Maya Posted November 25, 2015 Share Posted November 25, 2015 Le dieci volte ecc. le dichiarano i turchi. E' la loro versione, tirata per i capelli finché ci pare, ma per ora non oggettivamente smentita. Di più "plurilaterale" ci sono "fonti NATO che confermerebbero lo sconfinamento del jet russo" (lo riporta ANSA) ed un messaggio registrato, diffuso on-line e confermato - se ho ben compreso - da una stazione di ricezione USA a Baghdad (mi pare fosse corriere o repubblica). Con questo, lungi da me difendere la scelta turca. Link to post Share on other sites
Remus Posted November 25, 2015 Share Posted November 25, 2015 Violato lo spazio aereo per 17 sec....robba da non credere,quindi i 10 allerta non ci sono mai stati. Link to post Share on other sites
Maya Posted November 25, 2015 Share Posted November 25, 2015 Per il momento ne sia confermato solo uno. Comunque, sì, sembrerebbe si sia trattato di un sconfinamento di breve durata... e stiamo anche parlando di un aereo battente la bandiera di un Paese con cui la Turchia sostiene (ed oggi lo sta dichiarando a più riprese) di voler avere rapporti amichevoli (a Roma diremmo: "pensa se te stavano sulle ***le!" ;) ) Link to post Share on other sites
Darklady Posted November 26, 2015 Share Posted November 26, 2015 Uno dei due piloti è morto, pare (ma non so quanto possa essere attendibile la notizia perché l'ho letta in giro per il web) che dopo essersi lanciati con il paracadute, sia stato colpito a morte dal fuoco dei soldati turchi; mentre l'altro è stato recuperato dopo qualcosa come 12 ore di operazione portata avanti da soldati siriani e russi. Link to post Share on other sites
Remus Posted November 26, 2015 Share Posted November 26, 2015 Ho visto un video,dei paracaduti aperti e degli spari,non so quanto sia vero..... Link to post Share on other sites
Elessar Posted November 26, 2015 Share Posted November 26, 2015 Ah ma quindi erano soldati turchi? pensavo i piloti si fossero lanciati in territorio siriano e quindi fossero stati intercettati dal fuoco dei ribelli.. Link to post Share on other sites
RyanSnow Posted November 26, 2015 Share Posted November 26, 2015 Il risultato dello storico ballottaggio di ieri in Argentina segna un momento chiave nella storia del Paese: dopo 12 anni di peronismo-kirchneriano si volta pagina con l'elezione del liberale Mauricio Macri. Questa elezione sancisce la fine definitiva dell'Era Kirchner e dà una pesante batosta allo stesso peronismo. Le prime due cose che mi vengono in mente sono, da un lato, il maggiore avvicinamento che potrebbe esserci con gli USA; dell'altro, non essendo fine conoscitrice dello scacchiere politico sudamericano, mi chiedo quale sarà l'impatto nell'area. Che ne pensate? Qualcuno di più esperto che ci voglia offrire una visione di insieme? Con i coniugi Kirchner l'Argentina è diventato un paese "indipendente" rispetto agli Stati Uniti, in un continente dove gli americani fanno i giochi e prendono a piacimento le risorse dell'America Latina. Comunque, questo Macri non mi sembra meno populista degli altri. Questo nuovo presidente probabilmente "distruggerà" un paese che ha faticato tanto per farla finita con i debiti e purtroppo lo farà finire di nuovo nella sfera d'influenza degli americani... Non so perché ma ho l'impressione che MM svenderà un po' tutto alle multinazionali e che a fine mandato il paese si ritroverà di nuovo in ginocchio. L'unica speranza e che non si torni al liberalismo sfrenato che li ha portati al fallimento. Evidentemente la storia non insegna nulla... e ricordare gli errori compiuti è troppo difficile... (come se non avessero imparato nulla da decine di episodi di ingerenze USA nel loro paese) PS. Piccola curiosità: Mauricio Macri è stato anche il presidente del Boca Juniors. Link to post Share on other sites
roadvirus Posted November 28, 2015 Share Posted November 28, 2015 Un paio di settimane fa ho letto un articolo sull'espresso, e purtroppo non riesco a ritrovarlo e a fare il link, sulla pioggia di miliardi di euro piovuti sulla Turchia da parte dell'ineffabile Unione europea. Le motivazioni sembravano logiche, si trattava di favorire l'integrazione in vista di un ingresso dato per certo. Il simpatico premier turco sta adottando la linea Gheddafi, con la minaccia di aprire le frontiere all'immigrazione, per continuare a seminare odio e terrore con la destra e raccogliere soldi con la sinistra. Intanto, in un periodo di recessione, il PIL sale al 5,5 e amnesty declassa la Turchia da "democrazia imperfetta" a regime, finendo al 98 posto tra le nazioni in cui si assicura maggior tutela ai diritti. Link to post Share on other sites
Jon Black Posted December 3, 2015 Share Posted December 3, 2015 - Il leader russo mette in imbarazzo sauditi, Qatar, Emirati e Turchia: finanziamenti “privati” e complicità nel traffico illegale di petrolio - Anche l'Italia finanzia l'Isis: così compriamo il petrolio - Erdogan: "È Assad che finanzia l'Isis" - «Erdogan compra petrolio da Isis». Mosca mostra prove ‘inconfutabili' - Erdogan ribalta le accuse: sono i russi a contrabbandare il petrolio dell’Isis La faccenda sta diventando alquanto tragicomica. Tutti accusano tutti di finanziare l'Isis, con tanto di prove! E mentre al Cop21 si discute sul come impedire il cambiamento climatico, nel contempo ci si affretta quatti quatti nell'accaparrarsi quanto più combustibile fossile possibile (e pazienza se così facendo si finanzia il proprio nemico: fare soldi, a quanto pare, è più importante sia della sicurezza che dell'ambiente)... Link to post Share on other sites
Euron Gioiagrigia Posted December 3, 2015 Share Posted December 3, 2015 Le prove russe mi paiono "leggermente" più consistenti di quelle turche. Erdogan sta facendo una figura barbina, tanto se lo può permettere visto che la NATO lo spalleggia e fa arrestare i giornalisti che scoprono i suoi sporchi traffici. Link to post Share on other sites
Euron Gioiagrigia Posted July 16, 2016 Share Posted July 16, 2016 Giornata densa di avvenimenti: oltre all'orrendo attentato di Nizza, fallito colpo di stato in Turchia ad opera dei militari contro Erdogan. Quali pensate saranno le conseguenze sullo scacchiere mediorientale? Link to post Share on other sites
davide blackfyre Posted July 16, 2016 Share Posted July 16, 2016 l'unica cosa certa è che il bordello delle guerre civili , e il rischio che anche in turchia finisca cosi è alto , si sta pericolosamente avvicinando ,guardate una mappa. da cinico scommettitore verrebbe da quotare una riesplosione dei conflitti etnici in ex-jugoslavia a breve Link to post Share on other sites
Sir Alexander Stark Posted July 16, 2016 Share Posted July 16, 2016 Direi occasione persa per diventare davvero laici e democratici, purtroppo un golpe di questo tipo avendo il "torto" di essere inevitabilmente violento, poteva funzionare solo con l'appoggio della massa. E i giovani turchi hanno fatto la loro scelta, Erdogan rischia di diventare ancora più potente e ancora più brutale. Non vedo come la Turchia possa anche solo pensare di essere parte dell'ue in futuro. In politica internazionale non cambia nulla, sebbene l'occidente sperasse probabilmente in un diverso epilogo, il loro appoggio (in ritardo) lo hanno dato al Governo "democraticamente" eletto.Avere uno stato di così enorme importanza geopolitica e militare come alleato è più importante della laicità , della democrazia, dell'uguaglianza, della libertà eccetera Link to post Share on other sites
davide blackfyre Posted July 16, 2016 Share Posted July 16, 2016 hanno aspettato di vedere come andava , dare l'appoggio a ribelli che poi avrebbero fallito sarebbe stato leggermente imbarazzante , certo rimango convinto che i ribelli siano rimasti senza appoggio sol perchè gli usa son covinti che ci sia ancora una guerra fredda e quindi anche se putin appoggiasse gandhi ,mandela e gesu cristo per gli usa non andrebbe bene Link to post Share on other sites
LyannaSnow Posted July 16, 2016 Share Posted July 16, 2016 Questo colpo di stato sarebbe stato pericolosissimo se avesse avuto successo. La Turchia sarebbe diventata un'ennesima polveriera. La Turchia è troppo importante nello scenario politico e per la posizione che ha. Confina con posti dove c'è o c'è stata guerra come Iraq e Siria, con uno stato come l'Iran dove anche qui c'è una situazione politica molto delicata e da poco è diventato filo occidentale per quanto riguarda gli scambi commerciali. È lì li con le zone controllate dallo stato islamico, all'interno della Turchia ci sono spaccature allucinanti, in primis i curdi. Da un lato sarebbe meglio che erdogan fosse stato deposto, perché non è altro che un dittatore mascherato da presidente eletto, ma se in cambio fosse dovuta scoppiare un'altra guerra civile, no. Abbiamo visto le primavere arabe a cosa hanno portato soprattutto in Siria. Auspico un cambiamento in un qualcosa di più laico e democratico di erdogan per la Turchia, ma non con un colpo di stato. Link to post Share on other sites
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