senza volto Posted July 20, 2016 Share Posted July 20, 2016 Il settimo papiro? Link to post Share on other sites
senza volto Posted July 20, 2016 Share Posted July 20, 2016 Io lo ho letti tutti. Mi sono fermato quando il mago eunuco Taita ha smesso di essere eunuco e quando Ballantine e Courtney si sono incrociati. Quei due libri non mi sono piaciuto e non ne ho più letti Link to post Share on other sites
Seija Posted July 21, 2016 Share Posted July 21, 2016 No,non è neanche quello! Link to post Share on other sites
senza volto Posted July 21, 2016 Share Posted July 21, 2016 uff. Sono fuori eh? Li ho letti tutti fino a mi pare 6-7 anni fa. Le due saghe dei Courtny, quella dei Ballantine e quella d'Egitto. Poi mi stancai, anche per la violenza gratuita di uno e l'assiduità di un altro spoiler saga d'egitto la ricrescita del birillo del mago eunuco Taita e la successiva battaglia tra lo stesso birillo e la birilla della strega cattiva li trovai abbastanza - come dire - fuori luogo. Per non parlare dei rapporti tra suddetto birillo e la reincarnazione bambina del grande amore di Taita Link to post Share on other sites
Lizzy_ Posted July 21, 2016 Share Posted July 21, 2016 "Gli eredi dell'Eden", di Wilbur Smith? Link to post Share on other sites
Seija Posted July 21, 2016 Share Posted July 21, 2016 No,non è quello! Link to post Share on other sites
Seija Posted July 21, 2016 Share Posted July 21, 2016 uff. Sono fuori eh? Li ho letti tutti fino a mi pare 6-7 anni fa. Le due saghe dei Courtny, quella dei Ballantine e quella d'Egitto. Poi mi stancai, anche per la violenza gratuita di uno e l'assiduità di un altro spoiler saga d'egitto la ricrescita del birillo del mago eunuco Taita e la successiva battaglia tra lo stesso birillo e la birilla della strega cattiva li trovai abbastanza - come dire - fuori luogo. Per non parlare dei rapporti tra suddetto birillo e la reincarnazione bambina del grande amore di Taita Purtroppo era il tuo terzo tentativo ! Concordo pienamente con te, anch'io ho smesso di leggere i suoi libri per gli stessi identici motivi. Terzo indizio : il libro fa parte della saga dei "Courteney d'Africa", di cui sono già stati nominati "La spiaggia infuocata", "Il potere della spada" e "L'ultima preda". Link to post Share on other sites
Clitennestra Posted July 21, 2016 Share Posted July 21, 2016 Non siete i soli. Io dopo lunghi anni di assenza ho acquistato il “Dio del deserto” affascinata dal ritorno di Taita. Giacché erano in promozione, ho preso anche “Il leone d’oro” quello scritto in collaborazione con Giles Kristian. Mi sono cadute le braccia, soldi buttati al vento. Credevo di essere io ad aver perso l’interesse per Wilbur Smith, ma vedo che non è così. Link to post Share on other sites
Koorlick Posted July 21, 2016 Share Posted July 21, 2016 Lol, a questo punto resterebbero solo due libri, si fa a chi arriva più veloce ;) Io comunque di Wilbur Smith ho letto solo un libro e un pezzetto (mai finito), ciclo giusto ma libri già nominati, quindi passo :) Link to post Share on other sites
Clitennestra Posted July 21, 2016 Share Posted July 21, 2016 Allora la volpe dorata o... Link to post Share on other sites
Clitennestra Posted July 21, 2016 Share Posted July 21, 2016 ...O "il destino del cacciatore". Link to post Share on other sites
Seija Posted July 21, 2016 Share Posted July 21, 2016 No,non è "La volpe dorata "! E no, "Il destino del cacciatore"è in realtà della saga dei Courteney che incontrano i Ballantyne. Link to post Share on other sites
Clitennestra Posted July 21, 2016 Share Posted July 21, 2016 I fuochi dell'ira Link to post Share on other sites
Clitennestra Posted July 22, 2016 Share Posted July 22, 2016 Allora eccomi qui, :) vi ho messo un paio di passi, per facilitarvi la ricerca e per incuriosirvi se non l’avete letto: Era una piccola, stretta bottega, non troppo illuminata, e il campanello sibilò per la seconda volta con una nota lamentosa quando richiudemmo la porta alle nostre spalle. […] Sul pavimento c’erano degli specchi magici: uno che faceva apparire lunghi e sottili, uno che faceva ingrandire la testa e sparire le gambe, e uno che rendeva corti e bassi; e, mentre ne ridevamo, entrò quello che supposi fosse il bottegaio. In ogni caso, era là dietro il banco, uno strano uomo, giallastro di carnagione, dai capelli neri, con un orecchio più grande dell’altro e il mento simile alla mascherina di uno stivale. […] Link to post Share on other sites
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