Jon Snow: differenze tra le versioni

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Ritornato alla [[Barriera]], Jon apprende che [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] è morto e che suo padre è accusato di complotto ai danni di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Non appena entra nella sala comune viene insultato per questo da [[Alliser Thorne]] e lo aggredisce, ma viene fermato e confinato nella sua cella. Quella notte, allarmato anche dall'inquietudine di [[Spettro]], sente dei rumori provenire dagli alloggi del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Comandante]]; forza la porta della sua cella ed entra nei quartieri di [[Jeor Mormont|Lord Mormont]], ma viene aggredito dal cadavere rianimato di [[Othor]], contro il quale sia i colpi di spada che i morsi di [[Spettro]] si rivelano inefficaci. Quando Jon gli mozza un braccio, esso continua a muoversi sul pavimento. Proprio quando [[Othor]] sembra sul punto di avere il sopravvento e strangolare Jon con il braccio rimastogli, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] appare sulla soglia; Jon coglie l'attimo di distrazione della creatura per spingerla via e incendiarla con le fiamme di una lanterna, riuscendo finalmente a ucciderla.<ref name="AGOT52" />
Ritornato alla [[Barriera]], Jon apprende che [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] è morto e che suo padre è accusato di complotto ai danni di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Non appena entra nella sala comune viene insultato per questo da [[Alliser Thorne]] e lo aggredisce, ma viene fermato e confinato nella sua cella. Quella notte, allarmato anche dall'inquietudine di [[Spettro]], sente dei rumori provenire dagli alloggi del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Comandante]]; forza la porta della sua cella ed entra nei quartieri di [[Jeor Mormont|Lord Mormont]], ma viene aggredito dal cadavere rianimato di [[Othor]], contro il quale sia i colpi di spada che i morsi di [[Spettro]] si rivelano inefficaci. Quando Jon gli mozza un braccio, esso continua a muoversi sul pavimento. Proprio quando [[Othor]] sembra sul punto di avere il sopravvento e strangolare Jon con il braccio rimastogli, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] appare sulla soglia; Jon coglie l'attimo di distrazione della creatura per spingerla via e incendiarla con le fiamme di una lanterna, riuscendo finalmente a ucciderla.<ref name="AGOT52" />


Lo scontro con [[Othor]] lascia a Jon una dolorosa ustione alla mano destra e gli provoca degli incubi. Da sveglio il ragazzo è invece preoccupato per [[Robb Stark|Robb]], che sta marciando verso sud per affrontare l'esercito [[Nobile Casa Lannister|Lannister]], ed è combattuto tra l'amore per il fratello e la fedeltà ai [[Guardiani della Notte]].<ref name="AGOT52" />
Lo scontro con [[Othor]] lascia a Jon una dolorosa ustione alla mano destra e gli provoca degli incubi. Da sveglio il ragazzo è invece preoccupato per [[Robb Stark|Robb]], che sta marciando verso sud per affrontare l'esercito [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]], ed è combattuto tra l'amore per il fratello e la fedeltà ai [[Guardiani della Notte]].<ref name="AGOT52" />


Come ricompensa per avergli salvato la vita, [[Jeor Mormont|Mormont]] regala a Jon [[Lungo Artiglio]], la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] della sua casata, sulla cui elsa ha fatto sostituire la testa d'orso dei [[Nobile Casa Mormont|Mormont]] con una di lupo. I compagni di Jon si congratulano con lui per l'onore concessogli dal [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]], ma lui è ancora troppo immerso nelle sue preoccupazioni per prestare loro attenzione. Più tardi viene convocato da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] che, intuendo la sua tentazione di fuggire, gli illustra la complessità della vita nei [[Guardiani della Notte]] e tutte le rinunce che essa comporta, invitandolo a fare un scelta definitiva e a imparare a conviverci per tutta la vita. [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] gli rivela quindi di essere [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon Targaryen]], prozio del defunto [[Aerys Targaryen (Aerys II)|Aerys]], il Re Folle, facendogli così capire che anche lui in gioventù ha avuto i suoi stessi dilemmi.<ref name="AGOT60" />
Come ricompensa per avergli salvato la vita, [[Jeor Mormont|Mormont]] regala a Jon [[Lungo Artiglio]], la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] della sua casata, sulla cui elsa ha fatto sostituire la testa d'orso dei [[Nobile Casa Mormont|Mormont]] con una di lupo. I compagni di Jon si congratulano con lui per l'onore concessogli dal [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]], ma lui è ancora troppo immerso nelle sue preoccupazioni per prestare loro attenzione. Più tardi viene convocato da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] che, intuendo la sua tentazione di fuggire, gli illustra la complessità della vita nei [[Guardiani della Notte]] e tutte le rinunce che essa comporta, invitandolo a fare un scelta definitiva e a imparare a conviverci per tutta la vita. [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] gli rivela quindi di essere [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon Targaryen]], prozio del defunto [[Aerys Targaryen (Aerys II)|Aerys]], il Re Folle, facendogli così capire che anche lui in gioventù ha avuto i suoi stessi dilemmi.<ref name="AGOT60" />

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