AGOT17: differenze tra le versioni

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Durante il coma, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] sogna di continuare a cadere. Una voce misteriosa gli ordina di volare, ma lui è convinto di non poterlo fare. Ricorda il bambino di creta che [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] aveva gettato dalla torre per convincerlo a non arrampicarsi più, mentre continua a precipitare a gran velocità, vedendo la terra ancora lontana sotto di sè.
Durante il coma, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] sogna di continuare a cadere. Una voce misteriosa gli ordina di volare, ma lui è convinto di non poterlo fare. Ricorda il bambino di creta che [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] aveva gettato dalla torre per convincerlo a non arrampicarsi più, mentre continua a precipitare a gran velocità, vedendo la terra ancora lontana sotto di sè.


Si accorge poi che la voce appartiene a un [[Brynden Rivers|corvo]] che vola verso il basso seguendolo nella caduta. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] gli chiede aiuto, ma il [[Brynden Rivers|corvo]] gli ripete che per salvarsi deve volare. Intanto la terra si fa sempre più vicina e diventa possibile vedere tutti i [[Sette Regni]]. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] dall'alto vede [[Grande Inverno]], [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] sulla sua terrazza, [[Robb Stark|Robb]] nel cortile che si allena con una spada d'acciaio, [[Hodor]] che trasporta un'incudine. Vede anche l'[[Albero diga|albero diga]] del [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] che, non appena percepisce lo sguardo del ragazzo su di sè, alza gli occhi verso di lui. A est, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] vede un vascello che attraversa il [[Morso]], con a bordo sua madre e [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]]. A sud, vede il volto sofferente di suo padre, i pianti di [[Sansa Stark|Sansa]] e il cupo silenzio di [[Arya Stark|Arya]], con ombre sinistre che si affollano attorno a loro. Oltre il [[Mare Stretto]], vede il [[Mare Dothraki]], i paesi fiabeschi che si affacciano sul [[Mare di Giada]] e [[Asshai delle Ombre]], dove i [[Draghi|draghi]] si muovono nella luce dell'alba. A nord, vede la [[Barriera]], con [[Jon Snow]] che dorme in un letto gelido. Infine rivolge il suo sguardo oltre la [[Barriera]], nel cuore stesso dell'inverno, e ciò che vede lo spinge a urlare di terrore.
Si accorge poi che la voce appartiene a un [[Brynden Rivers|corvo]] che vola verso il basso seguendolo nella caduta. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] gli chiede aiuto, ma il [[Brynden Rivers|corvo]] gli ripete che per salvarsi deve volare. Intanto la terra si fa sempre più vicina e diventa possibile vedere tutti i [[Sette Regni]]. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] dall'alto vede [[Grande Inverno]], [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] sulla sua terrazza, [[Robb Stark|Robb]] nel cortile che si allena con una spada d'acciaio, [[Hodor]] che trasporta un'incudine. Vede anche l'[[Albero diga|albero diga]] del [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] che, non appena percepisce lo sguardo del ragazzo su di sè, alza gli occhi verso di lui. A est, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] vede un vascello che attraversa il [[Morso]], con a bordo sua madre e [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]]. A sud, vede il volto sofferente di suo padre, i pianti di [[Sansa Stark|Sansa]] e il cupo silenzio di [[Arya Stark|Arya]], con ombre sinistre che si affollano attorno a loro. Oltre il [[Mare Stretto]], vede il [[Mare Dothraki]], i paesi fiabeschi che si affacciano sul [[Mare di Giada]] e [[Asshai]] delle [[Ombre]], dove i [[Draghi|draghi]] si muovono nella luce dell'alba. A nord, vede la [[Barriera]], con [[Jon Snow]] che dorme in un letto gelido. Infine rivolge il suo sguardo oltre la [[Barriera]], nel cuore stesso dell'inverno, e ciò che vede lo spinge a urlare di terrore.


Il [[Brynden Rivers|corvo]] gli dice che deve sopravvivere perché l'inverno sta arrivando, e solo allora [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si accorge che l'uccello ha un terzo occhio, pieno di una terribile conoscenza. Tornando a guardare giù, vede solo spuntoni di ghiaccio pronti a infilzarlo, sempre più vicini. Viene pervaso dalla paura, ma riesce ad allargare le braccia e iniziare a volare, provando la sensazione più bella di tutta la sua vita. Il [[Brynden Rivers|corvo]] si avvicina al suo volto e lo becca in mezzo alla fronte per aprirgli il terzo occhio.
Il [[Brynden Rivers|corvo]] gli dice che deve sopravvivere perché l'inverno sta arrivando, e solo allora [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si accorge che l'uccello ha un terzo occhio, pieno di una terribile conoscenza. Tornando a guardare giù, vede solo spuntoni di ghiaccio pronti a infilzarlo, sempre più vicini. Viene pervaso dalla paura, ma riesce ad allargare le braccia e iniziare a volare, provando la sensazione più bella di tutta la sua vita. Il [[Brynden Rivers|corvo]] si avvicina al suo volto e lo becca in mezzo alla fronte per aprirgli il terzo occhio.

Versione delle 14:44, 23 nov 2013

AGOT17 - BRAN
File:ITDS Oscar.png
Il Trono di Spade
(Mondadori)
Brandon Stark
Grande Inverno
01x02 - La Strada del Re
AGOT08
BRAN II

AGOT16
EDDARD III
AGOT17
BRAN III
AGOT18
CATELYN IV

AGOT24
BRAN IV

AGOT17 è il diciassettesimo capitolo de A Game of Thrones e de Il Trono di Spade.

È il terzo capitolo dedicato a Brandon Stark de Il Trono di Spade, de A Game of Thrones e de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.


Sinossi

"Adesso, Bran," dichiarò il corvo. "Decidi. O voli o muori."


Durante il coma, Bran sogna di continuare a cadere. Una voce misteriosa gli ordina di volare, ma lui è convinto di non poterlo fare. Ricorda il bambino di creta che Maestro Luwin aveva gettato dalla torre per convincerlo a non arrampicarsi più, mentre continua a precipitare a gran velocità, vedendo la terra ancora lontana sotto di sè.

Si accorge poi che la voce appartiene a un corvo che vola verso il basso seguendolo nella caduta. Bran gli chiede aiuto, ma il corvo gli ripete che per salvarsi deve volare. Intanto la terra si fa sempre più vicina e diventa possibile vedere tutti i Sette Regni. Bran dall'alto vede Grande Inverno, Maestro Luwin sulla sua terrazza, Robb nel cortile che si allena con una spada d'acciaio, Hodor che trasporta un'incudine. Vede anche l'albero diga del Parco degli Dei che, non appena percepisce lo sguardo del ragazzo su di sè, alza gli occhi verso di lui. A est, Bran vede un vascello che attraversa il Morso, con a bordo sua madre e Ser Rodrik. A sud, vede il volto sofferente di suo padre, i pianti di Sansa e il cupo silenzio di Arya, con ombre sinistre che si affollano attorno a loro. Oltre il Mare Stretto, vede il Mare Dothraki, i paesi fiabeschi che si affacciano sul Mare di Giada e Asshai delle Ombre, dove i draghi si muovono nella luce dell'alba. A nord, vede la Barriera, con Jon Snow che dorme in un letto gelido. Infine rivolge il suo sguardo oltre la Barriera, nel cuore stesso dell'inverno, e ciò che vede lo spinge a urlare di terrore.

Il corvo gli dice che deve sopravvivere perché l'inverno sta arrivando, e solo allora Bran si accorge che l'uccello ha un terzo occhio, pieno di una terribile conoscenza. Tornando a guardare giù, vede solo spuntoni di ghiaccio pronti a infilzarlo, sempre più vicini. Viene pervaso dalla paura, ma riesce ad allargare le braccia e iniziare a volare, provando la sensazione più bella di tutta la sua vita. Il corvo si avvicina al suo volto e lo becca in mezzo alla fronte per aprirgli il terzo occhio.

All'improvviso Bran si sveglia, allarmando la domestica nella stanza. Vede il suo metalupo balzargli sulle gambe, ma non prova alcuna sensazione al contatto. Quando arriva Robb, gli dichiara di aver deciso di chiamarlo Estate.

Prime apparizioni

In questo capitolo non appare nessun nuovo personaggio.


Paginazione


Per approfondire la paginazione di A Game of Thrones, vedi la voce dedicata


  • File:Usa.png - A Game of Thrones, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 134-137
  • File:Uk.png - A Game of Thrones, edizione hardcover, Harper Collins, ISBN 978-0-00-224584-5, 1996, pagg. XXX
  • File:Ger.png - Die Herren von Winterfell, edizione paperback, Blanvalet, ISBN 978-3-442-24729-5, 1997, pagg. 197-202
  • File:Fra.png - Le Trône de Fer, edizione hardcover, Pygmalion, ISBN 978-2-290-30286-6, 1997, pagg. 161-165
  • File:Ita.png - Il Trono di Spade, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-46924-7, 1999, pagg. 161-165
  • File:Esp.png - Juego de tronos, edizione paperback, Gigamesh, ISBN 978-84-96208-42-1, 2002, pagg. XXX