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About Menevyn
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Confratello
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Non so se sia il caso di parlare di strategia della tensione. O se non sia il caso di parlarne "per il momento". Quando si parla di strategia della tensione di parla di un periodo storico, di dinamiche e di un mondo ben precisi, che per varie ragioni (politiche, culturali, economiche e geopolitiche) non esistono più. In quel mondo il ricorso al terrorismo e alla violenza era bilaterale, vi sono ricorsi lo Stato per i suoi scopi e l'anti-Stato per i propri. In Italia ed altrove. Fatto sta che quello a cui stiamo assistendo adesso è una parte della classe politica che sta approfittan
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La metà abbondante dei film sportivi che ho visto in vita mia erano sulla falsariga di cani che vincevano il campionato di basket della scuola, sicchè penso che mi chiamerò fuori...
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Su questo fatto non so cosa pensare, Messina Denaro non è un delinquente comune membro di una comune banda di delinquenti. Al di là della dinamica effettiva del suo arresto (si è fatto catturare? E' stato scaricato dalla mafia? C'è dell'altro?) e delle conseguenze che avrà (dubito che una bestia del genere si metta a collaborare con lo Stato), è comunque un evento che merita attenzione. Il problema non è tanto come ci si approccia la stampa (e parlo di stampa, poi c'è tutto il mondo dei talk televisivi che sono una roba a parte) quanto come ci si approccia la politica. L'abbiamo se
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@Koorlick?
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E' proprio quello!
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Il mattino cominciò come al solito. Il marito l’accompagnò al lavoro con la sua Trabant 500 marrone. Le vecchie e gradevoli strade del centro di Berlino mostravano ancora gli squarci creati dai bombardamenti durante la guerra, tranne nei punti in cui i nuovi edifici in cemento armato spuntavano come denti finti male assortiti. Hans guidava e rifletteva sul suo lavoro. «I tribunali sono al servizio dei giudici, degli avvocati, della polizia, del governo… di tutti, tranne che delle vittime dei reati» disse.
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Anche questa è edulcorazione, in un certo altro modo. E s'incastra a fatica con il modo in cui sono stati tratteggiati Sangue e Formaggio.
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Uomini e topi, di John Steinbeck?
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Mai dire mai - specie se c'è Amazon di mezzo...
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Boh, io aspetterò qualche altro indizio...
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Sì, ma un conto è essere poveri rispetto agli USA, un altro è esserlo nei confronti di paesi come il Portogallo o addirittura la Romania (la Romania, eh!). E stiamo parlando di un paese ricchissimo non solo di gas e petrolio, ma anche di oro, nichel, platino, rame e argento per citarne alcuni. Ma sono cose che succedono, quando la ricchezza è concentrata nelle mani di oligarchi e relative cerchie, e nel paese viene reinvestito poco o niente. 72mo, fino all'anno scorso, almeno.
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Sull'immunità parlamentare ha ragione in linea di principio. Poi nei fatti ci sono stati innegabilmente degli enormi abusi, e la guerra continua tra politica e magistratura non aiuta a stabilire un clima sereno per poter ragionare sul tema - non ci sono solo considerazioni giuridiche e politiche, ma anche tanto, tantissimo populismo, da una parte e dall'altra. Sul problema della diffusione delle intercettazioni, mi trovo d'accordo con Nordio, pur non apprezzandolo minimamente, su altri temi.
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Ed è lì che si ha la percezione del fatto che la Russia è un paese povero. Nelle grandi città c'è un tenore di vita tutto sommato prossimo a quello occidentale (ma nei grandi centri si vive meglio in quasi ogni paese), ma fuori la situazione è critica. Redditi, aspettativa di vita, crescita demografica, inflazione, pensioni, tutti gli indici sono in costante discesa, da ben prima dell'invasione dell'Ucraina. E con le sanzioni chiaramente andrà tutto peggio - e dio non voglia che un giorno la Russia debba pagare dei risarcimenti di guerra, secondo i calcoli del Cepa potrebbe dover sborsare 6000