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Consigli sulla lettura


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Quel libro in particolare lo avevo comprato per caso, ma mi ero appuntato mentalmente che Cornwell mi piaceva. Devo riprovare a leggerne qualche altro.

3 hours fa, Darklady dice:

Uh bello! Dev'essere interessante! Sulle guerre napoleoniche finora ho letto solo i romanzi di Cornwell (la saga di Richard Sharpe) che danno lo spaccato storico dal punto di vista inglese, chiaramente......

 

Su Waterloo avevo citato prima un saggio di Keegan (forse "Il volto della battaglia"), ma mi ero scordato  "La battaglia. Storia di Waterloo" di Alessandro Barbero. Me l'ero preso dopo che avevo letto "L'ombra dell'aquila" (circa 15 anni fa) perché mi ero appassionato all'argomento e mi era proprio piaciuto. Se ti interessa il genere te lo consiglio.

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Sì mi interessa molto! Me li segno entrambi, sicuramente me li comprerò da leggere quest'estate.

Sempre su Waterloo e sempre di Cornwell, ho letto anche Waterloo che, non è un romanzo, ma un vero e proprio spaccato storico, l'ho letto in inglese perché quando uscì avevo troppa voglia di leggerlo, ma è scorrevole e si capisce tutto.

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  • 2 weeks later...

Ieri mi è venuto in mente di commentare questo libro nella discussione "commenti su un libro che ho appena letto".

In realtà è già un paio d'anni che l'ho letto quindi lo posto qua:

Norwegian wood: Il metodo scandinavo per tagliare, accatastare e scaldarsi con la legna

di Lars Mytting.

 

Non è un romanzo, è un manuale divulgativo dai contenuti tecnici direi ben fatti, pur rimanendo assolutamente scorrevole e discorsivo.

Può interessare a che vive fuori città... :unsure:

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  • 3 months later...

Non so se è il topic giusto ma ho interpretato il titolo Consigli sulla lettura alla lettera... :ehmmm:

 

Essendo un lettore saltuario spesso noto di non conoscere la grande letteratura quanto dovrei e vorrei... Così chiedo a voi esperti per avere lumi. Per ogni categoria qui sotto elencata, sapreste dirmi un libro o più libri che assolutamente devo leggere? Quali opere rappresentano i pilastri che si dovrebbero obbligatoriamente conoscere?

 

- La letteratura anglosassone è quella che ho letto di più. Ho letto Fizgerald (Il grande Gatsby), Orwell (La fattoria degli animali), Shakespeare (Romeo e Giulietta, Otello, Amleto, Macbeth), Stevenson (Dottor Jekyll e Mister Hide e L'isola del Tesoro), Swift (I viaggi di Gulliver) e Wilde (L'importanza di essere Onesto). Cosa mi manca di basilare?

- La letteratura russa mi manca completamente... Ho provato a iniziare Memorie del Sottosuolo ma ero troppo Figlio dell'Estate per portare avanti la lettura.

- Stessa situazione per la letteratura francese. Non ho mai letto nulla a parte Verne e non so da dove iniziare...

- Di letteratura tedesca ho letto Mann (I Buddenbrook e Morte a Venezia) e basta...

- Idem la letteratura spagnola-latinoamericana. Ho iniziato e intendo portare avanti il Don Chisciotte ma di altri autori famosi non ho letto nulla.

- E poi la parte dolorosa. Sono ignorantissimo di letteratura italiana. Ho letto Machiavelli, Il nome della rosa di Eco e Le città invisibili di Calvino... e basta... Un po' poco direi...

 

Ringrazio in anticipo colui/colei che vorrà rispondere :yeah:

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Ciao,

mi intrufolo qui pur essendo io un lettore molto scarso sui classici.

Ti dò i miei "2 cents" che saranno certamente integrati da altri più competenti.

 

letteratura anglosassone  Io fra quelli che ho letto e che tu non citi ti consiglierei "Furore" di Steinbeck, che ho letto alle superiori e che visto il periodo di crisi attuale (parla della grande depressione) è anche centrato. E poi Hemingway, i libri di racconti o anche Fiesta.

- La letteratura russa  - anch'io sono uno zero in materia.

- Stessa situazione per la letteratura francese. I Miserabili? (visto che l'ho già tirato in ballo altrove... :))

Se non valgono solo i classici a me piacciono i gialli di Fred Vargas e anche i noir di Izzo.

 

 [...] salto a pié pari perché ne so pochissimo [...]

 

- E poi la parte dolorosa. Sono ignorantissimo di letteratura italiana. Eh... Io ho odiato Verga perché piaceva tantissimo a una professoressa che non sopportavo, ma oggi lo rileggerei. Le novelle sono belle. Ho letto anche tanto Fenoglio a scuola. Puoi provare con il libro di racconti "I 23 giorni della città di Alba".

Di Levi avevo letto pochissimo (ovviamente "Se questo è un uomo") ma l'ho poi riscoperto in seguito.  Ti consiglio "Il sistema periodico", è un libro di racconti molto divertente, scopri un lato di Levi che non immaginavi.

Anche "Il Sergente nella neve" di Rigoni Stern è da leggere.

 

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%d/%m/%Y %i:%s, Maya dice:

Ma ti interessano solo i classici o anche la letteratura contemporanea?

Per ora partirei dai classici. Poi da quella base mi inoltrerei nella letteratura contemporanea :yeah:

 

Grazie @Meribald Blackwood per i tuoi consigli! :ninja:Mi sono dimenticato di inserire Hemingway, anche se ho letto solo Il vecchio e il mare. Anche per me è lo stesso discorso con Verga e non solo... Purtroppo l'imposizione di libri da leggere a scuola nel mio caso (e in molti altri casi) funziona al contrario... Ho iniziato praticamente tutti i libri che alle superiori mi avevano dato ma salvo uno o due casi non li ho mai portati a termine e l'esposizione finale del libro di turno era un copia e incolla da Wikipedia... Che vergogna! :angry: Ecco Se questo è un uomo direi che rientra pienamente nei libri da dover leggere. Anche I 23 giorni della città di Alba potrebbe essere interessante visto che parla di luoghi a me vicini (deduco dal titolo almeno...)

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Molto interessante! 

 

Letteratura anglosassone: Ovviamente non puoi esimerti da leggere Jane Austen. Consiglio Orgoglio e Pregiudizio, Persuasione e L'abbazia di Northanger. Per rimanere in Inghilterra, io mi fare anche una bella scorpacciata di Agatha Christie: saranno anche "solo" dei gialli, ma la chirstie riesce a dare una bellissima immagine della quieta campagna media borghese inglese. 

spostandoci in Usa, ti consiglio Jack London e per mio apprezzamento personale, Via col Vento di Margareth Mitchell: dà una bella visuale della guerra di secessione vista dal sud. E concordo con il consiglio di Furore e aggiungo Hamingway: il suo Il Vecchio e il Mare mi ha rapito. 

 

Letteratura russa: Non mi piace e non saprei che consigliarti

 

Letteratura Francese: non sono espertissima, ma mi è piaciuto molto Zola: ho letto Germinale e devo dire che è parecchio attuale. E ovviamente I Tre Moschettieri di Dumas. 

 

Letteratura spagnola/sud Americana: Idem con la russa. Non l'ho mai affrontata. Mio marito Mattia ti consiglia Cent'anni di solitudine di Marquez. 

Più contemporaneo ti consiglio cecità di saramago. 

 

Letteratura Tedesca: Molto interessante è Zweig, un po' particolare, ma piacevole. 

 

Letteratura Italiana: Allora... qui andiamo sulla parte forte. Per primo ti consiglio I Promessi sposi: è uno di quei libri che a scuola viene odiato, ma secondo me è un affresco favoloso della Milano del 1600. I capitoli sulla rivolta del pane e sulla peste sono favolosi. 

Io ho amato alle medie il Decamerone e poi Il Fu Mattia Pascal di Pirandello. 

Non so se è da considerarsi letteratura classica, ma ho trovato molto formativo la biografia di Rita Levi Montalcini e il Giorno della Civetta di sciascia. 

 

Per ora è quello che mi viene in mente. al massimo reintegro. 

 

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Letteratura anglosassone:

Ti consiglio Cime Tempestose di Emily Bronte, David Copperfield di Dickens e Il Mercante di Venezia di Shakespeare.

Letteratura russa:

Resurrezione di Tolstoj.

Letteratura francese:

Confesso la mia ignoranza.

Letteratura tedesca:

Idem.

Letteratura spagnola/sud-americana:

Idem.

Letteratura italiana:

I Promessi Sposi di Manzoni, Vita dei campi di Verga (da leggere assolutamente), Il fu Mattia Pascal di Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Pirandello.

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Più o meno  i must italiani e inglesi sono stati nominati... però per i classici in letteratura anglosassone non puoi lasciar fuori nè ConradJerome, dai. Se vuoi cominciare con libri 'da spiaggia' (più brevi e veloci da leggere) portati rispettivamente Tifone Tre uomini in barca: li spacciano per libri per ragazzi, ma anche no!

 

Di russi e francesi ho faticato a finire quasi tutto quello che ho letto, e dopo averli finiti di media mi hanno pure lasciato parecchio irritata...mi astengo.

 

Dei sudamericani comincia assolutamente Sepùlveda (i dieci libri vecchi però). Un po' meno classico di Marquez forse, ma per me Il vecchio che leggeva romanzi d'amore si potrebbe rileggere una volta al mese; per restare in tema 'da spiaggia' va bene anche Diario di un killer sentimentale. Comunque tra spagnoli e sudamericani c'è veramente l'imbarazzo della scelta in un mare di opere bellissime: poesia? Attualità? Gialli? Se restringi il campo ti si fanno nomi più precisi ^^.

 

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@NonnoOlenno, non conoscendo i tuoi gusti per poterti dare un consiglio "mirato",ti rispondo in modo molto generico; alla domanda quali sono i pilastri della letteratura che bisognerebbe necessariamente conoscere(secondo me),la mia risposta è...:ehmmm:

Per quanto riguarda i classici francesi

_ Lo Straniero di Camus;

La nausea di Satre;

Viaggio al termine della notte di Céline ;

_ Bonjour Tristesse di Sagan;

_ Zazie sul metro' di Queneau;

Il diavolo in corpo di Radiguet.

Per i classici russi

La figlia del capitano di Puskin;

Un eroe del nostro tempo di Lermontov;

 (Questi primi due li consiglierei anche  a chi non ama particolarmente la letteratura russa.)

_ Padri e figli di Turgenev;

Delitto e castigo di Dostoevskij;

Anna Karenina di Tolstoj;

Il Maestro e Margherita di Bulgakov;

_ Il dottor Zivago di Pasternak.

Per i classici tedeschi:

Siddharta di Hesse;

_Gli elisir del diavolo di Hoffman;

Il processo di Kafka;

La Marcia di Radetzky di Rot;

_Doppio sogno di Schnitzler (il libro da cui è stato tratto  Eyes Wide Shut).

Classici spagnoli/sudamericani:

_Dolce come il cioccolato di Esquivel

_La casa degli Spiriti/ D'amore e ombra di Allende;

_Nozze di sangue di Lorca;

_Nebbia di Unamuno;

Cent'anni di solitudine di Marquez.

Classici anglosassoni:

_Tess dei d'Urberville di Hardy;

_Nord e Sud  di Gaskell ;

_Cuore di tenebra di Conrad;

_La fiera della vanità di Thackeray;

_ Casa Howard di Forster;

_Il signore delle mosche di Golding;

_La signora Dalloway di Wolf;

Tutto Dickens:wub:.

Classici italiani:

L'isola di Arturo /La storia di Morante;

_Il giardino dei Finzi-Contini di Bassani;

_Il partigiano Johnny di Fenoglio;

_Il deserto dei tartari di Buzzati;

_Se questo è un uomo/La tregua di Levi;

Tutto Calvino:wub:.

 

 

 

 

 

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Tema quantitativamente difficile: per poter rispondere in modo completo bisognerebbe conoscere tutto lo scibile letterario :unsure:

 

Inoltre, penso che sia giusto sottolineare che molti classici ottocenteschi sono impegnativi, per mole e temi.

Certo, se ci mettiamo vicino i sudamericani imho siamo su un altro pianeta :)

 

Comunque sono già state citate molte opere.

Io mi limito a queste:

Russi

Per me, se si ha il coraggio vista la mole, Guerra e pace è forse il romanzo più bello (o almeno, tra quelli che ho letto :unsure:). Restando su Tolstoj, per i miei gusti Anna Karenina non regge minimamente il confronto.

In compenso, da giovane (ora ho quarant'anni e passa, parlo dei primi anni di università... sigh, vent'anni fa!) avevo una passione per Dostoevskij. Probabilmente il più classico dei suoi grandi romanzi, più noto e anche di più facile lettura, è Delitto e castigo. Io però sono particolarmente affezionato a I Fratelli Karamazov (l'ultimo che ha scritto, ma il primo che ho letto) e a L'idiota, per me il migliore.

 

Francesi

Senza dubbio I miserabili (Hugo), ma anche Il rosso e il nero (Stendhal) e Madame Bovary (Flaubert) sono classici senza tempo.

Ne ho letti anche altri, ma temo di essermi fermato all'ottocento neanche tanto avanzato :unsure:

 

Sudamericani

Qui mi sembra di giocare romanticamente un po' in casa, visto che era l'argomento di discussione con mia moglie il giorno in cui ci siamo messi insieme:wub:

Qui i libri che conosco sono molto più recenti.

Considero ormai classici Cent'anni di solitudine (Garcia Marquez) e La casa degli spiriti (Isabel Allende).

Probabilmente meno noto ma ottimo secondo me Jorge Amado (brasiliano, Dona Flor i suoi due mariti è anche divertente, Teresa Batista stanca di guerra più duro).

 

Poi oh, Hesse o Kafka, la Austen o Forster, come si fa a non leggerli? E tanti tanti altri...

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