Stannis Baratheon

Da La Barriera Wiki.
Versione del 23 feb 2021 alle 11:41 di Admin (discussione | contributi)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Stannis Baratheon
Dati personali
264
Comandante della Furia
Lord di Roccia del Drago
Maestro della Flotta
Re dei Sette Regni
Nobile Casa Baratheon di Capo Tempesta
Nobile Casa Baratheon di Roccia del Drago
Concilio Ristretto
Apparizioni
A Clash of Kings
Serie TV
Stephen Dillane
Antonio Sanna
Seconda stagione

Stannis Baratheon è fratello minore di Re Robert Baratheon, membro del suo Concilio Ristretto con il titolo di Maestro della Flotta e Lord di Roccia del Drago[1], successivamente proclamatosi a sua volta Re dei Sette Regni[2].


Descrizione fisica

Ha il viso affilato, con le guance incavate e la mascella squadrata, occhi blu e labbra sottili.[3]

Nel 298 è ormai calvo[4], con solo una frangia di sottili capelli neri che circondano la testa dietro le orecchie[3]. Resta comunque un uomo dal fisico imponente[5], con spalle larghe e braccia muscolose[3].

Di solito veste con semplicità[3], salvo in occasioni particolarmente solenni[6]. Dopo essersi proclamato Re dei Sette Regni, indossa una corona d'oro rosso le cui punte sono a forma di fiamma.[7]

Descrizione psicologica

È un uomo austero[8] e inflessibile[9], dotato di un rigido senso dell'onore[8] e del dovere.[10] Ciò lo porta a mantenere le promesse e a dire sempre la verità, rifiutando le piccole bugie o imprecisioni di solito dette per formalità o cortesia, e a preferire anche negli altri la medesima indole.[6] Cerca di essere sempre giusto, senza favoritismi[10], anche se in caso di estrema necessità è disponibile a scendere a qualche compromesso e a compiere azioni di dubbia moralità.[11] È indifferente a tentativi di corruzione[12] o seduzione.[13]

Ha la reputazione di essere incapace di misericordia[10], ed è poco incline a dimenticare i torti ricevuti.[9] Tende inoltre a catalogare la gente in maniera netta, considerando nemico chiunque non sostenga la sua causa e non si allinei ai suoi principi di giustizia.[11]

Ha un severo senso della morale, ed è contrario alla legalità della prostituzione[4], nonché alla danza[6] e ai festeggiamenti rozzi[3].

È testardo e orgoglioso[3], con la tendenza a sospettare gli altri di malafede[14].

È un uomo pragmatico e scettico nei confronti della religione.[3] Non crede né ai Sette Dei né a R'hllor, e aderisce al culto del secondo solo perché vuole servirsi dell'alleanza e dei poteri di Melisandre.[6]

Il suo carattere lo porta ad avere pochissimi amici, e persino i suoi fratelli lo sopportano a mala pena.[15] Stannis ricambia l'antipatia verso i fratelli, ritenendo Robert un irriconoscente e Renly immaturo [3] e sciocco[11].

È un valido comandante militare[16], e si dice che conosca le forze a disposizione di ogni casata dei Sette Regni.[3] Pur non essendo un codardo, non è neppure un uomo impetuoso o assetato di battaglia.[17]

Prova un forte disagio verso le donne[3] e mantiene le distanze persino da sua moglie Selyse, scrivendole molto di rado quando si trova lontano da lei e adempiendo ai suoi doveri coniugali malvolentieri e solo una o due volte all'anno.

Resoconto biografico

Infanzia e giovinezza

"Un'azione buona non cancella quella cattiva. Nello stesso modo in cui la cattiva non cancella quella buona. Per l'una dovrebbe esserci una ricompensa e per l'altra una sanzione. Tu sei stato un eroe e un contrabbandiere."


Durante l'infanzia Stannis trova un astore ferito e decide di allevarlo, dandogli il nome Ala Orgogliosa. Tuttavia l'animale a caccia non riesce a volare in alto, attirando la derisione di suo fratello Robert; per questo motivo il castellano Ser Harbert lo invita a trovarsi un altro rapace.[6] Da ragazzo, Stannis assiste accanto a Robert dai parapetti di Capo Tempesta al naufragio della Orgoglio dei Venti e alla morte dei suoi genitori.[3]

Durante la ribellione che porta al rovesciamento della monarchia Targaryen, Stannis si schiera con il fratello Robert, asserragliandosi a Capo Tempesta e resistendo per un anno, tra terribili privazioni, ad un duro assedio tenuto dalle forze dei Tyrell e dalla flotta Redwyne.[4][9] Durante l'assedio, Gawen Wylde e tre dei suoi cavalieri cercano di uscire da una porta posteriore per arrendersi; Stannis tuttavia li cattura ed ordina che vengano lanciati oltre le mura con una catapulta, ma Maestro Cressen glielo impedisce per timore di avere in futuro bisogno dei loro corpi per sfamarsi.[3]

In quella circostanza, Stannis sopravvive anche grazie all'intervento del contrabbandiere Davos, che nottetempo riesce a superare la flotta assediante con una piccola barca e a portare nel castello cipolle e pesce salato. Il cibo si rivela sufficiente a mantenere la guarnigione fino all'arrivo di Eddard Stark, che spezza l'assedio. Stannis premia Davos elevandolo a cavaliere ed assegnandogli delle terre a Capo Furore, ma al contempo lo punisce mozzandogli l'ultima falange delle dita della mano sinistra per i suoi anni da contrabbandiere. Su richiesta di Davos, Stannis esegue questa pena personalmente, con una mannaia da macellaio. Da quel momento Davos diventa uno dei suoi uomini di fiducia.[3]

Una volta spezzato l'assedio Stannis fa costruire una flotta e salpa per Roccia del Drago, ultima roccaforte ancora in mano Targaryen, conquistandola.[18]

Conclusa la guerra viene ricompensato dal fratello con il titolo di Lord di Roccia del Drago e con un seggio nel Concilio Ristretto, con il ruolo di Maestro della Flotta.[1] Benché secondo alcuni il castello gli venga assegnato perché Robert ha bisogno di un uomo forte lì, Stannis ritiene di essere stato defraudato di Capo Tempesta, assegnato invece al fratello minore Renly. A corte conduce una battaglia politica per mettere fuorilegge i bordelli, ma senza successo.[4]

Sposa Selyse Florent, ma durante il loro matrimonio, mentre la coppia è dedita alle danze, Robert seduce Delena Florent, una delle damigelle della sposa, e consuma un rapporto con lei nel talamo nuziale. Da questa unione nasce Edric Storm, che Stannis invia a Capo Tempesta non volendo avere sotto gli occhi il marchio del disonore della sua cerimonia di nozze.[19]

Quando torna a corte, lascia Selyse e successivamente la loro figlia Shireen alla Roccia del Drago.[3]

La contesa dinastica

"Tutte quelle spade hanno già giurato fedeltà a Renly. Amano il mio fascinoso fratello minore, così come amavano Robert... e non hanno mai amato me."


Diversi anni dopo Stannis apprende dell'illegittimità dei figli del sovrano Joffrey, Myrcella e Tommen; non avendo prove, tuttavia, piuttosto che affrontare Robert ne parla con il Primo Cavaliere Jon Arryn, il quale lo coinvolge nelle sue indagini relative alla reale paternità dei figli di Robert;[10] il Primo Cavaliere lo porta a visionare Gendry e Barra, figli illegittimi del re, e così Stannis si convince che i tre figli considerati legittimi della coppia reale non siano stati in realtà generati da Robert Baratheon.[4]

Dopo la morte di Jon, quando Robert decide di recarsi a Grande Inverno con l'intento di assegnare a Eddard Stark il ruolo di Primo Cavaliere, lascia la corte di Approdo del Re per il suo feudo di Roccia del Drago,[20] portando con sé parte della flotta reale.[21] Poco dopo, chiede alla Cittadella di inviargli un nuovo Maestro, che affianchi l'anziano Cressen, prendendo quindi al proprio servizio il giovane Pylos, per poi chiudere l'accesso all'isola.[3]

Malgrado gli inviti a ritornare da parte del nuovo Primo Cavaliere Stannis si rifiuta di lasciare l'isola[22]; anche quando la situazione politica ad Approdo del Re precipita, con la morte di Robert e l'imprigionamento di Eddard, adotta una tattica attendista. Chiama alla sua corte una sacerdotessa rossa, Melisandre,[16] e raccoglie attorno a sé i vessilli di guerra in attesa di sferrare un attacco alla capitale[23].

Durante la prima corte di giustizia tenuta da Re Joffrey Baratheon Stannis viene dichiarato traditore della corona ed espulso dal Concilio Ristretto.[24]

Poco tempo dopo Stannis si proclama Re dei Sette Regni. Mantiene presso il suo castello un esercito di tremila uomini, e non consente a nessuna nave di riprendere il mare. [3] Tra i suoi uomini, ci sono mercenari di Myr e di Lys, tra cui Salladhor Saan e la sua flotta. Stannis tuttavia paga lui e gli altri mercenari solo con cambiali, in attesa di poterli ricompensare con l'oro una volta conquistata la corona.[6] In omaggio al suo uomo di fiducia, Ser Davos Seaworth, assegna posti d'onore ai suoi figli: prende come proprio scudiero Devan, affida delle galee ad Allard e Dale e nomina Maric capo rematore sulla Furia.[6]

Benché Maestro Cressen lo avverta che gli alfieri di Capo Tempesta non lo amano e che non si ribelleranno per lui, Stannis invia Ser Davos con il compito di tentare un'alleanza; solo pochi tuttavia accettano di parlare con l'ex contrabbandiere. Quando Davos torna a Roccia del Drago, Stannis lo convoca e passa con lui larga parte della notte, nel corso della quale il cavaliere lo informa della scelta dei lord delle Terre della Tempesta di seguire Renly, che è stato incoronato ad Alto Giardino. Nonostante la visibile irritazione di Stannis, Davos gli segnala anche che non ha abbastanza uomini per conquistare la capitale senza di loro. Anche Cressen, quando poco dopo si presenta nelle sue stanze, gli fa notare la stessa cosa e gli consiglia di allearsi con Renly, ma Stannis rifiuta di prendere in considerazione l'idea, a meno che il fratello non rinunci alla sua pretesa al trono. Rigetta anche l'idea di un'alleanza con Robb Stark, non potendo accettare la sua richiesta di indipendenza del Nord e delle Terre dei Fiumi. È invece tentato di accettare l'ulteriore suggerimento di un accordo con Lysa Arryn, tramite un fidanzamento tra Shireen e Lord Robert, ma viene bloccato da Selyse, che sostiene che il legittimo Re dei Sette Regni non può avere bisogno dell'alleanza di vedove o usurpatori.[3]

Quella sera Stannis partecipa ad un banchetto insieme ai suoi alfieri. Per l'occasione, annuncia a Cressen l'intenzione di avvalersi da allora in poi dei servigi di Pylos, visto che lo ritiene troppo vecchio e stanco. Nel corso della serata, Cressen insiste ancora nel raccomandargli una politica di alleanze, ma Stannis rifiuta, appoggiato dalla moglie, secondo la quale gode del favore di R'hllor. Su esortazione della moglie e di Melisandre, Stannis ordina a Macchia di prestare il proprio elmo all'anziano maestro, ma impedisce a Selyse di continuare a deriderlo. Assiste poi alla strana morte di Maestro Cressen.[3]

Il campione della luce

"Devan dice che mi agitavo, che urlavo. Ma ora che importa più? Si trattava solo di un sogno. Ero nella mia tenda quando Renly è morto. Le mie mani sono... pulite."


Con il tempo Stannis accetta sempre di più l'influenza di Melisandre e del culto di R'hllor. Qualche tempo dopo, infatti, ordina di bruciare le statue dei Sette Dei di Roccia del Drago, facendo arrestare i lord che si oppongono, e raccoglie dal rogo dimostrativo una spada, che Melisandre afferma essere Portatrice di Luce; durante il rituale la sacerdotessa lo proclama reincarnazione di Azor Ahai, destinato a scacciare le tenebre che incomberanno sul mondo.[6]

Quella notte Stannis convoca Ser Davos e gli mostra la lettera che intende distribuire per i Sette Regni per affermare l'illegittimità di Joffrey e la sua rivendicazione del trono, chiedendogli di diffonderla insieme ai figli Allard e Dale, sbarcando nei vari porti di Westeros e delle Città Libere con bauli pieni di lettere da distribuire.[6]

Successivamente, Stannis salpa con la sua flotta da Roccia del Drago e cinge d'assedio Capo Tempesta,[25] nella speranza di conquistarne gli alfieri.[10] Prima dello scontro Stannis accetta di partecipare ad un incontro con Renly. Mentre attende il fratello si intrattiene con lady Catelyn Stark, a cui promette giustizia per la morte di lord Eddard e di restituirle le figlie una volta conquistata Approdo del Re; rifiuta tuttavia i suoi suggerimenti, volti sia ad accordarsi con Renly sia ad allearsi con Robb. All'arrivo del fratello gli chiede di rinunciare alla corona e di inchinarsi a lui; l'altro tuttavia gli risponde che nessuno nel reame lo vuole come re e sostiene di essere molto più adatto a tale compito. Quando gli viene fatto notare che i suoi nemici lo accusano di essere a sua volta un usurpatore, Stannis ricorda l'illegittimità di Joffrey. I due discutono ancora, e Stannis concede al fratello la notte per ripensare alla sua posizione, promettendogli nel caso ritiri la sua pretesa di lasciargli Capo Tempesta, un posto nel Concilio Ristretto e l'indicazione quale suo erede in assenza di figli maschi, e minacciando in caso contrario di distruggerlo.[10]

Poco prima dello scontro, Re Renly viene ucciso nella sua tenda da un'ombra, che Catelyn Stark riconosce avere le sembianze di Stannis.[26] In seguito a tale episodio, Stannis ha frequenti incubi, da cui solo Melisandre riesce a confortarlo.[11] Dopo la morte di Renly, quasi tutti i lord che lo avevano seguito a Capo Tempesta si schierano dalla parte di Stannis. Un quinto dei cavalieri, tuttavia, si allontana al seguito di Ser Loras Tyrell.[27] Stannis offre inoltre alla guarnigione di Capo Tempesta la possibilità di andarsene senza subire danni a patto che si arrendano entro una settimana e gli consegnino il figlio bastardo di Robert Edric Storm, ma il castellano, Ser Cortnay Penrose, rifiuta la proposta.[28]

Trascorsa la settimana, Stannis si incontra con Ser Cortnay, accompagnato da molti dei nobili del suo seguito, ma il castellano insiste nel rifiutare di consegnare il ragazzo.[11] I suoi uomini provano a discutere con il cavaliere, che li accusa di non aver protetto adeguatamente Renly, ma Stannis in persona li interrompe, affermando che la morte del fratello è stata decretata dal Signore della Luce e che è inutile discutere sulle responsabilità. Ser Cortnay rivolge allora a Stannis la sua proposta: un duello a singolar tenzone tra loro due, combattuto in prima persona o tramite campioni; Stannis tuttavia rifiuta, ritenendo che con la sua superiorità militare sarebbe quindi sciocco accettare simili condizioni. Minaccia quindi il cavaliere di impiccare lui e gli altri assediati per tradimento qualora fosse costretto a prendere il castello con la forza.

Dopo il colloquio, molti nobili del suo seguito cercano di convincere Stannis ad accettare il duello, offrendosi come suoi campioni, mentre Lord Alester Florent gli suggerisce di convincere Penrose minacciando suo padre. A margine, Ser Davos Seaworth lo invita invece a risparmiare Ser Cortnay, come ha fatto con molti altri sostenitori di Renly, e di marciare subito verso Approdo del Re; Stannis tuttavia ritiene che tale decisione apparirebbe pubblicamente come una sua sconfitta. Riferisce inoltre che Melisandre ha visto nelle fiamme, dopo la morte di Renly, anche quella di Cortnay Penrose, e che altre sue visioni l'abbiano convinta dell'importanza cruciale di tenere in pugno Edric Storm. Il sovrano ricorda che il secondo in comando di Ser Cortnay è Elwood Meadows, che sarebbe ben propenso ad accettare le condizioni di resa, auspicando quindi che il castellano muoia. Chiede quindi a Davos di usare le proprie doti di contrabbandiere per trasportare Melisandre a Capo Tempesta in una piccola barca.[11] Poco dopo il Cavaliere delle Cipolle esegue queste istruzioni e Cortnay Penrose muore, apparentemente suicida. Capo Tempesta passa a Elwood Meadows, che come previsto si arrende a Stannis e gli consegna il ragazzo.[29]

Dopo la caduta di Capo Tempesta Stannis dirige flotta ed esercito verso Approdo del Re.[30] La sua armata raggiunge la riva delle Rapide Nere giorni prima della flotta e rimane in attesa. Su consiglio dei suoi alfieri, che rilevano che con la sua presenza la vittoria sarebbe attribuita ai suoi sortilegi anziché a lui, Stannis fa rientrare Melisandre a Roccia del Drago insieme ad Edric Storm.[31]

La battaglia volge alla fine al peggio per gli uomini di Stannis: metà della sua flotta viene incendiata,[32] ed il suo esercito sconfitto dall'arrivo a sorpresa dei rinforzi guidati da Lord Tywin Lannister.[33] Dopo la battaglia molti suoi uomini cambiano bandiera e giurano fedeltà a re Joffrey; quelli che gli restano fedeli vengono condannati a morte.[34]

Famiglia e genealogia

È di un anno più giovane del fratello Robert Baratheon.[4]

????????????
Steffon BaratheonCassana Estermont
Robert I BaratheonStannis BaratheonSelyse FlorentRenly Baratheon
Shireen Baratheon

Titoli

Predecessore Re dei Sette Regni Successore
Robert BaratheonStannis Baratheon
298-???
???
Predecessore Lord di Roccia del Drago Successore
???Stannis Baratheon
???-???
???
Predecessore Maestro della Flotta Successore
???Stannis Baratheon
???-298
???

Note