright. Con Keira Knightley, Jude Law, Aaron Johnson, Kelly MacDonald, Matthew MacFadyen, Domhnall Gleeson, Ruth Wilson, Alicia Vikander, Olivia Williams, Emily Watson. Anna, sposata al freddo Aleksei Aleksandrovič Karenin, è colta da una bruciante passione, ricambiata, per il giovane conte Aleksej Kirillovič Vronskij, che rischia di mandare a monte la sua reputazione nell'alta società. Joe Wright è senza dubbio un maestro della messa in scena. Cimentandosi col classico di Toltstoij il regista inglese ha creato un'opera nuovamente eccellente dal punto di vista visivo, ma imperfetto da quello della narrazione, affidandosi a una sceneggiatura che dilania alcune delle pagine più belle del romanzo e tronca tutti i risvolti sociologici dell'opera originaria. Era senza dubbio un'impresa improba, ma ciò nonostante vista la buona trasposizione di Orgoglio e pregiudizio, si poteva attenderci qualcosa in più. Rimane un comparto tecnico eccellente, dalle scenografie ai costumi (splendidamente realizzata la sequenza clou del ballo), sino all'originale e vincente scelta di creare "ambientazioni" in movimento che attraverso piani sequenza velocizzano la complessa trama. Cast altalenante, penalizzato anche dall'acerba caratterizzazione dei personaggi, che perdono in alcuni casi la propria ragion d'essere (Levin ne è l'esempio più eclatante), con una Knightley sicuramente bella ma convincente solo a tratti. Riduttivo.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=05zEFaEPznU

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Ho visto OZ in 2D domenica.

Belli gli effetti scenici e i colori (un po' alla tim burton), però è recitato malino e la trama, specie nella prima parte è tirata via moltissimo.

Non lascia niente dopo averlo visto.

Scadente.

In effetti io volevo vedere un altro film, ma ho dovuto piegarmi ai voleri del capo... <img alt=" />

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Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola

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In sè non mi è dispiaciuto, ma non ho capito il senso di chiamarlo così visto che la fedeltà al libro è discutibile... A parte alcune frasi pari pari al romanzo molti elementi come la ninfomania di Lucy, Mina innamorata del Principe ma soprattutto il povero Dracula che piange ripensando al suo amore perduto di quattro secoli prima mi hanno lasciato alquanto perplessa!

 

Anche i costumi mi sono sembrati eccessivi e un po' fuori luogo, anche se poco tempo fa sono stata alla mostra dedicata appunto a Dracula alla Triennale di Milano e in una videointervista alla costumista lei stessa spiegava che questa ricercatezza e stravaganza era voluta, in particolare nell'armatura che richiamava l'aspetto dei muscoli umani...

 

Dato che è uno dei miei romanzi preferiti credo che apprezzerei di più una versione più fedele...

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L'alieno, di Jack Sholder. Con Michael Nouri, Kyle MacLachlan, Clu Gulager, Claudia Christian, Clarence Felder. Un ispettore di polizia viene affiancato da un agente FBI nelle indagini su una scia di misteriosi omicidi, commessi da persone insospettabili. La realtà è che un alieno verminoide ha preso possesso dei corpi umani e, morto il primo dei suoi ospiti, trova altre persone di cui impossessarsi. E lo stesso agente FBI nasconde misteriosi segreti... Un piccolo cult degli anni '80, L'alieno è un perfetto mix di poliziesco e tematiche fantascientifiche, condito da un'atmosfera tipica di quel periodo. Tra colpi di scena (a dir il vero prevedibili) e un'avvincente costruzione delle scene d'azione (spettacolari gli inseguimenti in auto, specialmente quello d'apertura), una visione godibilissima impreziosita da una grande interpretazione di MacLachlan. Appetitoso.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=jjCpE-nb0HU

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Rivisto, dopo circa 20 anni (anno più, anno meno)

 

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Cabal, di Clive Barker. Con Craig Sheffer, Anne Bobby, David Cronenberg, John Agar. Boone fa degli strani sogni inerenti delle creature mostruose che vivono nella città di Midian. Accusato di diversi omicidi, commessi in realtà dal suo sadico psichiatra che vuole trovare la strada per la città leggendaria, Boone dopo esser stato ucciso diviene il paladino degli abitanti di Midian, in una lotta per la sopravvivenza contro gli umani. Visionaria trasposizione di Clive Barker tratta dal suo stesso romanzo, Cabal può definirsi un vero e proprio cult, un fantasy horror ricco di fantasia immaginaria e grandguignolesca che trova nella rappresentazione di diverse creature tutto il genio macabro dell'autore. La storia, convenzionale ma ben girata, propone inoltre interessanti spunti sociali sulla discriminazione e la paura del diverso e si avvale inoltre della divertita interpretazione di un Cronenberg piacevolmente sopra le righe. Suggestivo.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=QDqmaMfPhWA

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L'incredibile avventura di Mr. Holland, di Charles Crichton. Con Alfie Bass, Alec Guinness, Sidney James, Stanley Holloway, Audrey Hepburn. Un timido impiegato di banca, dopo vent'anni di onesto servizio, decide di rapinare il portavalori affidato alla sua custodia. Forma in breve tempo una banda di ladri, e il colpo riesce. Ma ben presto non tutto va come previsto... Irresistibile heist movie in chiave comica, pieno di trovate geniali e con un ritmo brioso e avvincente fino agli ultimi minuti, di stampo tipicamente britannico. La trasformazione di un uomo sin troppo comune in un simpatico ladruncolo è ben resa dalla grande interpretazione di uno strepitoso Alec Guinness (candidato all'Oscar per il ruolo) supportato da un cast in ottima forma in cui figura, in una minuscola comparsata, anche una giovanissima Audrey Hepburn. Ridente.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=HY-frImvHns

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Shutter Island di Martin Scorsese. "Nel 1954, all'apice della Guerra Fredda, il capo della polizia locale Teddy Daniels e il suo nuovo partner Chuck Aule vengono convocati a Shutter Island per indagare sull'inverosimile scomparsa di una pluriomicida che sarebbe riuscita a fuggire da una cella blindata dell'impenetrabile ospedale di Ashecliffe. Circondati da psichiatri inquisitori e da pazienti psicopatici e pericolosi confinati sull'isola remota e battuta dal vento, i due poliziotti si trovano immersi in un'atmosfera imprevedibile dove nulla è come appare."

 

Mi è piaciuto molto, per tutta la durata del film c'era il giusto grado di tensione e il finale è stata una vera sorpresa... Bravo Leonardo DiCaprio, non so perchè l'ho sempre un po' sottovalutato... Penso che leggerò anche il libro da cui è stato tratto il film!

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Shutter Island di Martin Scorsese. "Nel 1954, all'apice della Guerra Fredda, il capo della polizia locale Teddy Daniels e il suo nuovo partner Chuck Aule vengono convocati a Shutter Island per indagare sull'inverosimile scomparsa di una pluriomicida che sarebbe riuscita a fuggire da una cella blindata dell'impenetrabile ospedale di Ashecliffe. Circondati da psichiatri inquisitori e da pazienti psicopatici e pericolosi confinati sull'isola remota e battuta dal vento, i due poliziotti si trovano immersi in un'atmosfera imprevedibile dove nulla è come appare."

 

Mi è piaciuto molto, per tutta la durata del film c'era il giusto grado di tensione e il finale è stata una vera sorpresa... Bravo Leonardo DiCaprio, non so perchè l'ho sempre un po' sottovalutato... Penso che leggerò anche il libro da cui è stato tratto il film!

 

Il libro è altrettanto bello! :)
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Rapporto confidenziale, di Orson Welles. Con Michael Redgrave, Akim Tamiroff, Mischa Auer, Patricia Medina, Orson Welles, Katina Paxinou, Robert Arden, Paola Mori. Arkadin, magnate della finanza, assume un avventuriero per scoprire di più del proprio passato, di cui ha perduto memoria a causa di una grave amnesia. L'uomo assunto per l'incarico, innamorato per altro della bella figlia di Arkadin, scopre però ben presto che l'indagine è più pericolosa del previsto, e molti dei testimoni che conoscevano Arkadin in passato perdono la vita uno dopo l'altro... Similare per molti versi a Quarto potere, di cui può essere considerato una versione più "oscura", Rapporto confidenziale è l'ennesimo Capolavoro di Welles, un sublime concentrato di mistery e thriller che si muove su vie non convenzionali proponendo situazioni quasi grottesche e influenzate da un barocchismo gotico tipicamente europeo. Incalzante sino agli ultimi minuti, vive soprattutto della gigantesca (in tutti i sensi) presenza dello stesso regista, magneticamente e sottilmente diabolico, reso dalle inquadrature ancor più marcatamente gigantesco nel confronto con gli altri protagonisti. Maestoso.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=uAvBE0Y1WQI

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Il tempo dei cavalli ubriachi, di Bahman Ghobadi. Con Nezhad Ekthiar-Dini, Amaneh Ekhtiar-Dini, Madi Ekhtiar-Dini, Ayoub Ahmadi. In un piccolo villaggio dell'Iran, cinque fratelli orfani vivono in condizioni di estrema povertà. Il più piccolo, storpio e malato gravemente, necessita di un'operazione che potrebbe salvargli la vita. Il più grande cercherà di racimolare la somma trasportando merci al confine iracheno. Intenso e realistico (ai limiti del documentaristico) dramma sull'infanzia, interpretato da attori non professionisti che interpretano il ruolo di loro stessi, Il tempo dei cavalli ubriachi è un ritratto crudele e impietoso della povertà di certe zone del mondo, in questo caso dei piccoli villaggi situati tra Iran e Iraq. Ricco di sequenze toccanti, raccontate con crudezza e immerse in un'atmosfera sospesa, legata a tradizioni antiche del mondo arabo, avvolta in una cappa di neve che metaforicamente e non, pesa come un macigno sulle vite dei giovani protagonisti. Doloroso.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=1SB4pWAnS-o

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