Metamorfo Posted January 18 Share Posted January 18 Con la serie tv cinese già iniziata (gli episodi sono disponibili gratis su youtube) e la serie Netflix che uscirà quest'anno, ho pensato di aprire una discussione specifica sulla trilogia (il cui vero titolo è "Memorie del passato della Terra") del cinese Liu Cixin . E' una storia con tanti contenuti interessanti da discutere, ma aspetto qualcuno che l'abbia letta per parlarne. Per ora riporto quello che avevo scritto nella discussione sui libri letti (non ci sono spoiler): Cita La trilogia si trova anche in italiano, pubblicata da Mondadori: 1 Il problema dei tre corpi (三体, 2007), pubblicato in italiano nel 2017 2 La materia del cosmo (黑暗森林, 2008), pubblicato in italiano nel 2018 3 Nella quarta dimensione (死神永生, 2010), pubblicato in italiano nel 2018 Confermo quello che ho scritto sopra. Pro: da un punto di vista di idee e concetti scientifici, politici e filosofici, arrivo a definirla un capolavoro: c'è una tale quantità di idee intelligenti, immaginifiche e sorprendenti, da rimanere affascinati e ammirati. La trama è elaborata e allarga sempre di più lo sguardo, nel tempo e nello spazio, e mi pare sia grandiosa ed epica. Contro: i personaggi sono poco distinti, non ben approfonditi e si può dire che servono la trama, piuttosto che generarla. In parte, ne risente anche l'aspetto emotivo della storia. Il secondo libro rivolge in buona parte intorno ad un singolo personaggio principale, e il terzo anche, seppur un diverso personaggio. Anche l'altro difetto che avevo evidenziato è confermato, con alcune parti che sono, fondamentalmente, digressioni che aggiungono poco. A mio avviso, il primo libro è il peggiore dei tre (ma anche il più breve), perchè lo si può definire una lunga introduzione. Il secondo quello che mi è piaciuto di più. Il terzo è il più lungo, si collega bene al secondo e dà una conclusione alla storia. Esiste una specie di spin-off, una sorta di fanfiction scritta da un altro scrittore (Baoshu) che approfondisce alcune parti della storia e sviluppa un seguito. Però ho visto che ha recensioni miste, e non so se lo proverò. In ogni caso, trilogia sicuramente consigliata, da leggere possibilmente prima della serie tv di Netflix, la cui prima stagione è già stata girata e uscirà tra qualche mese. Vediamo se D&D faranno danni, oppure se riusciranno a fare qualcosa di buono (la possibilità c'è, perchè la storia e le idee non mancano, e i difetti di cui ho parlato possono essere migliorati). Riguardo le serie tv, in quella Netflix, tra gli interpreti ci saranno Liam Cunningham (Davos) e John Bradley (Sam). Quella cinese sono 30 episodi, che escono quotidianamente, soltanto per la prima stagione (incentrata sul primo libro), e pare sia una riproduzione molto fedele del libro. Non ho ancora iniziato a vederla, ma temo che così tanti episodi per il primo libro, che è il meno interessante e con meno avvenimenti, possano renderla indigesta, soprattutto per i non lettori. Qui il primo dei 4 episodi già usciti: https://www.youtube.com/watch?v=YrLompD6e_k Link to post Share on other sites
Jacaerys Velaryon Posted January 18 Share Posted January 18 La recensione di GRRM del primo romanzo della trilogia: https://grrm.livejournal.com/426205.html Cita This is a very unusual book, a unique blend of scientific and philosophical speculation, politics and history, conspiracy theory and cosmology, where kings and emperors from both western and Chinese history mingle in a dreamlike game world, while cops and physicists deal with global conspiracies, murders, and alien invasions in the real world. [...] If you like lots of science in your SF, this is a book for you, especially if you love theoretical physics, astrophysics, and mathemathics. The Chinese background is fascinating, especially the look at the Cultural Revolution and its aftereffects. And the prose is very clean and tight, which is not always the case with translations, which sometimes come across as a bit clunky. Ken Liu did a fine job, in that respect; the writing flows. The central character at the heart of the novel is a fascinating and complex creation, but she is not the protagonist for most of the book, and the character who does fill that role comes across as very flat, more a viewpoint than a person. One of the secondary players, an abrasive cop, is much more successful; he's a bit of an asshole, but the story really comes to life whenever he's on stage. All in all, I liked THREE-BODY PROBLEM, but I can't say I loved it. I thought the book started off very strong, but sagged in the middle before picking up speed again toward the end. And the ultimate ending was unsatisfying... mainly because, as I now see, this is just the first of three. I DO want to know what happens next, though. So I will be reading the next. Link to post Share on other sites
Metamorfo Posted January 18 Author Share Posted January 18 2 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto: La recensione di GRRM del primo romanzo della trilogia: https://grrm.livejournal.com/426205.html Sono d'accordo con lui sul primo libro. Sono sicuro che il secondo gli piacerà parecchio. Link to post Share on other sites
Menevyn Posted January 18 Share Posted January 18 Io ho ordinato il primo libro, dovrebbe arrivarmi in dieci giorni, me ne hanno parlato davvero bene. Link to post Share on other sites
Metamorfo Posted January 18 Author Share Posted January 18 46 minuti fa, Menevyn ha scritto: Io ho ordinato il primo libro, dovrebbe arrivarmi in dieci giorni, me ne hanno parlato davvero bene. Se non ti entusiasma il primo, resisti e prendi il secondo: dopo un inizio anch'esso non eccezionale, iniziano a piovere idee geniali e avvincenti. Link to post Share on other sites
Euron Gioiagrigia Posted January 21 Share Posted January 21 Giusto per curiosità: la traduzione è dall'inglese o direttamente dal cinese, un po' come è stato fatto per i romanzi fantasy di Sapkowski che sono stati tradotti direttamente dal polacco per volontà dell'autore? Link to post Share on other sites
Metamorfo Posted January 22 Author Share Posted January 22 Io ho ascoltato gli audiobook in inglese. Ho letto che c'è qualcosa che si perde nella traduzione inglese, per esempio sul significato profondo e metaforico di alcuni nomi di personaggi e altri nomi. Mi è venuta la curiosità e sono andato a vedere nel caso di Mondadori. La traduttrice è Benedetta Tavani, e dal suo linkedin, tra le lingue conosciute non risulta il cinese, quindi direi traduzione dall'inglese. Link to post Share on other sites
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