Phoenix Posted May 4 Share Posted May 4 Tiriamo un attimo in ballo anche l'ONU. Cosa ne sarà di questa organizzazione a bocce ucraino-russe ferme? Quel veto in mano a una manciata di stati non andrebbe anche svecchiato o eliminato? Link to post Share on other sites
osservatore dal nord Posted May 14 Share Posted May 14 consiglio caldamente la parte dal minuto 43 al minuto 62. Ne vale davvero la pena Link to post Share on other sites
Mar Posted May 19 Share Posted May 19 Situazione più Freudiana o Kafkiana ? Link to post Share on other sites
Menevyn Posted May 24 Share Posted May 24 Invasione di un Paese sovrano senza provocazioni basata su propaganda e falsità, uso di armi proibite, violazione di diritti umani, abusi dei militari sui civili... è concepibile che George Jr. abbia finito col fare confusione... Link to post Share on other sites
osservatore dal nord Posted June 6 Share Posted June 6 https://www.corriere.it/esteri/22_giugno_06/per-liberarci-ricatti-russia-rischiamo-altro-storico-errore-f1a5f90e-e59b-11ec-906c-66ab0a80b19b.shtml dalla padella alla padella? Link to post Share on other sites
Euron Gioiagrigia Posted June 7 Share Posted June 7 In sostanza, l'articolo postata da @osservatore dal nord mostra con lucida chiarezza che nei settori fondamentali che fanno girare la nostra economia siamo dipendenti da nazioni dalla reputazione eufemisticamente grigia. Se ci sganciamo dall'orso russo finiamo in braccio agli emiri arabi e al dragone cinese, che non aspettano altro e in ogni caso continueranno a fare affari con i russi fregandosene delle nostre sanzioni. Fukuyama aveva davvero torto: la Storia non è finita, ha solo cambiato forma come ha sempre fatto da che esiste l'essere umano. Link to post Share on other sites
osservatore dal nord Posted June 9 Share Posted June 9 https://www.corriere.it/esteri/22_giugno_09/cina-grano-daee2ba4-e803-11ec-9c6f-1c1396d6dedb.shtml Scorte sospette? Link to post Share on other sites
Mar Posted Tuesday at 03:49 PM Share Posted Tuesday at 03:49 PM Nei mesi passati si era parlato di politica francese (dopo già quella tedesca) in relazione alle Presidenziali 2022 e in generale del loro sistema politico-elettorale. Ora si sono effettivamente svolte anche le Legislative, quindi teoricamente non dovremmo più assistere ad ulteriori incombenze procedurali transalpine per i prossimi anni. Ora, come sapete io sono super critico del sistema italiano, per questo ritengo sia molto utile (oltre che interessante a prescindere) osservare come funzionano i nostri più importanti vicini (e gli USA, di cui però evito di parlere qua avendo creato una Discussione apposita nel 2020). La Germania, l'abbiamo visto nel 2021, è considerata una Repubblica "parlamentare" come l'Italia, nella misura in cui si intende questo "come" in riferimento all'elezione diretta del solo Parlamento (ma ogni 4 e non ogni 5 anni), Parlamento (più correttamente il solo Bundestag, cioè la loro Camera dei Deputati) in cui si forma una Maggioranza post elettorale (nella stragran parte dei casi composta da due sole forze politiche, l'eccezione è stata proprio quest'ultima elezione) che da la sua fiducia al Governo. Capo del Governo (Cancelliere), Capo di Stato (Presidente Repubblica), Senato (Bundesrat), sono tutte Istituzioni ad elezione/legittimazione indiretta. E l'assetto dello Stato è ovviamente federale. La legge elettorale, che non viene mutata ad ogni Legislatura , è considerata più proporzionale che maggioritaria, ma un proporzionale fatto bene, mica all'italiana (di fatto con meno del 5% non entri). Di conseguenza non c'è spinta all'instabilità politica e alla deresponsabilizzazione dei Partiti, nè alla loro microparcellizzazione, nè al loro continuo nascere e morire. Sono appena 6, ognuno con la sua precisa storia, identità e radicamento territoriale. I Governi rarissimo siano più d'uno a Legislatura, ancora più raro che la Legislatura non duri come da previsione costituzionale. La Francia invece è definita una Repubblica Presidenziale, con sistema elettorale maggioritario. Semplificando, al primo turno è eletto chi prende la maggioranza assoluta (rarissimo), al secondo avanzano i due più votati. Anche da loro il Senato è ad elezione indiretta, diversamente che da noi. E diversamente da noi eleggono non solo la Camera/Assemblea Nazionale, ma anche il Capo di Stato/Presidente Repubblica, che ha ruolo politico come in Usa, a differenza dei PdR italiano e tedesco, ma a differenza degli USA, e come in ITA e GER, Capo di Stato e Governo sono due figure diverse. Nel caso dell'elezione Presidenziale, il "liberalsocialista" Macron ha preso quasi il 28%, la detrissima Le Pen il 23%, il sinistro Mel il 22%. Tutti gli altri (compresi esponenti degli ex grandi partiti tradizionali, men di 10 e 5 %). Secondo turno, risfida Macron - Le Pen, rivince il primo 58 a 41. Avevo detto che sarebbe stato più interessante M vs M. Questo significa che l'estrema destra francese è al 40% (e il Centro al 60) ? Macchè E allora, veniamo a ste benedette legislative. Coalizione liberalcentrista del Presidente ha preso il 25% alto al primo turno. Più o meno lo stesso la Coalizione di centroSinistra Nupes a sostegno di Melenchon (col sogno di dar vita ad una nuova Coabitazione). Il Partito della Le Pen, 18%. Coalizione di Centodestra, 11%. Nessuno degli altri partitini ha sfiorato il 5%. Secondo turno, Ensemble sale al 38%, Nupes al 31%, RN scende al 17%, URC al 7%. Tradotto in seggi, la Maggioranza Presidenziale ne prende il 42%, a Melenchon&co vanno il 22%, il 15% ai Lepenisti, l'11% a Repubblicani e amici. Quindi "estrema" Destra + Centrodestra stanno intorno al 25% sommati insieme. Che è meno di 40. Ancora più nello specifico : 245 seggi per Ensemble (al cui interno LREM sta a 170). 131 per Nupes (72 per la France Insoumise di Melenchon, 27 il Partito Ecologista, 26 il Partito Socialista) 89 per il Rassemblement National di Le Pen. 61 per i Repubblicani Ne occorrono almeno 289 per la Maggioranza, quindi strade teoricamente percorribili sono un Governo di Centro Destra Giallo Blu. Sicuramente la cosa più facile a dirsi. Oppure un Governo di Centro Sinistra Giallo Rosso, complicato dal fatto che quella è una coalizione composita che a Macron certamente non serve tutta. Riuscirà a strappare Socialisti e Verdi dagli Indomiti di Melenchon ? Considerato che in Francia nascono più Governi (mediamente 2-3 Primi Ministri) al servizio dello stesso Presidente, potrebbe anche solo bastare pescare un po' di qua e un pò di la dando vita di fatto a una Maggioranza di centrosinistra - Centro - centrodestra, con l'ovvia esclusione delle due maggiori forze di opposizione rispettivamente più a Destra e a Sinistra. P.S. Mi dispiace solo che i Macroniani siano Gialli, fossero stati Bianchi (lo so, impossibile) avrebbero potuto ricreare la Bandiera in Parlamento come fatto dai tedeschi. Link to post Share on other sites
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