Jorah Mormont

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Jorah Mormont
Dati personali
255
Lord Comandante della Guardia Reale
Lord dell'Isola dell'Orso
Ser
Nobile Casa Mormont
Guardia Reale
Apparizioni
A Game of ThronesA Clash of Kings
Serie TV
Iain Glen
Angelo Maggi
Prima stagioneSeconda stagione

Ser Jorah Mormont, figlio primogenito di Lord Jeor Mormont, è Lord dell'Isola dell'Orso e successivamente cavaliere in esilio nelle Città Libere.[1] Dal 299 è Lord Comandante della Guardia Reale della principessa spodestata Daenerys Targaryen.[2]


Descrizione fisica

Ser Jorah è un uomo dall'aria forte e imponente[1], ma nonostante questo non risulta molto attraente. Le sue spalle e il suo collo sono molto robusti[3], il torace e le braccia muscolose sono coperti da peluria nera, così come le nocche delle sue grandi mani[4].

Metà di un orecchio gli è stata mutilata durante un combattimento[5], e nel 298 mostra ormai i segni di una calvizie incipiente[1].

Nel corso della sua permanenza presso i Dothraki è solito adeguarsi al loro stile indossando brache di crine di cavallo[4] e sandali da sella allacciati fino al ginocchio[5]. Nelle Città Libere così come a Qarth indossa indumenti di lana e cuoio[1] e una casacca verde foresta sopra la maglia di ferro.[6][7]

Descrizione psicologica

Pur essendo valoroso, non è mai stato particolarmente abile in torneo.[8]

Ritiene la sua prima moglie una donna gentile, ma priva di particolari attrattive. Al contrario, considera i primi giorni del suo matrimonio con Lynesse Hightower i più felici della sua vita.[8]

È favorevole al commercio degli schiavi, attività nei cui confronti ha un approccio cinico e pragmatico, badando alla convenienza che deriva dal venderli.[6] Lui stesso in un'occasione pratica tale attività sebbene sia proibita a Westeros, spinto dall'amore nei confronti della moglie e dal desiderio di procurarsi il denaro per mantenerla.[9]

Gli piace vivere sull'Isola dell'Orso, nonostante il clima rigido e lo stile di vita semplice.[8] Dopo l'esilio nelle Città Libere mostra forte risentimento per Lord Eddard Stark di Grande Inverno, fautore del suo allontanamento dai Sette Regni.[10] Desidera disperatamente tornare in patria, e non esita a mettersi al servizio di Varys e spiare per suo ordine gli ultimi Targaryen.[11] Durante il tempo trascorso con Daenerys Targaryen arriva però ad affezionarsi a lei e a rispettarla profondamente[4], finendo per innamorarsene[8].

È molto abile in combattimento, cosa che lo aiuta a guadagnarsi il rispetto dei Dothraki.[12] Inizialmente disprezza quel popolo, ritenendolo barbaro, ma poi, entrandoci a contatto, arriva ad apprenderne le usanze e la mentalità, apprezzandone in particolare l'abilità come guerrieri.[10]

Jorah è una persona piuttosto diffidente, e in particolare tende a non fidarsi di chi si agghinda e si profuma eccessivamente, ritenendo tale gesto un modo per nascondere qualcosa di losco.[7]

Resoconto biografico

La giovinezza, i crimini e l'esilio

"Mi ha portato via tutto ciò che amavo nel nome di pochi bracconieri pidocchiosi e del suo prezioso onore."


Jorah Mormont nasce intorno al 255[1] nell'Isola dell'Orso[4].

Attorno al 272 sposa una ragazza di Casa Glover per volere del padre Lord Jeor; il matrimonio dura circa dieci anni, incentrati più sul dovere che sulla passione. La moglie cerca di dagli un erede, ma va incontro a tre gravidanze interrotte e la quarta le è fatale. In questo periodo, Jorah diventa Lord dell’Isola dell’Orso dopo la rinuncia del padre al titolo per arruolarsi nei Guardiani della Notte.[8]

Nel 289 si unisce alle forze che reprimono la Ribellione di Balon Greyjoy. Durante l’assalto di Pyke Jorah entra nel castello per secondo subito dopo Thoros di Myr[8]. Per il valore dimostrato viene unto con i sette oli dall'Alto Septon e nominato cavaliere.[1]

Una volta sedata la rivolta Ser Jorah partecipa al Torneo di Lannisport, indetto per festeggiare la vittoria. In questa occasione vede per la prima volta Lynesse Hightower, rimanendo molto colpito dalla giovane ragazza. Chiede alla fanciulla un pegno da portare al torneo, e con sua sorpresa Lynesse acconsente dandogli un fazzoletto. Durante gli scontri alla lancia riesce inaspettatamente a distinguersi sconfiggendo numerosi sfidanti. Nello scontro finale spezza nove lance contro Jaime Lannister senza risultato, ma alla fine Re Robert dà a lui l'alloro del campione, e Jorah incorona Lynesse regina d'amore e di bellezza. Dopo la vittoria chiede la mano della giovane e con sua sorpresa il padre Lord Leyton Hightower, nonostante la differenza di lignaggio, acconsente.[8]

I due si sposano a Lannisport, ma non appena giunti all’Isola dell’Orso, la moglie inizia a constatare con delusione lo stile di vita povero e semplice che vi si tiene. Per cercare di accontentarla Jorah fa venire sull'isola un cuoco da Vecchia Città, un arpista da Lannisport, orafi, gioiellieri, sarti. Fa inoltre costruire una nave con la quale porta la moglie a Lannisport e Vecchia Città per farla partecipare alle feste; la fa viaggiare persino fino a Braavos, dove Jorah si fa prestare una grossa somma. Per ripagare il debito contratto partecipa ad altri tornei, ma non riesce più a distinguersi e ogni sconfitta comporta l’onere di ripagare le armature e i cavalli persi. Insiste quindi con la moglie per ritornare all'Isola dell'Orso, ma una volta arrivati la situazione degenera: non ha più soldi per pagare il cuoco e l'arpista, e quando parla di impegnare i gioielli di Lynesse, quella si adira.[8] Per permettere alla moglie di mantenere il suo stile di vita Jorah decide di vendere alcuni cacciatori di frodo[11] a un mercante di schiavi di Tyrosh anziché consegnarli ai Guardiani della Notte[1], ma viene denunciato. Quando scopre che Lord Stark intende recarsi sull'Isola dell'Orso e processarlo per il suo crimine, per sfuggire alla condanna a morte prevista è costretto ad andare in esilio nel Continente Orientale[2], arrecando così disonore a suo padre Jeor[13]. Decide però di non portare con sé Lungo Artiglio, la spada in acciaio di Valyria della sua casata, che lascia all'Isola dell'Orso.[14]

Nel 293 circa Jorah fugge con Lynesse a Lys, dove vende la nave per mantenere lui e la moglie, ma finisce tutti i suoi soldi in meno di un anno. È così costretto a diventare un mercenario, combattendo contro i Braavosiani sulla Rhoyne, ma al suo ritorno da una campagna militare scopre che Lynesse si è trasferita dal Principe Mercante Tregar Ormollen, diventandone la concubina favorita.[8]

Desiderando il perdono reale e con esso il rientro in patria, si mette al servizio di Varys, accettando di agire come suo informatore nel Continente Orientale.[11]

Al servizio dei Targaryen

"La gente prega perché venga la pioggia, i figli crescano sani, l'estate non finisca mai." ribatté ser Jorah. "Per la gente non ha nessuna importanza se gli alti lord giocano al gioco del trono. Basta che li lascino in pace." Scrollò le spalle. "solo che non viene mai lasciata in pace."


Nel 297 Ser Jorah si trova a Pentos, ed entra in contatto con i Targaryen in esilio partecipando alla festa organizzata da Khal Drogo nella sua villa di Pentos in occasione del suo primo incontro con la futura sposa Daenerys.[1] Incuriosito dalla sua presenza, Viserys Targaryen lo approccia, ed il cavaliere approfitta dell'occasione per mettersi al suo servizio, entrando a far parte del suo seguito.[15]

In occasione del matrimonio regala a Daenerys una serie di libri antichi contenenti storie e canti dei Sette Regni, scusandosi con la ragazza per non essersi potuto permettere niente di più costoso. Dopo la cerimonia della consegna dei doni, consiglia a Dany di fare una breve cavalcata sulla puledra d'argento donatale da Drogo, spiegandole che è quanto il marito si aspetta da lei.[15]

Dopo il matrimonio si mette in viaggio al seguito del khalasar di Drogo diretto verso Vaes Dothrak. Prima di lasciare Pentos fa tuttavia recapitare a Varys la notizia del matrimonio e degli spostamenti che attendono i due Targaryen superstiti.[11]

Progressivamente Ser Jorah si avvicina sempre di più a Daenerys, fornendole informazioni sulle terre che stanno attraversando e arrivando persino a esprimerle le proprie considerazioni personali, molto negative, su Viserys. In breve tempo diventa per lei un consigliere fidato.[3]

Appena viene a conoscenza della gravidanza di Daenerys provvede a inviarne comunicazione a Varys.[16]

All'arrivo del khalasar a Vaes Dothrak, Ser Jorah fornisce a Dany informazioni sulla città; la conversazione viene interrotta dall'arrivo di Viserys, che si lamenta con lui per il ritardo di Drogo nel rispettare la sua promessa e prosegue sbeffeggiando le usanze e il cibo dei Dothraki. Jorah gli consiglia allora di recarsi al Mercato Occidentale di Vaes Dothrak, dove potrà trovare del cibo confacente i suoi gusti. Tornando a parlare con la khaleesi, le esprime il proprio scetticismo circa le possibilità del fratello di vincere una guerra, esaltando però la forza in combattimento dei Dothraki. Le confida poi gli eventi che lo hanno costretto all'esilio, esprimendo tutto il proprio rancore nei confronti di Eddard Stark.[10]

Durante la permanenza a Vaes Dothrak Viserys gli confida la sua intenzione di rubare le uova di drago della sorella per assoldare dei mercenari che lo aiutino nella riconquista dei Sette Regni, ma il cavaliere tenta di dissuaderlo arrivando anche a minacciarlo di tagliargli una mano se oserà anche solo toccarle.[12]

Alla cena che si svolge dopo la cerimonia in cui Daenerys viene presentata al Dosh Khaleen, a Jorah viene assegnata una rispettabile posizione al centro della sala; il cavaliere commenta la scelta di Daenerys di chiamare suo figlio Rhaego e le spiega il significato dell'appellativo "Stallone che Monta il Mondo" con cui le anziane del Dosh Khaleen hanno apostrofato il nascituro.[12]

Improvvisamente Viserys, ubriaco, entra nel padiglione brandendo una spada; Ser Jorah all'inizio tenta di fermarlo afferrandolo e poi, quando Viserys urla contro il khal e gli si avventa contro, lo colpisce con un pugno. Dany implora il fratello di gettare la spada e Jorah fa eco alle sue parole, chiamandolo pazzo e urlandogli che con quel gesto rischia di farli uccidere tutti. Viserys però non dà ascolto alle sue parole e provoca l'ira di Drogo, che dopo altre minacce si prepara a ucciderlo, facendo fondere dell'oro destinato a essere versato sulla testa del giovane. Capendo cosa sta per accadere, Jorah si avvicina a Dany mettendole una mano sulla spalla e implorandola di non guardare, ma la ragazza non gli dà retta ed entrambi assistono alla morte di Viserys.[12]

Un giorno in cui Drogo si allontana per andare a caccia, Daenerys si confida con Ser Jorah lamentandosi del rifiuto del marito di assecondare il suo desiderio di ritornare a Westeros. Il cavaliere le consiglia di avere pazienza e le propone di visitare il Mercato Occidentale per distrarsi. Una volta arrivati, si allontana da Dany per vedere se sono arrivate lettere da parte di Illyrio Mopatis. Riceve infatti una missiva del magistro, in cui scopre con preoccupazione i progetti di Re Robert Baratheon di assassinare Daenerys. Al suo ritorno vede la khaleesi in procinto di acquistare una botte di vino e, insospettito, ordina al mercante di fargliene assaggiare un po', minacciandolo quando questi cerca di accampare delle scuse. Non avendo altra scelta, il mercante si dà alla fuga gettando la botte addosso a Dany e Jorah la protegge allontanandola dalla traiettoria. Quando Drogo, rientrato dalla caccia, viene a conoscenza dell'accaduto, come ricompensa consente a Jorah di prendere uno dei suoi cavalli a scelta.[4]

La Desolazione Rossa

"Tu sei la mia regina, la mia spada ti appartiene... ma non chiedermi di tenermi in disparte mentre sali la pira funebre di Drogo. Io non rimarrò a guardarti bruciare!"


Durante la razzia di un villaggio lhazareen, Ser Jorah viene deriso e definito codardo dai Dothraki per aver indossato l'armatura durante i combattimenti; il cavaliere però riesce a far cambiare loro idea affrontando e ferendo a morte uno degli autori degli insulti.[6]

Quando Daenerys si avvicina alle porte della cittadina saccheggiata, Jorah la informa delle lievi ferite riportate da Drogo. Commenta poi con cinismo la sorte dei prigionieri di guerra, destinati a diventare schiavi, e illustra il guadagno che deriverà dalla loro vendita a Meereen. Rimane stupito dalla decisione di Dany di fermare lo stupro di una ragazzina e tenta di dissuaderla spiegandole che tali azioni fanno parte delle abitudini dothraki, ma di fronte alla determinazione della ragazza la asseconda, contribuendo a fermare quella violenza insieme ad alcuni guerrieri dothraki vicini alla khaleesi. Nel corso del cammino all'interno del villaggio Daenerys ferma altri stupri e Jorah manifesta le proprie perplessità.[6]

Il khalasar si rimette in viaggio verso la Baia degli Schiavisti e si addentra nella Desolazione Rossa. Un giorno Jorah viene a sapere dalle voci che circolano nell'orda che Drogo è caduto da cavallo a causa delle sue condizioni di salute sempre peggiori. Chiede quindi di essere ammesso nella tenda in cui Dany ha fatto portare il febbricitante marito e le fa capire che non potrà tenere nascosto il problema a lungo. Quando la khaleesi lo implora di aiutare il marito Jorah controlla la ferita di Drogo e, constatatane la gravità, dice che per il khal non ci sono più speranze. Preoccupato per il futuro, propone a Dany di fuggire ad Asshai e poi da lì trovare una nave che li riporti a Pentos, spiegandole che dopo la morte di Drogo lei perderà il suo stato di khaleesi e che suo figlio verrà ucciso. Dany ignora però i suoi avvertimenti e chiede aiuto a Mirri Maz Duur, e Jorah si ritrova così a proteggere la maegi dalla reazione violenta di Haggo e Qotho.[5]

Ad un certo punto Qotho si incammina verso la tenda con l'intenzione di uccidere la maegi e impedirle di proseguire l'incantesimo, ma Jorah lo affronta e i due iniziano a duellare. Nello scontro Jorah riesce con fatica ad avere la meglio e uccidere l'avversario, restando però ferito. In quel momento vede che per la khaleesi è arrivata l'ora del parto e ordina a Doreah di chiamare le levatrici; quando viene a sapere che queste sono scappate ritenendo Dany maledetta, la porta dentro la tenda con Mirri nella speranza che la maegi la aiuti a partorire.[5]

Quando Dany si risveglia dopo un lungo periodo di incoscienza chiede del figlio, e Jorah le riferisce che Rhaego è nato morto. La ragazza chiede allora di vedere il marito, e Mirri conduce lei e Jorah da Drogo, ridotto in stato vegetativo dall'incantesimo della maegi.[17]

Dopo la morte del khal, Daenerys decide di dargli un degno funerale bruciandone il corpo in una pira. Jorah le promette fedeltà, ma la implora di recarsi con lui a oriente, parlandole dei luoghi esotici che vi potrebbe visitare, senza sacrificare inutilmente la propria vita bruciando nella pira con Drogo. La ragazza però lo rassicura di non avere intenzione di suicidarsi, quindi chiede a Jorah conferma del suo giuramento di fedeltà, nominandolo primo cavaliere della Guardia della Regina e promettendo di donargli un giorno una spada in acciaio di Valyria. Quando giunge il tramonto vengono ultimati i preparativi per la pira e Jorah, rendendosi conto dell'intenzione di Daenerys di bruciare anche le uova di drago, le fa notare che sono oggetti pregiati e che le conviene piuttosto venderle per rifarsi una nuova vita, ma la khaleesi non gli dà ascolto e le colloca vicino al corpo di Drogo. Quando la pira viene accesa e Dany avanza verso le fiamme, Jorah urla sconvolto. Tuttavia quando il fuoco si estingue trova Dany in mezzo ai resti della pira, nuda ma illesa, con i tre draghi appena nati tra le sue braccia. A quella vista cade in ginocchio incapace di proferire parola.[2]

Successivamente Daenerys riflette sulla prossima destinazione del suo khalasar; Jorah la mette in guardia dall'andare nella Baia degli Schiavisti, data la pericolosità del luogo. Daenerys decide allora di seguire la Cometa rossa benché indichi la strada verso il cuore della Desolazione Rossa.[8]

Durante il viaggio il khalasar si riduce allo stremo. Solo dopo molti giorni gli esploratori li conducono nei pressi della città abbandonata di Vaes Tolorro, luogo sconosciuto anche a Jorah.[8]

Dato che il luogo si rivela fornito di acqua e frutta, Jorah suggerisce di rimanervi fino a quando non avranno ripreso le forze. In questa occasione il cavaliere racconta a Daenerys il suo passato con la moglie Lynesse e, quando Dany gli chiede del suo aspetto, risponde che le somiglia vagamente, svelando così involontariamente i suoi sentimenti per lei.[8]

Nei giorni successivi la ferita inflittagli da Qotho comincia a rimarginarsi e Dany se ne prende cura personalmente.[8]

Il soggiorno a Qarth

"Ci sono spettri dovunque," ribatté Ser Jorah a bassa voce, "ce li portiamo dietro da qualsiasi parte andiamo."


Il khalasar entra poi in contatto con tre abitanti di Qarth, Xaro Xhoan Daxos, Pyat Pree e Quaithe, che li invitano tutti nella grande città. Insieme a Daenerys e al suo seguito, anche Jorah viene ospitato nel lussuoso palazzo di Xaro. Questo però non lo distoglie dal diffidare delle lusinghe dei loro ospiti, e suggerisce quindi a Daenerys di non fermarsi troppo a lungo a Qarth.[7]

Poco dopo l'arrivo al palazzo di Xaro, Daenerys ordina a Jorah di recarsi nel grande porto di Qarth, in cerca di informazioni sulla provenienza e destinazione delle navi presenti e di qualche notizia dell'occidente. Al tramonto, Ser Jorah torna in compagnia del capitano Quhuru Mo. Costui porta a Daenerys la notizia della morte di Re Robert Baratheon e racconta che il Primo Cavaliere Lord Stark è stato arrestato per tradimento, notizia che lascia Jorah scettico. Rimasti soli, Jorah sconsiglia a Daenerys di parlare apertamente delle sue intenzioni di conquista a sconosciuti. Vedendola contenta per la notizia della morte dell’Usurpatore, le fa inoltre notare che ora il trono è solo passato di mano e che il fatto che i Sette Regni siano divisi e in conflitto non basta a rendere più facile la loro conquista.[7]

Contrario a cercare un’alleanza con i Superni, mentre Daenerys si reca a parlamentare con loro portando con sé Rhaegal, Jorah rimane nel palazzo di Xaro per sorvegliare Drogon e Viserion. Quando Daenerys torna confermando di non aver avuto successo, le dice di essere sempre più convinto che non riceveranno nessun aiuto a Qarth. La avverte che le insistenti proposte matrimoniali che Xaro le rivolge hanno in realtà il fine di impossessarsi dei suoi draghi attraverso la tradizione sui doni di nozze tipica di Qarth. Condivide l'avvertimento datole da Quaithe di andare ad est per allontanarsi dai suoi nemici, ma non quello di recarsi ad Asshai. Spiega inoltre alla giovane di non contare sull’aiuto di Illyrio Mopatis, in quanto pronto a venderla se gli conviene, mentre dovrebbe cercare il sostegno dei lord dei Sette Regni per ottenere il Trono di Spade.[18]

Disapprova l’idea di Daenerys di rivolgersi agli Stregoni di Qarth e cerca di dissuaderla dicendole di ricordarsi di Mirri Maz Duur. Si offre quindi di accompagnarla all’interno della Casa degli Eterni, ma la giovane entra sola con Drogon. Resta allora ad aspettarla fuori dall'edificio e, quando Daenerys esce dal palazzo in fiamme, si inginocchia accanto a lei per proteggerla mentre Jhogo e Rakharo li difendono da Pyat Pree.[19]

Dopo la distruzione della Casa degli Eterni Daenerys e il suo khalasar devono andarsene da Qarth. Insieme ad Aggo e Jhogo, Ser Jorah accompagna la khaleesi al porto in cerca di una nave. Durante il tragitto discutono sulle visioni fornitele dagli Eterni, ma Jorah non attribuisce ad esse nessun valore. Daenerys gli chiede se ha mai sentito il Canto del Ghiaccio e del Fuoco e l’uomo nega, tuttavia rammenta che il principe Rhaegar suonava un’arpa d’argento come quella apparsa nella visione. Giunti al porto Jorah e Daenerys parlano con i capitani delle navi senza trovare nessuno disposto a trasportarli verso occidente. Mentre camminano sul molo Jorah nota due uomini, un vecchio e un enorme eunuco, che li seguono e li fa notare alla ragazza. In quel momento un uomo del dispiacere tenta di assassinare Dany, che viene salvata proprio grazie all'intervento del vecchio. Fraintendendo le intenzioni dei due sconosciuti Jorah attacca l’eunuco che lo atterra, ed entrambi sguainano le rispettive armi, sul punto di scontrarsi, ma Daenerys chiarisce rapidamente l’equivoco. I due uomini si presentano come il guerriero Belwas e il suo scudiero Arstan, inviati da Illyrio con tre navi per riportare Daenerys e i draghi a Pentos. Quando Arstan rivela di essere originario del Continente Occidentale e d’aver già visto combattere Jorah durante la Ribellione di Balon Greyjoy ed il Torneo di Lannisport, il cavaliere ammette che il suo volto gli è familiare ma non si ricorda dove l’ha incontrato.[20]

Famiglia e genealogia

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Jeor Mormont???
???Jorah MormontLynesse Hightower

Titoli

Predecessore Lord dell'Isola dell'Orso Successore
Jeor MormontJorah Mormont
???-???
Maege Mormont

Note