Nido dell'Aquila: differenze tra le versioni

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=== Le Celle del Cielo ===
=== Le Celle del Cielo ===
A differenza di quanto accade negli altri castelli, le prigioni di Nido di Nido dell'Aquila si protendono verso l'esterno della fortezza e le loro celle, dette Celle del Cielo, sono dotate solo di tre pareti laterali. Il quarto lato di ogni cella, quello più esterno, resta aperto sull'abisso sottostante e quindi esposto al clima avverso delle [[Montagne della Luna]]. Sporgendosi dal pavimento si apre un precipizio di l'abisso sottostante, un volo di seicento piedi fino a [[Cielo]]. Questa conformazione delle prigioni rende il castello, se visto dal basso, simile ad un gigantesco alveare congelato.<ref name="AGOT34" />
A differenza di quanto accade negli altri castelli, le prigioni di Nido dell'Aquila si protendono verso l'esterno della fortezza e le loro celle, dette Celle del Cielo, sono dotate solo di tre pareti laterali. Il quarto lato di ogni cella, quello più esterno, resta aperto sull'abisso sottostante e quindi esposto al clima avverso delle [[Montagne della Luna]]. Sporgendosi dal pavimento si apre un precipizio di l'abisso sottostante, un volo di seicento piedi fino a [[Cielo]]. Questa conformazione delle prigioni rende il castello, se visto dal basso, simile ad un gigantesco alveare congelato.<ref name="AGOT34" />


Nelle celle, larghe appena pochi metri, è disponibile solo un modesto pagliericcio. Il pavimento è inclinato quel tanto che basta da instillare nei prigionieri il dubbio che se solo si addormentassero finirebbero con il rotolare nel vuoto: questo, assieme alle condizioni climatiche proibitive, conduce spesso i malcapitati alla pazzia, fino a spingerli a gettarsi spontaneamente nel vuoto per porre fine alla prigionia.<ref name="AGOT38" />
Nelle celle, larghe appena pochi metri, è disponibile solo un modesto pagliericcio. Il pavimento è inclinato quel tanto che basta da instillare nei prigionieri il dubbio che se solo si addormentassero finirebbero con il rotolare nel vuoto: questo, assieme alle condizioni climatiche proibitive, conduce spesso i malcapitati alla pazzia, fino a spingerli a gettarsi spontaneamente nel vuoto per porre fine alla prigionia.<ref name="AGOT38" />
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