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== Sinossi ==
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Lord [[Eddard Stark]], con una ventina di uomini al seguito tra cui [[Robb Stark|Robb]], [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], [[Jon Snow]] e [[Theon Greyjoy]], si reca ad una fortezza nei pressi di [[Grande Inverno]] dove è stato chiamato per dispensare la giustizia del re. Il prigioniero è [[Gared]], un anziano [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]] che si è macchiato di diserzione, e la pena per questo crimine è la morte. [[Eddard Stark]], in nome di Re [[Robert Baratheon]], commina la pena ed esegue personalmente la sentenza, secondo le usanze dei [[Primi Uomini]].
Lord [[Eddard Stark]], con una ventina di uomini al seguito tra cui [[Robb Stark|Robb]], [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], [[Jon Snow]] e [[Theon Greyjoy]], si reca ad una fortezza nei pressi di [[Grande Inverno]] dove è stato chiamato per dispensare la giustizia del re. Il prigioniero è [[Gared]], un anziano [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]] che si è macchiato di diserzione, e la pena per questo crimine è la morte. [[Eddard Stark]], in nome di Re [[Robert Baratheon]], commina la pena ed esegue personalmente la sentenza, secondo le usanze dei [[Primi Uomini]].
Durante la cavalcata di ritorno a [[Grande Inverno]], [[Robb Stark|Robb]] sfida il fratellastro [[Jon Snow|Jon]] in una gara di corsa a cavallo, ed i due ragazzi staccano ben presto i compagni di viaggio sparendo dalla loro vista, mentre [[Eddard Stark|Lord Eddard]] parla con [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] dell'esecuzione appena avvenuta. In particolare, sentito che [[Robb Stark|Robb]] ha lodato il suo coraggio mentre [[Jon Snow|Jon]] ne ha criticato la paura, fa notare al figlio più giovane che si può dimostrare coraggio solo nell'affrontare la paura.
Durante la cavalcata di ritorno a [[Grande Inverno]], [[Robb Stark|Robb]] sfida il fratellastro [[Jon Snow|Jon]] in una gara di corsa a cavallo, ed i due ragazzi staccano ben presto i compagni di viaggio sparendo dalla loro vista, mentre [[Eddard Stark|Lord Eddard]] parla con [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] dell'esecuzione appena avvenuta. In particolare, sentito che [[Robb Stark|Robb]] ha lodato il suo coraggio mentre [[Jon Snow|Jon]] ne ha criticato la paura, fa notare al figlio più giovane che si può dimostrare coraggio solo nell'affrontare la paura.
Nei pressi di un ponte [[Robb Stark|Robb]] vede una metalupa morta nella neve, con cinque cuccioli appena nati ancora vivi, tre maschi e due femmine. Nel frattempo i due vengono raggiunti dal resto del gruppo; [[Eddard Stark|Lord Eddard]], [[Theon Greyjoy|Theon]] e gli uomini della guardia preferirebbero uccidere i cuccioli di metalupo per un misto di superstizione e convinzione che non riuscirebbero comunque a sopravvivere, malgrado le insistenze di [[Robb Stark|Robb]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] che desidererebbero adottarli.
Nei pressi di un ponte [[Robb Stark|Robb]] vede una metalupa morta nella neve, con cinque cuccioli appena nati ancora vivi, tre maschi e due femmine. Nel frattempo i due vengono raggiunti dal resto del gruppo; [[Eddard Stark|Lord Eddard]], [[Theon Greyjoy|Theon]] e gli uomini della guardia preferirebbero uccidere i cuccioli di metalupo per un misto di superstizione e convinzione che non riuscirebbero comunque a sopravvivere, malgrado le insistenze di [[Robb Stark|Robb]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] che desidererebbero adottarli.
È alla fine [[Jon Snow]] che, collegando i cuccioli di metalupo al metalupo simbolo della [[Nobile Casa Stark|famiglia Stark]] e sfruttando il fatto che il numero ed il sesso dei cuccioli coincide con quello dei figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], alla fine riesce a convincere il Lord di [[Grande Inverno]] a non uccidere i piccoli metalupi e portarli al castello.
È alla fine [[Jon Snow]] che, collegando i cuccioli di metalupo al metalupo simbolo della [[Nobile Casa Stark|famiglia Stark]] e sfruttando il fatto che il numero ed il sesso dei cuccioli coincide con quello dei figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], alla fine riesce a convincere il Lord di [[Grande Inverno]] a non uccidere i piccoli metalupi e portarli al castello.
Mentre il gruppo riparte ancora una volta per la fortezza della [[Nobile Casa Stark]], [[Jon Snow|Jon]] si ferma come in ascolto, ritorna al ponte e individua un sesto cucciolo di metalupo, questa volta albino, poco distante dal cadavere della madre. Malgrado il sarcasmo di [[Theon Greyjoy]] su una simile creatura, [[Jon Snow|Jon]] decide di tenere il cucciolo per sé.
Mentre il gruppo riparte ancora una volta per la fortezza della [[Nobile Casa Stark]], [[Jon Snow|Jon]] si ferma come in ascolto, ritorna al ponte e individua un sesto cucciolo di metalupo, questa volta albino, poco distante dal cadavere della madre. Malgrado il sarcasmo di [[Theon Greyjoy]] su una simile creatura, [[Jon Snow|Jon]] decide di tenere il cucciolo per sé.
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Versione delle 12:03, 24 nov 2011

AGOT01
File:R Vuoto.png
Brandon Stark
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AGOT00 - Prologo{{{Corrente}}}AGOT02 - Catelyn

AGOT08 - Bran

Punto di vista

Brandon Stark

Sinossi

Lord Eddard Stark, con una ventina di uomini al seguito tra cui Robb, Bran, Jon Snow e Theon Greyjoy, si reca ad una fortezza nei pressi di Grande Inverno dove è stato chiamato per dispensare la giustizia del re. Il prigioniero è Gared, un anziano Guardiano della Notte che si è macchiato di diserzione, e la pena per questo crimine è la morte. Eddard Stark, in nome di Re Robert Baratheon, commina la pena ed esegue personalmente la sentenza, secondo le usanze dei Primi Uomini.

Durante la cavalcata di ritorno a Grande Inverno, Robb sfida il fratellastro Jon in una gara di corsa a cavallo, ed i due ragazzi staccano ben presto i compagni di viaggio sparendo dalla loro vista, mentre Lord Eddard parla con Bran dell'esecuzione appena avvenuta. In particolare, sentito che Robb ha lodato il suo coraggio mentre Jon ne ha criticato la paura, fa notare al figlio più giovane che si può dimostrare coraggio solo nell'affrontare la paura.

Nei pressi di un ponte Robb vede una metalupa morta nella neve, con cinque cuccioli appena nati ancora vivi, tre maschi e due femmine. Nel frattempo i due vengono raggiunti dal resto del gruppo; Lord Eddard, Theon e gli uomini della guardia preferirebbero uccidere i cuccioli di metalupo per un misto di superstizione e convinzione che non riuscirebbero comunque a sopravvivere, malgrado le insistenze di Robb e Bran che desidererebbero adottarli.

È alla fine Jon Snow che, collegando i cuccioli di metalupo al metalupo simbolo della famiglia Stark e sfruttando il fatto che il numero ed il sesso dei cuccioli coincide con quello dei figli legittimi di Lord Eddard, alla fine riesce a convincere il Lord di Grande Inverno a non uccidere i piccoli metalupi e portarli al castello.

Mentre il gruppo riparte ancora una volta per la fortezza della Nobile Casa Stark, Jon si ferma come in ascolto, ritorna al ponte e individua un sesto cucciolo di metalupo, questa volta albino, poco distante dal cadavere della madre. Malgrado il sarcasmo di Theon Greyjoy su una simile creatura, Jon decide di tenere il cucciolo per sé.

Paginazione

  • File:Usa.png - A Game of Thrones, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 0553103547, pagg. 11-17
  • File:Usa.png - A Game of Thrones, edizione paperback, Bantam Spectra, ISBN 0553573407, pagg. 13-21
  • File:Ita.png - Il Trono di Spade, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 8804469242, pagg. ???
  • File:Ita.png - Il Trono di Spade, edizione paperback, Mondadori, ISBN 8804494069, pagg. 19-27
  • File:Ita.png - Il Gioco del Trono, edizione paperback, Urania, pagg. ???
  • File:Ita.png - Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco vol. 1, edizione paperback, Mondadori, ISBN 9788804610311, pagg. ???
  • File:Ita.png - Il Trono di Spade e il Grande Inverno, edizione paperback, Mondadori, ISBN 9788804616351, pagg. ???