Eddard Stark: differenze tra le versioni

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Quando la notizia della gravidanza di [[Daenerys Targaryen (Nata dalla Tempesta)|Daenerys Targaryen]] raggiunge [[Approdo del Re]] viene convocata una riunione del [[Concilio Ristretto]], durante la quale [[Robert Baratheon|Robert]] sostiene la necessità di far assassinare la ragazza per impedire la nascita di un futuro pretendente al [[Trono di Spade]]. Eddard si oppone strenuamente, ritenendo l'atto disonorevole e il pericolo di una guerra contro i [[Nobile Casa Targaryen|Targaryen]] ancora incerto e remoto. Per persuadere [[Robert Baratheon|Robert]] alla pietà, gli ricorda il modo in cui questi ha risparmiato la vita a [[Barristan Selmy|Ser Barristan Selmy]], ma il re resta irremovibile e invita tutti i membri del concilio e votare sulla questione. Tutti esprimono un voto favorevole, eccetto Lord Stark e [[Barristan Selmy|Ser Barristan]], quindi si passa a discutere sul modo in cui portare a termine l'impresa. In un ultimo tentativo, Eddard sfida [[Robert Baratheon|Robert]] ad uccidere la ragazza di persona e poi si rifiuta di apporre il proprio sigillo sul decreto, non volendo prendere parte all'omicidio. Di fronte alle minacce di [[Robert Baratheon|Robert]] di trovarsi un nuovo [[Primo Cavaliere]], dichiara lui stesso le propria dimissioni dalla carica ed esce dalla stanza mentre il re gli urla dietro furioso.<ref name="AGOT33" />
Quando la notizia della gravidanza di [[Daenerys Targaryen (Nata dalla Tempesta)|Daenerys Targaryen]] raggiunge [[Approdo del Re]] viene convocata una riunione del [[Concilio Ristretto]], durante la quale [[Robert Baratheon|Robert]] sostiene la necessità di far assassinare la ragazza per impedire la nascita di un futuro pretendente al [[Trono di Spade]]. Eddard si oppone strenuamente, ritenendo l'atto disonorevole e il pericolo di una guerra contro i [[Nobile Casa Targaryen|Targaryen]] ancora incerto e remoto. Per persuadere [[Robert Baratheon|Robert]] alla pietà, gli ricorda il modo in cui questi ha risparmiato la vita a [[Barristan Selmy|Ser Barristan Selmy]], ma il re resta irremovibile e invita tutti i membri del concilio e votare sulla questione. Tutti esprimono un voto favorevole, eccetto Lord Stark e [[Barristan Selmy|Ser Barristan]], quindi si passa a discutere sul modo in cui portare a termine l'impresa. In un ultimo tentativo, Eddard sfida [[Robert Baratheon|Robert]] ad uccidere la ragazza di persona e poi si rifiuta di apporre il proprio sigillo sul decreto, non volendo prendere parte all'omicidio. Di fronte alle minacce di [[Robert Baratheon|Robert]] di trovarsi un nuovo [[Primo Cavaliere]], dichiara lui stesso le propria dimissioni dalla carica ed esce dalla stanza mentre il re gli urla dietro furioso.<ref name="AGOT33" />


Preoccupato per il clima teso che si sta creando nella [[Approdo del Re|capitale]], Eddard ordina a [[Vayon Poole]] di preparare d'urgenza la sua partenza per [[Grande Inverno]] insieme a quella delle sue figlie malgrado il dispiacere per il mistero della morte di [[Jon Arryn]] ancora irrisolto, e pianifica di passare a [[Roccia del Drago]] durante il viaggio in modo da poter parlare con [[Stannis Baratheon|Stannis]] a riguardo. Riceve poco dopo una visita di [[Petyr Baelish]], di ritorno dalla riunione del [[Concilio Ristretto|concilio]], che lo deride per la sua rigidità e incapacità di destreggiarsi nella politica. Quando Eddard lo informa della sua imminente partenza, [[Petyr Baelish|Ditocorto]] stuzzica la sua curiosità offrendosi di portarlo al bordello visitato da [[Jon Arryn]] e [[Stannis Baratheon|Stannis]] che gli uomini di Lord Stark finora non sono riusciti a individuare.<ref name="AGOT33" />
Preoccupato per il clima teso che si sta creando nella [[Approdo del Re|capitale]], Eddard ordina a [[Vayon Poole]] di preparare d'urgenza la sua partenza per [[Grande Inverno]] insieme a quella delle sue figlie malgrado il dispiacere per il mistero della morte di [[Jon Arryn]] ancora irrisolto, e pianifica di passare a [[Roccia del Drago (Isola)|Roccia del Drago]] durante il viaggio in modo da poter parlare con [[Stannis Baratheon|Stannis]] a riguardo. Riceve poco dopo una visita di [[Petyr Baelish]], di ritorno dalla riunione del [[Concilio Ristretto|concilio]], che lo deride per la sua rigidità e incapacità di destreggiarsi nella politica. Quando Eddard lo informa della sua imminente partenza, [[Petyr Baelish|Ditocorto]] stuzzica la sua curiosità offrendosi di portarlo al bordello visitato da [[Jon Arryn]] e [[Stannis Baratheon|Stannis]] che gli uomini di Lord Stark finora non sono riusciti a individuare.<ref name="AGOT33" />


Quella sera Eddard si reca quindi al [[Bordello di Chataya|bordello]] insieme a [[Petyr Baelish]], scortato da [[Jory Cassel|Jory]], [[Heward]] e [[Wyl]]. Fa conoscenza con una giovane prostituta che ha da poco avuto una figlia da [[Robert Baratheon|Robert]] e nota la grande somiglianza della bambina con il re. Durante il viaggio di ritorno alla [[Fortezza Rossa]], riflette si vari figli illegittimi di [[Robert Baratheon|Robert]] e si chiede i motivi dell'interesse di [[Jon Arryn]] nei loro confronti. [[Petyr Baelish|Ditocorto]] gli parla anche delle voci che girano su altri bastardi concepiti dal re a [[Castel Granito]] e fatti uccidere da [[Cersei Lannister|Cersei]]. All'improvviso il loro cammino viene sbarrato da [[Jaime Lannister]], accompagnato da una ventina di armigeri e intenzionato a vendicarsi dopo aver saputo del rapimento di [[Tyrion Lannister|Tyrion]] da parte di [[Catelyn Tully]]. Quando Eddard lo minaccia di rappresaglie sul prigioniero, [[Jaime Lannister|Jaime]] rinuncia ad aggredire lui e ordina invece di uccidere i suoi uomini. Nel disperato tentativo di salvarli Eddard uccide [[Tregar]], comandante delle guardie nemiche, ma quando il suo cavallo viene abbattuto rimane schiacciato dal suo peso e si procura una frattura alla gamba perdendo i sensi. Viene trasportato alla [[Fortezza Rossa]] dalla [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Guardia Cittadina]] e affidato alle cure di [[Pycelle]], che gli somministra cospicue dosi di [[Latte di papavero|latte di papavero]] che lo fanno sprofondare in un lungo sonno. <ref name="AGOT33" />
Quella sera Eddard si reca quindi al [[Bordello di Chataya|bordello]] insieme a [[Petyr Baelish]], scortato da [[Jory Cassel|Jory]], [[Heward]] e [[Wyl]]. Fa conoscenza con una giovane prostituta che ha da poco avuto una figlia da [[Robert Baratheon|Robert]] e nota la grande somiglianza della bambina con il re. Durante il viaggio di ritorno alla [[Fortezza Rossa]], riflette si vari figli illegittimi di [[Robert Baratheon|Robert]] e si chiede i motivi dell'interesse di [[Jon Arryn]] nei loro confronti. [[Petyr Baelish|Ditocorto]] gli parla anche delle voci che girano su altri bastardi concepiti dal re a [[Castel Granito]] e fatti uccidere da [[Cersei Lannister|Cersei]]. All'improvviso il loro cammino viene sbarrato da [[Jaime Lannister]], accompagnato da una ventina di armigeri e intenzionato a vendicarsi dopo aver saputo del rapimento di [[Tyrion Lannister|Tyrion]] da parte di [[Catelyn Tully]]. Quando Eddard lo minaccia di rappresaglie sul prigioniero, [[Jaime Lannister|Jaime]] rinuncia ad aggredire lui e ordina invece di uccidere i suoi uomini. Nel disperato tentativo di salvarli Eddard uccide [[Tregar]], comandante delle guardie nemiche, ma quando il suo cavallo viene abbattuto rimane schiacciato dal suo peso e si procura una frattura alla gamba perdendo i sensi. Viene trasportato alla [[Fortezza Rossa]] dalla [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Guardia Cittadina]] e affidato alle cure di [[Pycelle]], che gli somministra cospicue dosi di [[Latte di papavero|latte di papavero]] che lo fanno sprofondare in un lungo sonno. <ref name="AGOT33" />
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Una notte viene svegliato di soprassalto dall'attendente del re, che gli comunica che [[Robert Baratheon|Robert]] è tornato dalla caccia e che deve vederlo con urgenza. Giunge quindi nella camera da letto dell'amico, scoprendo che questi è in punto di morte, ferito in un incidente. [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]] ordina a tutti i presenti di uscire per permettergli di parlare in privato con Eddard. Gli confessa quindi il proprio pentimento per la decisione di far uccidere [[Daenerys Targaryen (Nata dalla Tempesta)|Daenerys Targaryen]] e gli detta il proprio testamento, in cui lo nomina reggente del reame fino a quando [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] non raggiungerà l'età adulta. Eddard scrive ciò che gli viene dettato, ma sostituisce il nome del ragazzo con le parole "il mio erede", sentendosi in colpa per l'inganno ma ritenendolo necessario per non rivelare all'amico la dolorosa verità nelle sue ultime ore di vita.<ref name="AGOT45" />
Una notte viene svegliato di soprassalto dall'attendente del re, che gli comunica che [[Robert Baratheon|Robert]] è tornato dalla caccia e che deve vederlo con urgenza. Giunge quindi nella camera da letto dell'amico, scoprendo che questi è in punto di morte, ferito in un incidente. [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]] ordina a tutti i presenti di uscire per permettergli di parlare in privato con Eddard. Gli confessa quindi il proprio pentimento per la decisione di far uccidere [[Daenerys Targaryen (Nata dalla Tempesta)|Daenerys Targaryen]] e gli detta il proprio testamento, in cui lo nomina reggente del reame fino a quando [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] non raggiungerà l'età adulta. Eddard scrive ciò che gli viene dettato, ma sostituisce il nome del ragazzo con le parole "il mio erede", sentendosi in colpa per l'inganno ma ritenendolo necessario per non rivelare all'amico la dolorosa verità nelle sue ultime ore di vita.<ref name="AGOT45" />


Una volta uscito dalla stanza ha una conversazione con [[Varys]], che allude a una responsabilità dei [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] nella morte di [[Robert Baratheon|Robert]]. Poi viene fermato da [[Renly Baratheon|Renly]], che gli offre cento spade per aiutarlo a prendere in ostaggio i figli di [[Cersei Lannister|Cersei]], in modo da impedirle di prendere iniziative. Eddard però è contrario all'uso di tali sistemi ed è intenzionato a gestire la situazione legalmente. Tornato ai suoi alloggi organizza gli ultimi preparativi per la partenza delle figlie per [[Grande Inverno]] e scrive una lettera da consegnare a [[Stannis Baratheon|Stannis]] a [[Roccia del Drago]]. Poi convoca [[Petyr Baelish|Ditocorto]], rivelandogli il segreto di [[Cersei Lannister|Cersei]] e parlandogli della propria intenzione di garantire l'ascesa al [[Trono di Spade]] di [[Stannis Baratheon|Stannis]], essendo questi il legittimo erede. [[Petyr Baelish|Lord Baelish]] gli consiglia invece di fare pace con i [[Nobile Casa Lannister|Lannister]], in modo da poter governare come reggente approfittando della giovane età di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], e gli predice che sotto [[Stannis Baratheon|Stannis]] il [[Sette Regni|reame]] entrerà in guerra. Eddard si rifiuta di tradire il legittimo re, ma al tempo stesso è consapevole di aver bisogno della [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Guardia Cittadina]] dalla sua parte per riuscire a prevalere sulle forze di [[Cersei Lannister|Cersei]]. Fa quindi capire a [[Petyr Baelish|Ditocorto]] di aver bisogno che lui le corrompa a suo favore, pur essendo restio a chiederglielo esplicitamente. [[Petyr Baelish|Lord Baelish]] ironizza sul suo attaccamento all'onore, ma promette di soddisfare la sua richiesta.<ref name="AGOT47">[[AGOT47]]</ref>
Una volta uscito dalla stanza ha una conversazione con [[Varys]], che allude a una responsabilità dei [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] nella morte di [[Robert Baratheon|Robert]]. Poi viene fermato da [[Renly Baratheon|Renly]], che gli offre cento spade per aiutarlo a prendere in ostaggio i figli di [[Cersei Lannister|Cersei]], in modo da impedirle di prendere iniziative. Eddard però è contrario all'uso di tali sistemi ed è intenzionato a gestire la situazione legalmente. Tornato ai suoi alloggi organizza gli ultimi preparativi per la partenza delle figlie per [[Grande Inverno]] e scrive una lettera da consegnare a [[Stannis Baratheon|Stannis]] a [[Roccia del Drago (Castello)|Roccia del Drago]]. Poi convoca [[Petyr Baelish|Ditocorto]], rivelandogli il segreto di [[Cersei Lannister|Cersei]] e parlandogli della propria intenzione di garantire l'ascesa al [[Trono di Spade]] di [[Stannis Baratheon|Stannis]], essendo questi il legittimo erede. [[Petyr Baelish|Lord Baelish]] gli consiglia invece di fare pace con i [[Nobile Casa Lannister|Lannister]], in modo da poter governare come reggente approfittando della giovane età di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], e gli predice che sotto [[Stannis Baratheon|Stannis]] il [[Sette Regni|reame]] entrerà in guerra. Eddard si rifiuta di tradire il legittimo re, ma al tempo stesso è consapevole di aver bisogno della [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Guardia Cittadina]] dalla sua parte per riuscire a prevalere sulle forze di [[Cersei Lannister|Cersei]]. Fa quindi capire a [[Petyr Baelish|Ditocorto]] di aver bisogno che lui le corrompa a suo favore, pur essendo restio a chiederglielo esplicitamente. [[Petyr Baelish|Lord Baelish]] ironizza sul suo attaccamento all'onore, ma promette di soddisfare la sua richiesta.<ref name="AGOT47">[[AGOT47]]</ref>


Il mattino seguente fa colazione insieme alle sue figlie, che dovranno lasciare la capitale quello stesso giorno, negando a [[Sansa Stark|Sansa]] il permesso di dare un ultimo saluto a [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Quando convoca il [[Concilio Ristretto]], [[Pycelle]] è il primo presentarsi e gli annuncia ufficialmente la morte di [[Robert Baratheon|Robert]]. Sentendosi triste ma non sorpreso, attende l'arrivo degli altri consiglieri, scoprendo però che [[Renly Baratheon|Renly]] ha lasciato la città e che quindi non potrà più offrirgli il suo sostegno. Mostra al resto dei consiglieri il documento lasciato da [[Robert Baratheon|Robert]] e chiede loro di confermare ufficialmente la sua reggenza. Prima che ciò possa accadere la riunione viene improvvisamente interrotta dall'attendente del re, che annuncia l'ordine di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] di convocare d'urgenza il [[Concilio Ristretto]] nella [[Fortezza Rossa#Sala del Trono|Sala del Trono]]. Giunto nella sala, alla richiesta di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] di essere incoronato entro due settimane, Eddard mostra a [[Cersei Lannister|Cersei]] il documento di [[Robert Baratheon|Robert]] sulla sua reggenza, ma la regina lo stappa pubblicamente, affermando che si tratta di un pezzo di carte insufficiente a proteggerlo e invitandolo a lasciare la capitale. Lord Stark allora decide di dichiarare apertamente l'illegittimità di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e in risposta [[Cersei Lannister|Cersei]] lo accusa di tradimento, ordinando alle guardie di arrestarlo. Convinto di avere l'appoggio della [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Guardia Cittadina]], Eddard comanda a [[Janos Slynt]] di prendere in custodia la regina e i suoi figli; con sua sorpresa però le [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] iniziano a uccidere i suoi uomini e [[Petyr Baelish|Ditocorto]] gli punta un pugnale alla gola, ammettendo di averlo ingannato.<ref name="AGOT49">[[AGOT49]]</ref>
Il mattino seguente fa colazione insieme alle sue figlie, che dovranno lasciare la capitale quello stesso giorno, negando a [[Sansa Stark|Sansa]] il permesso di dare un ultimo saluto a [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Quando convoca il [[Concilio Ristretto]], [[Pycelle]] è il primo presentarsi e gli annuncia ufficialmente la morte di [[Robert Baratheon|Robert]]. Sentendosi triste ma non sorpreso, attende l'arrivo degli altri consiglieri, scoprendo però che [[Renly Baratheon|Renly]] ha lasciato la città e che quindi non potrà più offrirgli il suo sostegno. Mostra al resto dei consiglieri il documento lasciato da [[Robert Baratheon|Robert]] e chiede loro di confermare ufficialmente la sua reggenza. Prima che ciò possa accadere la riunione viene improvvisamente interrotta dall'attendente del re, che annuncia l'ordine di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] di convocare d'urgenza il [[Concilio Ristretto]] nella [[Fortezza Rossa#Sala del Trono|Sala del Trono]]. Giunto nella sala, alla richiesta di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] di essere incoronato entro due settimane, Eddard mostra a [[Cersei Lannister|Cersei]] il documento di [[Robert Baratheon|Robert]] sulla sua reggenza, ma la regina lo stappa pubblicamente, affermando che si tratta di un pezzo di carte insufficiente a proteggerlo e invitandolo a lasciare la capitale. Lord Stark allora decide di dichiarare apertamente l'illegittimità di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e in risposta [[Cersei Lannister|Cersei]] lo accusa di tradimento, ordinando alle guardie di arrestarlo. Convinto di avere l'appoggio della [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Guardia Cittadina]], Eddard comanda a [[Janos Slynt]] di prendere in custodia la regina e i suoi figli; con sua sorpresa però le [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] iniziano a uccidere i suoi uomini e [[Petyr Baelish|Ditocorto]] gli punta un pugnale alla gola, ammettendo di averlo ingannato.<ref name="AGOT49">[[AaGOT49]]</ref>


Mentre tutta la gente al suo servizio viene massacrata<ref name="AGOT49" />, Eddard viene arrestato e imprigionato nelle [[Approdo del Re#Celle oscure|celle oscure]] con l'accusa di tradimento<ref name="AGOT51">[[AGOT51]]</ref>. Viene inoltre privato della sua spada [[Ghiaccio]], che viene affidata al boia di corte [[Ilyn Payne]]<ref name="AGOT65">[[AGOT65]]</ref>. Per diversi giorni resta rinchiuso senza mangiare, in pessime condizioni igieniche e senza avere alcune notizia dal mondo esterno, pentendosi della propria ingenuità nell'affrontare i [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]. Riceve poi una visita di [[Varys]], a cui Eddard chiede subito notizie sulle sua figlie. Scopre così che [[Arya Stark|Arya]] è riuscita a fuggire, mentre [[Sansa Stark|Sansa]] è prigioniera dei [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]. Viene anche a sapere del rilascio di [[Tyrion Lannister|Tyrion]] da parte di [[Catelyn Tully|Catelyn]], che non ha quindi più nessun ostaggio da usare come moneta di scambio per impedire a [[Cersei Lannister|Cersei]] di ucciderlo. [[Varys]] gli rivolge un rimprovero per la sua imprudenza nel rivelare a [[Cersei Lannister|Cersei]] i suoi piani, facendogli capire di aver così provocato la morte di [[Robert Baratheon|Robert]]. Poi gli riferisce le intenzioni della regina, che è disposta a concedergli di salvarsi arruolandosi nei [[Guardiani della Notte]] se Eddard confesserà di aver commesso un tradimento e riconoscerà [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] come legittimo [[Re dei Sette Regni]]. Lord Stark dichiara di preferire la morte piuttosto che rinnegare i propri principi, ma [[Varys]] gli fa notare che a essere in gioco è anche la vita di [[Sansa Stark|Sansa]]<ref name="AGOT58" />, e questo fa crollare la sua determinazione spingendolo ad accettare l'offerta<ref name="AGOT65" />.
Mentre tutta la gente al suo servizio viene massacrata<ref name="AGOT49" />, Eddard viene arrestato e imprigionato nelle [[Approdo del Re#Celle oscure|celle oscure]] con l'accusa di tradimento<ref name="AGOT51">[[AGOT51]]</ref>. Viene inoltre privato della sua spada [[Ghiaccio]], che viene affidata al boia di corte [[Ilyn Payne]]<ref name="AGOT65">[[AGOT65]]</ref>. Per diversi giorni resta rinchiuso senza mangiare, in pessime condizioni igieniche e senza avere alcune notizia dal mondo esterno, pentendosi della propria ingenuità nell'affrontare i [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]. Riceve poi una visita di [[Varys]], a cui Eddard chiede subito notizie sulle sua figlie. Scopre così che [[Arya Stark|Arya]] è riuscita a fuggire, mentre [[Sansa Stark|Sansa]] è prigioniera dei [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]. Viene anche a sapere del rilascio di [[Tyrion Lannister|Tyrion]] da parte di [[Catelyn Tully|Catelyn]], che non ha quindi più nessun ostaggio da usare come moneta di scambio per impedire a [[Cersei Lannister|Cersei]] di ucciderlo. [[Varys]] gli rivolge un rimprovero per la sua imprudenza nel rivelare a [[Cersei Lannister|Cersei]] i suoi piani, facendogli capire di aver così provocato la morte di [[Robert Baratheon|Robert]]. Poi gli riferisce le intenzioni della regina, che è disposta a concedergli di salvarsi arruolandosi nei [[Guardiani della Notte]] se Eddard confesserà di aver commesso un tradimento e riconoscerà [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] come legittimo [[Re dei Sette Regni]]. Lord Stark dichiara di preferire la morte piuttosto che rinnegare i propri principi, ma [[Varys]] gli fa notare che a essere in gioco è anche la vita di [[Sansa Stark|Sansa]]<ref name="AGOT58" />, e questo fa crollare la sua determinazione spingendolo ad accettare l'offerta<ref name="AGOT65" />.

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