Will: differenze tra le versioni

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== Resoconto biografico ==
== Resoconto biografico ==
Vive come bracconiere nelle [[Terre dei Fiumi]] fino a quando, nel [[293]], non viene catturato dalle spade giurate di [[Jason Mallister|Lord Mallister]] nei boschi riservati al lord, intento a scuoiare un cervo. Messo dinanzi alla scelta tra perdere una mano per il furto e unirsi ai [[Guardiani della Notte]], sceglie di prendere il nero iniziando una nuova vita alla [[Barriera]].<ref name="AGOT00" />
Vive come bracconiere nelle [[Terre dei Fiumi]] fino a quando, nel [[293]], non viene catturato dalle spade giurate di [[Jason Mallister|Lord Mallister]] nei boschi riservati al lord, intento a scuoiare un cervo. Messo dinanzi alla scelta tra perdere una mano per il furto e unirsi ai [[Guardiani della Notte]], sceglie di prendere il nero iniziando una nuova vita alla [[Barriera]].<ref name="AGOT00" />
{{Citazione | Testo = Il fuoco non era acceso, i ceppi erano lì pronti, però. Nessun movimento. Sono rimasto a guardare per parecchio. Nessuno può giacere nella neve così a lungo. Nessuno che sia ancora in vita.}}
 
=== Estranei e metalupi ===
 
All'interno della confraternita assume il ruolo di ranger, ed accumula centinaia di perlustrazioni in pochi anni. Nel [[297]], si trova impegnato nell'ennesima missione oltre la [[Barriera]] in compagnia di [[Gared]] e sotto il comando di [[Waymar Royce|Ser Waymar Royce]] alla ricerca di una banda di [[Popolo Libero|Bruti]] razziatori. Individuato l'accampamento viene inviato da [[Waymar Royce|Ser Waymar]] in avanscoperta, dove vede otto figure abbandonate a terra, come morte, ricoperte di neve fresca. Will resta al campo per alcune ore, per assicurarsi dell'effettiva morte dei [[Popolo Libero|Bruti]], prima di tornare a fare rapporto. [[Waymar Royce|Ser Waymar]] non crede tuttavia alla loro morte, e decide di guidare il drappello all’accampamento per sincerarsene. Dopo una cavalcata di avvicinamento, i tre [[Guardiani della Notte]] smontano e, lasciato [[Gared]] di guardia ai cavalli, risalgono a piedi l'ultimo crinale. Will è il primo a rientrare nel campo, e si accorge che i corpi sono scomparsi. Su ordine di [[Waymar Royce|Ser Waymar]] sale su un [[albero sentinella]] e si mette di guardia, e da lì prima percepisce e poi vede l’avvicinamento degli [[Estranei]]. Impaurito al punto da non potersi più muovere, assiste al duello e poi alla morte del suo comandante. Solo molte ore dopo trova il coraggio di scendere dall’albero e avvicinarsi al cadavere di [[Waymar Royce|Ser Waymar]]; raccoglie la spada spezzata del suo comandante deciso a riportarla al [[Castello Nero]] come prova degli eventi, ma viene sorpreso da [[Waymar Royce|Ser Waymar]], rialzatosi come non morto, e strangolato.<ref name="AGOT00" />
All'interno della confraternita assume il ruolo di ranger, ed accumula centinaia di perlustrazioni in pochi anni. Nel [[297]], si trova impegnato nell'ennesima missione oltre la [[Barriera]] in compagnia di [[Gared]] e sotto il comando di [[Waymar Royce|Ser Waymar Royce]] alla ricerca di una banda di [[Popolo Libero|Bruti]] razziatori. Individuato l'accampamento viene inviato da [[Waymar Royce|Ser Waymar]] in avanscoperta, dove vede otto figure abbandonate a terra, come morte, ricoperte di neve fresca. Will resta al campo per alcune ore, per assicurarsi dell'effettiva morte dei [[Popolo Libero|Bruti]], prima di tornare a fare rapporto. [[Waymar Royce|Ser Waymar]] non crede tuttavia alla loro morte, e decide di guidare il drappello all’accampamento per sincerarsene. Dopo una cavalcata di avvicinamento, i tre [[Guardiani della Notte]] smontano e, lasciato [[Gared]] di guardia ai cavalli, risalgono a piedi l'ultimo crinale. Will è il primo a rientrare nel campo, e si accorge che i corpi sono scomparsi. Su ordine di [[Waymar Royce|Ser Waymar]] sale su un [[albero sentinella]] e si mette di guardia, e da lì prima percepisce e poi vede l’avvicinamento degli [[Estranei]]. Impaurito al punto da non potersi più muovere, assiste al duello e poi alla morte del suo comandante. Solo molte ore dopo trova il coraggio di scendere dall’albero e avvicinarsi al cadavere di [[Waymar Royce|Ser Waymar]]; raccoglie la spada spezzata del suo comandante deciso a riportarla al [[Castello Nero]] come prova degli eventi, ma viene sorpreso da [[Waymar Royce|Ser Waymar]], rialzatosi come non morto, e strangolato.<ref name="AGOT00" />



Versione delle 09:07, 10 ott 2013

 Will 
Dati personali
298
Guardiani della Notte
Apparizioni
A Game Of Thrones
Serie TV
Bronson Webb
Corrado Conforti
1° Stagione

Will è un ranger dei Guardiani della Notte ed ex bracconiere attivo nelle Terre dei Fiumi. Nella confraternita è molto ammirato per la sua abilità nel muoversi silenziosamente nei boschi.[1]


Descrizione psicologica

Crede negli Antichi Dei.[1]

Resoconto biografico

Vive come bracconiere nelle Terre dei Fiumi fino a quando, nel 293, non viene catturato dalle spade giurate di Lord Mallister nei boschi riservati al lord, intento a scuoiare un cervo. Messo dinanzi alla scelta tra perdere una mano per il furto e unirsi ai Guardiani della Notte, sceglie di prendere il nero iniziando una nuova vita alla Barriera.[1]

Estranei e metalupi

All'interno della confraternita assume il ruolo di ranger, ed accumula centinaia di perlustrazioni in pochi anni. Nel 297, si trova impegnato nell'ennesima missione oltre la Barriera in compagnia di Gared e sotto il comando di Ser Waymar Royce alla ricerca di una banda di Bruti razziatori. Individuato l'accampamento viene inviato da Ser Waymar in avanscoperta, dove vede otto figure abbandonate a terra, come morte, ricoperte di neve fresca. Will resta al campo per alcune ore, per assicurarsi dell'effettiva morte dei Bruti, prima di tornare a fare rapporto. Ser Waymar non crede tuttavia alla loro morte, e decide di guidare il drappello all’accampamento per sincerarsene. Dopo una cavalcata di avvicinamento, i tre Guardiani della Notte smontano e, lasciato Gared di guardia ai cavalli, risalgono a piedi l'ultimo crinale. Will è il primo a rientrare nel campo, e si accorge che i corpi sono scomparsi. Su ordine di Ser Waymar sale su un albero sentinella e si mette di guardia, e da lì prima percepisce e poi vede l’avvicinamento degli Estranei. Impaurito al punto da non potersi più muovere, assiste al duello e poi alla morte del suo comandante. Solo molte ore dopo trova il coraggio di scendere dall’albero e avvicinarsi al cadavere di Ser Waymar; raccoglie la spada spezzata del suo comandante deciso a riportarla al Castello Nero come prova degli eventi, ma viene sorpreso da Ser Waymar, rialzatosi come non morto, e strangolato.[1]

Capitoli

AGOT00

Note