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Allo scopo della [[Guerra dei Cinque Re]] i [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] invadono le [[Terre dei Fiumi]]; le truppe guidate da [[Gregor Clegane|Ser Gregor Clegane]] fanno terra bruciata delle incendiano le terre di Lord Jonos e incendiano anche il suo castello, [[Stone Hedge]], costringendolo a cercare salvezza nella fuga.<ref name="AGOT56">[[AGOT56]]</ref> | Allo scopo della [[Guerra dei Cinque Re]] i [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] invadono le [[Terre dei Fiumi]]; le truppe guidate da [[Gregor Clegane|Ser Gregor Clegane]] fanno terra bruciata delle incendiano le terre di Lord Jonos e incendiano anche il suo castello, [[Stone Hedge]], costringendolo a cercare salvezza nella fuga.<ref name="AGOT56">[[AGOT56]]</ref> | ||
Dopo la liberazione di [[Delta delle Acque]] dall'assedio in cui la stringe [[Jaime Lannister]], raggiunge la fortezza dei [[Nobile Casa Tully|Tully]] per partecipare al consiglio di guerra lì convocato da [[Robb Stark]], sedendo al fianco di [[Edmure Tully]], ma il più lontano possibile dal suo rivale, [[Tytos Blackwood]]. Nel corso del lungo e concitato consiglio, Lord Jonos si oppone con decisione a tutte le proposte avanzate da [[Tytos Blackwood|Lord Tytos]]. Quando [[Catelyn Tully|Lady Catelyn]] propone di aprire dei negoziati con la corona per una pace di compromesso, Lord Jonos si oppone dicendo che [[Gregor Clegane]] ha ridotto [[Stone Hedge]] a un mucchio di rovine fumanti e che non potrebbe mai inginocchiarsi di fronte ai [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] trovando l'imprevedibile consenso anche di [[Tytos Blackwood|Lord Blackwood]]. Lord Jonos suggerisce inoltre invece di valutare la possibilità di giurare fedeltà a [[Renly Baratheon]], proclamatosi sovrano con il sostegno dei [[Nobile Casa Tyrell|Tyrell]] di [[Alto Giardino]] e marciare quindi verso sud per riunirsi con le sue forze. [[Robb Stark|Robb]] però rifiuta con decisione questa sua proposta, dicendo che non è [[Renly Baratheon|Renly]] il vero erede di [[Robert Baratheon|Robert]], ma semmai suo fratello maggiore, [[Stannis Baratheon|Stannis]]. Quando il [[Jon Umber (Grande Jon)|Grande Jon]] dichiara [[Robb Stark]] [[Re del Nord]] anche Lord Jonos, insieme agli altri alfieri presenti nella sala, lo riconosce come suo sovrano e gli giura fedeltà. <ref name="AGOT71"/> | Dopo la liberazione di [[Delta delle Acque]] dall'assedio in cui la stringe [[Jaime Lannister]], raggiunge la fortezza dei [[Nobile Casa Tully|Tully]] per partecipare al consiglio di guerra lì convocato da [[Robb Stark]], sedendo al fianco di [[Edmure Tully (Lord)|Edmure Tully]], ma il più lontano possibile dal suo rivale, [[Tytos Blackwood]]. Nel corso del lungo e concitato consiglio, Lord Jonos si oppone con decisione a tutte le proposte avanzate da [[Tytos Blackwood|Lord Tytos]]. Quando [[Catelyn Tully|Lady Catelyn]] propone di aprire dei negoziati con la corona per una pace di compromesso, Lord Jonos si oppone dicendo che [[Gregor Clegane]] ha ridotto [[Stone Hedge]] a un mucchio di rovine fumanti e che non potrebbe mai inginocchiarsi di fronte ai [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] trovando l'imprevedibile consenso anche di [[Tytos Blackwood|Lord Blackwood]]. Lord Jonos suggerisce inoltre invece di valutare la possibilità di giurare fedeltà a [[Renly Baratheon]], proclamatosi sovrano con il sostegno dei [[Nobile Casa Tyrell|Tyrell]] di [[Alto Giardino]] e marciare quindi verso sud per riunirsi con le sue forze. [[Robb Stark|Robb]] però rifiuta con decisione questa sua proposta, dicendo che non è [[Renly Baratheon|Renly]] il vero erede di [[Robert Baratheon|Robert]], ma semmai suo fratello maggiore, [[Stannis Baratheon|Stannis]]. Quando il [[Jon Umber (Grande Jon)|Grande Jon]] dichiara [[Robb Stark]] [[Re del Nord]] anche Lord Jonos, insieme agli altri alfieri presenti nella sala, lo riconosce come suo sovrano e gli giura fedeltà. <ref name="AGOT71"/> | ||
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