Daenerys Targaryen (Nata dalla Tempesta)

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Daenerys Targaryen, spesso chiamata Dany[1], è la terzogenita di Re Aerys II Targaryen e di sua moglie Rhaella[2], rifugiata nel Continente Orientale dopo la caduta della sua dinastia durante la Ribellione di Robert Baratheon[1].

 Daenerys Targaryen 
Dati personali
284
Dany
Madre dei Draghi
Nata dalla Tempesta
Non-bruciata
Khaleesi
Nobile Casa Targaryen
Khalasar di Daenerys Targaryen
Khalasar di Drogo
Apparizioni
A Game of Thrones - A Clash of Kings
Serie TV
Emilia Clarke
Letizia Ciampa
Prima stagione - Seconda stagione


Descrizione fisica

È una ragazza molto attraente, di corporatura snella e con il seno piccolo.[1] Durante l’ardua traversata della Desolazione Rossa, dimagrisce notevolmente per le privazioni cui è sottoposta.[3]

Ha capelli color biondo argenteo, che porta lunghi, e gli occhi viola. [1] I suoi capelli, bruciati nel rogo che dà luogo alla nascita dei draghi, cominciano a ricrescere nel corso del viaggio attraverso la Desolazione Rossa.[3]

Nel corso della sua permanenza presso i Dothraki, grazie alle lunghe cavalcate, il suo fisico diventa più forte, le sue mani si fanno callose a causa delle redini e le sue cosce si induriscono.[4]

Dopo il parto di Rhaego, nato morto, secondo la maegi Mirri Maz Duur Daenerys diventa sterile.[5]

Durante la sua vita in esilio nelle Città Libere non è abituata a vestire in modo lussuoso. Tuttavia, in occasione del suo primo incontro con Drogo[1] e della successiva cerimonia di nozze, indossa dei vestiti molto costosi ed eleganti, donati da Illyrio Mopatis[6]. Nel corso dei suoi viaggi tende inoltre ad adeguarsi ai costumi locali: nel lasso di tempo passato tra i Dothraki si adegua alle usanze di quel popolo portando i capelli intrisi d'olio e indossandone gli abiti tipici: vestiti di pelle, stivali e gilè dipinto.[4] A Qarth, invece, indossa le vesti tipiche del posto che lasciano un seno scoperto.[7]

Possiede la pelliccia di uno hrakkar, donatale da Drogo a Vaes Dothrak dopo una battuta di caccia.[8]

Dopo l'incendio della Casa degli Eterni, inizia ad indossare un campanello appeso alla treccia alla maniera Dothraki, per simboleggiare quella sorta di vittoria ed essere più rispettata agli occhi del khalasar[9].

Descrizione psicologica

Prima del matrimonio con Drogo Daenerys è una ragazza timida e spaventata, soprattutto di fronte alla crudeltà del fratello maggiore Viserys. Nonostante cerchi in ogni modo di non contrariarlo viene punita con minacce e violenza fisica a ogni sospetto di ribellione.[1]

È terrorizzata anche dai Dothraki, dalla brutalità delle loro usanze e dalla prospettiva di sposare un khal.[6] Tuttavia, dopo le nozze, col tempo si adatta alla loro cultura arrivando a sentirsi come una di loro. Anche il suo rapporto con Drogo migliora: i due sviluppano una forte intesa sessuale[4] e Daenerys finisce per innamorarsi di lui[10]. Prende l'abitudine a chiamarlo "mio sole-e-stelle"[11] e viene chiamata in risposta "luna della mia vita"[12]. Questi cambiamenti la fanno sentire più forte anche nel suo rapporto con Viserys, fino a quando Daenerys non sente più il dovere di sottomettersi a lui[4] e trova il coraggio di ribellarsi apertamente ai suoi maltrattamenti. Continua però allo stesso tempo a percepire un legame con il fratello, a considerarlo il suo vero re e a cercare di aiutarlo nei momenti di difficoltà[11], almeno fino a quando Viserys non arriva a minacciare di uccidere il figlio che porta in grembo[12].

Per farsi coraggio nelle situazioni difficili ha l'abitudine di rievocare le proprie origini Targaryen, di cui va molto fiera, ripetendosi di avere il sangue del drago dentro di sé.[6] Anche nei momenti difficili, cerca di evitare di piangere.[7] Nel ruolo di khaleesi impara a esercitare il comando[4] diventando più autoritaria e tenendo testa a chi si oppone alle sue decisioni[13].

In seguito alla morte di Viserys inizia lei stessa a ritenersi legittima erede al Trono di Spade e a bramare la riconquista dei Sette Regni[8]; al tempo stesso, tuttavia, nell’impadronirsi di quelle terre non vorrebbe portare saccheggio e distruzione, ma regnare con giustizia ed essere amata dal popolo[14]. Rivela una personalità sempre più determinata e orgogliosa e cerca di mostrarsi forte agli occhi degli altri[8], dando prova in diverse occasioni di grande intraprendenza e di un coraggio che talvolta sconfina nella follia[15]. Dopo la nascita dei draghi inizia anche a percepirsi come predestinata a compiere grandi imprese e a interpretare vari fenomeni, quali la cometa rossa, come segnali a proprio favore.[3] Per questo motivo prova estrema frustrazione quando si ritrova a constatare la propria impotenza in quanto priva di ricchezze e di un esercito forte, e si sente umiliata nel dover implorare il sostegno delle persone che incontra lungo il suo viaggio.[7]

Si scopre capace di assistere con freddezza alle scene di violenza[12] e impara a intimidire con dure minacce coloro che percepisce come nemici[8]. Quando subisce torti gravi non esita a vendicarsi senza pietà.[15] In altri contesti conserva invece la propria misericordia e generosità, in particolare verso le vittime innocenti, anche a costo di sfidare le convenzioni sociali.[13] È inoltre gentile e protettiva con i propri sottoposti.[12]

Il tradimento di Mirri Maz Duur la spinge ad essere più guardinga verso gli sconosciuti che incontra successivamente, in particolare nei confronti dei maghi.[14]

Sviluppa un sentimento di amichevole affetto per Jorah Mormont, ricevendo da lui conforto[4] e insegnamenti[11]. Tuttavia, quando intuisce che il cavaliere nutre per lei sentimenti amorosi, sa di non essere in grado di ricambiare. Decide quindi di mostrargli la propria gratitudine aiutandolo a ritornare nel Continente Occidentale e riprendersi la sua Isola dell’Orso[3].

Dopo la nascita dei suoi draghi sviluppa un grande affetto di stampo materno nei loro confronti ed è determinata a proteggerli ad ogni costo.[3]

Pur non avendo vissuto quegli eventi storici personalmente, ripensa con amarezza al tradimento subito da suo padre Aerys e alla caduta della sua dinastia[11] e prova disprezzo verso tutti coloro che hanno partecipato alla Ribellione di Robert Baratheon.[14] Nutre una forte ammirazione nei confronti del defunto fratello Rhaegar, pur non avendolo mai conosciuto, al punto da ispirarsi a lui nella scelta del nome per il proprio figlio.[12] Non serba alcun ricordo delle terre di Westeros, ma gli ossessivi racconti di Viserys la influenzano al punto di fargliele considerare la sua patria[1] e le infondono intenso desiderio di tornarci[8]. Nel profondo però ha nostalgia soprattutto della casa dalla porta rossa di Braavos dove ha trascorso la sua prima infanzia.[1]

Conosce il valyriano delle Città Libere[8], e stando a contatto con i Dothraki impara gradualmente anche la loro lingua[12].

Durante la sua vita nelle Città Libere è in grado di cavalcare in modo appena passabile, non facendolo di frequente[6], ma vivendo tra i Dothraki diventa sempre più abile[4]. Ama molto la puledra argentata donatale da Khal Drogo.[6]

Gradisce il calore e ha una capacità di sopportare le temperature elevate superiore alla media, e secondo Viserys questo è dovuto al suo sangue Targaryen.[1]

Resoconto biografico

Fuggiasca nelle Città Libere

"Non deludermi questa notte, Dany. Non ti piacerebbero le conseguenze. Tu non vuoi risvegliare il drago, o sbaglio?"


Daenerys nasce nel 284 a Roccia del Drago, durante la fase conclusiva della Ribellione di Robert Baratheon. Nel corso del parto, che provoca la morte di sua madre Rhaella, è in atto una violenta tempesta e questa circostanza le fa guadagnare il soprannome "Nata dalla Tempesta".[2] Poco tempo dopo la guarnigione del castello decide di vendere lei e suo fratello Viserys a Robert Baratheon, uscito vincitore dal conflitto e nuovo sovrano dei Sette Regni; Willem Darry, uno dei pochi uomini rimasti fedeli ai Targaryen, riesce però a portarli via dal continente riparandoli nella Città Libera di Braavos.[1]

Lì Dany passa la sua prima infanzia, vivendo in una casa dalla porta rossa e disponendo di una propria camera con un albero di limoni visibile dalla finestra. Quando Ser Willem muore a causa di una malattia, i suoi servitori derubano e cacciano i due giovani Targaryen.[1]

Per anni i due fratelli viaggiano da una Città Libera all'altra: Myr, Tyrosh, Qohor, Volantis, Lys e infine Pentos. Non restano mai in un luogo troppo a lungo in quanto, secondo Viserys, i sicari di Robert Baratheon sono sempre sulle loro tracce. All'inizio vengono accolti volentieri dalle autorità locali, ma col passare del tempo e il consolidarsi del potere di Robert Baratheon diventa per loro sempre più difficile ricevere ospitalità. Si ritrovano ridotti alla povertà, costretti per sopravvivere a vendere gli ultimi oggetti ereditati dalla loro dinastia, inclusa la corona della madre.[1] Nel corso di tutti quegli anni Viserys le parla ossessivamente delle terre di Westeros e giura che un giorno faranno ritorno in quei luoghi, riconquistando il trono.[1]

Nel 297 trovano ospitalità a Pentos nella villa di Magistro Illyrio Mopatis, un commerciante molto ricco e influente, e insieme a lui Viserys organizza il matrimonio tra Daenerys e Khal Drogo, il quale in cambio dovrà mettere a sua disposizione un intero esercito di Dothraki per invadere Westeros. Dopo sei mesi dal loro arrivo a Pentos, viene organizzato il primo incontro tra i due promessi sposi e la ragazza viene preparata con cura per l'evento. Alla festa che si tiene al palazzo di Drogo Daenerys incontra per la prima volta Jorah Mormont, un cavaliere di Westeros in esilio, che attira subito la sua curiosità. Quando vede finalmente il futuro marito, Viserys elogia la sua reputazione di formidabile guerriero, ma Daenerys è solo spaventata dal suo aspetto duro e protesta contro i piani di matrimonio, ricevendo però crudeli rimproveri dal fratello.[1] Drogo gradisce la ragazza e accetta l'accordo. Quella stessa notte Ser Jorah giura fedeltà a Viserys e da quel momento in poi inizia a trascorrere tanto tempo con lui e Daenerys.[6]

A pochi giorni dalle nozze Daenerys fa un incubo in cui viene picchiata da Viserys, ma ad un certo punto al suo posto appare un drago avvolto nelle fiamme che la fissa negli occhi. La ragazza si risveglia terrorizzata e in preda all'ansia.[6]

Prima della cerimonia di nozze Magistro Illyrio la istruisce sulle frasi che lei, seguendo le usanze dothraki, dovrà pronunciare dopo aver ricevuto i doni dei cavalieri di sangue, e la mette in guardia sull'abitudine di questo popolo di combattere a morte e accoppiarsi in pubblico nel corso dei festeggiamenti. Nonostante questi avvertimenti durante il banchetto di nozze Daenerys si sente sola e terrorizzata, non riuscendo a mangiare e faticando a trattenere le lacrime. Nell'ultima fase della cerimonia riceve diversi doni, tra cui tre ancelle personali, Irri, Jhiqui e Doreah, donatele dal fratello, mentre Illyrio le offre tre uova di drago pietrificate, molto preziose anche se ormai prive di vita al loro interno. Giunge infine il turno del regalo di Drogo, una puledra argentata, e nel fare la sua prima cavalcata per provarla Daenerys riesce a liberarsi temporaneamente della paura. La ragazza torna a cadere preda del panico quando resta da sola con lo sposo, rendendosi conto che è il momento di consumare il matrimonio. Tuttavia, dopo le esitazioni iniziali, resta sorpresa nello scoprire un'inaspettata delicatezza da parte del khal e finisce per accettare di buon grado il rapporto e a prendere lei stessa l'iniziativa.[6]

Poco tempo dopo Jorah Mormont, che attraverso Varys passa segretamente informazioni alla corona di Approdo del Re, fa giungere a Robert Baratheon la notizia del matrimonio.[16]

Vita da khaleesi

Daenerys non staccò gli occhi dal fratello accovacciato a terra, rosso in faccia, intento a inspirare aria con rumori grotteschi. Era patetico, lo era sempre stato. Come mai non se n'era accorta prima?


Dopo le nozze il khalasar di Drogo lascia Pentos e si dirige a oriente alla volta di Vaes Dothrak per presentare la nuova khaleesi al Dosh Khaleen. Daenerys inizialmente fatica molto ad adattarsi allo stile di vita dothraki: i lunghi viaggi a cavallo le provocano dolorose piaghe e in intimità Drogo si comporta in modo brutale, al punto da farla piangere durante ogni rapporto. Daenerys arriva addirittura a prendere in considerazione il suicidio, ma questi pensieri vengono abbandonati in seguito a un sogno in cui le appare un drago nero che la investe con una fiammata, provocandole però più sollievo che sofferenza. Il giorno dopo la khaleesi si sente meglio e piano piano inizia ad abituarsi alla nuova vita: diventa sempre più esperta nel cavalcare, apprezza i luoghi visitati nel corso del viaggio, e inizia a gradire persino i rapporti con Drogo.[4]

Quando il khalasar giunge al Mare Dothraki Daenerys resta incantata dalla bellezza del luogo. Desiderando avere più tempo per ammirarlo in solitudine, dice a Ser Jorah di riferire al resto del gruppo alle loro spalle il suo ordine di fermarsi e poi si addentra nella distesa erbosa. All'improvviso viene raggiunta al galoppo da Viserys, che la accusa furioso di aver osato impartirgli un comando. Tuttavia, quando il fratello la afferra con violenza, per la prima volta Daenerys trova il coraggio di spingerlo via. A difenderla da ulteriori attacchi interviene Jhogo, incaricato di vegliare su di lei, che afferra Viserys per il collo con la frusta e le chiede se lo vuole morto. La khaleesi gli proibisce di fargli del male, ma decreta che per punizione gli venga tolto il cavallo. Dopo aver ripreso il viaggio confessa a Ser Jorah di sentirsi in colpa per questa decisione, ma in risposta il cavaliere la aiuta a rendersi conto dello scarso valore di Viserys, facendole capire che non diventerà mai un buon sovrano.[4]

Quella stessa sera, stando nella sua tenda, Daenerys si sofferma a guardare le tre uova ricevute il giorno delle nozze e poi, mentre le ancelle la preparano per il consueto incontro con Drogo, le interroga riguardo una possibile esistenza dei draghi in oriente. Le servitrici però negano tale possibilità, essendo queste creature estinte ormai da secoli. Rimane quindi più a lungo sola con Doreah, che le dispensa insegnamenti sulle arti amorose. All'arrivo di Drogo la khaleesi si fa trovare già nuda poi lo conduce all'esterno facendolo sdraiare sul prato e guidando per la prima volta lei stessa il rapporto sessuale.[4]

Prima del giorno del suo quattordicesimo compleanno, Daenerys si accorge di essere incinta.[4] Quando Ser Jorah viene a sua volta a conoscenza della gravidanza fa pervenire a Varys la notizia, e il Concilio Ristretto di Re Robert Baratheon delibera per l'assassinio della ragazza.[17]

A Vaes Dothrak

"Tu sei il drago," susurrò Daenerys a quella vita che le cresceva dentro. "Il vero drago. Io lo so, lo so." Sorrise, e scivolò nel sonno sognando casa.


Nel prosieguo del viaggio Daenerys riesce a convincere Drogo a concedere di nuovo un cavallo a Viserys, servendosi per persuaderlo anche di alcuni giochi erotici appresi da Doreah. Quando giungono a Vaes Dothrak, il fratello si lamenta per la lentezza di Drogo nel concedergli l'esercito pattuito e parla con disprezzo dei Dothraki definendoli selvaggi, ma Daenerys li difende vedendoli ormai come il suo popolo. Poi conversa con Ser Jorah, che le offre una serie di considerazioni sulle loro reali possibilità di vittoria contro gli eserciti di Westeros e di informazioni su Vaes Dothrak.[11]

Una volta raggiunta la dimora preparata per lei e Drogo all'interno di una collina, Daenerys comanda a Doreah di invitare il fratello da lei a cena, essendo intenzionata a riconciliarsi con lui e consegnargli in quell'occasione un regalo, un abbigliamento dothraki che spera gli conferisca un'immagine rispettabile nella città sacra. Viserys sopraggiunge furibondo, in quanto Doreah gli ha riferito l'invito come se fosse un ordine, e Daenerys è costretta a scusarsi per il malinteso. Quando gli presenta il regalo, il fratello lo commenta con disprezzo ferendo profondamente la ragazza, che involontariamente si lascia sfuggire un commento che lo fa adirare ancora di più, accrescendo la tensione. Quando però Viserys inizia ad aggredirla nonostante la gravidanza, Daenerys lo colpisce al volto con una cintura di medaglioni metallici, minacciando di riferire l'accaduto a Drogo. Scacciato il fratello, cerca di tranquillizzarsi facendosi portare un uovo di drago e cullandolo accanto al proprio ventre.[11]

In conformità alla tradizione dothraki, Daenerys deve compiere una cerimonia propiziatoria per il nascituro mangiando un intero cuore di cavallo crudo, senza vomitare o mostrare paura. Si ritiene infatti che la sorte del bambino dipenda dalla capacità della madre di portare a termine questa impresa. Per prepararla, le ancelle la tengono quasi a digiuno e la abituano a nutrirsi di sangue mezzo coagulato e carne cruda. Nonostante questo nel corso del rituale Daenerys sente in diverse momenti le forze venirle meno, ma viene aiutata dallo sguardo di incoraggiamento di Drogo e alla fine riesce a mangiare tutto il cuore con successo. Le anziane del Dosh Khaleen predicono che suo figlio sarà lo Stallone che Monta il Mondo, destinato a riunire tutti i khalasar e a conquistare il mondo, e Daenerys rivela che il suo nome sarà Rhaego. Viene poi condotta presso un lago chiamato Grembo del Mondo e vi fa il bagno, al termine del quale consuma un breve rapporto sessuale con il marito.[11]

In seguito tutti i presenti si dirigono verso il grande padiglione di Drogo, dove si svolgono la cena e i festeggiamenti. Dopo essersi accomodata al posto d'onore, Daenerys si accorge che Viserys non è nei paraggi e interrogando Ser Jorah viene a conoscenza di un suo tentativo di rubare le uova di drago per venderle e assoldare mercenari. Poco dopo il fratello giunge al padiglione ubriaco e armato di spada, cosa che preoccupa molto Daenerys in quanto portare lame a Vaes Dothrak è severamente vietato. Ignorando le preghiere della sorella e la sua offerta di donargli le uova di drago, Viserys le si avvicina e le punta la spada al ventre, minacciando di uccidere suo figlio se il khal non gli darà finalmente l'esercito. Questo gesto cambia radicalmente l'atteggiamento di Daenerys, che smette di considerarlo suo fratello e traduce con freddezza la risposta di Drogo, che gli promette una splendida corona d'oro. Poi osserva il marito fondere la sua cintura di medaglioni in un calderone e versare l'oro fuso sulla testa di Viserys. Reagisce con un'innaturale calma alla morte del fratello, pensando tra sé e sé che un vero drago non sarebbe stato ucciso dal calore.[11]

La fine di Viserys non fa che accrescere il desiderio di Daenerys di fare ritorno nel Continente Occidentale. Un giorno, dopo uno dei loro incontri amorosi, la khaleesi cerca di convincere Drogo ad intraprendere una guerra volta alla conquista dei Sette Regni, ma il marito si mostra completamente disinteressato a tutto ciò che si trova oltre il Mare Stretto. Dopo che questi parte per una battuta di caccia Daenerys si lamenta del suo rifiuto con Ser Jorah, che le consiglia di avere pazienza e per tirarla su di morale la invita a visitare il Mercato Occidentale della città sacra.[8]

Lì giunta, Daenerys è lieta di assaporare gli odori che le ricordano l'infanzia nelle Città Libere. Ser Jorah si allontana subito per vedere se sono arrivate lettere da parte di Illyrio, mentre la khaleesi rimane a passeggiare per il mercato comprando qualche mercanzia. Ad un certo punto incontra un mercante di vini che, venuto a conoscenza della sua identità, le dona una botte di pregiato rosso di Arbor. In un primo momento Daenerys accetta il regalo senza nutrire sospetti, ma all'improvviso Ser Jorah fa ritorno e pretende con insistenza di assaggiare il prodotto. Quando, vedendo il mercante stranamente preoccupato, la ragazza gli ordina di bere lui stesso il vino, l'uomo cerca invano di fuggire, venendo subito bloccato e arrestato dai guerrieri dothraki che la accompagnano. Turbata dal tentativo di avvelenamento, Daenerys apprende da Mormont che il mandante è Re Robert Baratheon in persona.[8]

Mentre attende il ritorno del marito, colta da un'intuizione, posiziona le tre uova di drago su un braciere di carboni ardenti, ma l'esperimento non sortisce alcun effetto.[8]

Dopo essere venuto a conoscenza dell'attentato Drogo si infuria e cambia di colpo i propri propositi, giurando di invadere Westeros e vendicarsi per l'affronto. Il khalasar lascia quindi Vaes Dothrak e si rimette in viaggio.[8]

Tragici imprevisti

"Quando il sole sorgerà a occidente e tramonterà a oriente," disse con tristezza. "Quando i mari si seccheranno e le montagne voleranno via nel vento come foglie morte. Quando il mio grembo sarà di nuovo fecondo e io darò vita a un figlio vivo. Allora, e solo allora, non prima, tu farai ritorno, mio sole-e-stelle."


Allo scopo di procurarsi il denaro per acquistare le navi con cui attraversare il Mare Stretto, Drogo è intenzionato a saccheggiare alcune città per venderne gli abitanti come schiavi alla Baia degli Schiavisti. Durante l'attraversamento di Lhazar, regione abitata da un popolo pacifico e debole militarmente, il khalasar di Drogo si trova a contendere a quello di Khal Ogo il saccheggio di un villaggio. Si verifica quindi uno scontro tra Dothraki, in cui i guerrieri di Drogo escono vittoriosi e completano l'opera di saccheggio. Daenerys all'inizio cerca di accettare le dure conseguenze che la guerra comporta, ma viene sopraffatta dalla pietà e ferma lo stupro di una ragazza di nome Eroeh, sfidando l'opposizione dei Dothraki e prendendola sotto la propria protezione. Entrando in città, vede altre donne violentate e le rivendica allo stesso modo.[13]

Una volta raggiunto Drogo nel tempio del Grande Pastore, esamina le ferite che si è procurato in combattimento e si preoccupa in particolare per quella sul petto, ma il khal la giudica di poco conto. Quando Haggo gli riferisce le lamentele dei guerrieri riguardo alle donne lhazareen sottratte agli stupri, Daenerys difende con determinazione le proprie decisioni e Drogo avalla le sue azioni dichiarandosi orgoglioso della sua audacia. La khaleesi, tuttavia, continua a preoccuparsi della ferita e allora una delle donne da lei salvate, che si presenta come Mirri Maz Duur, si fa avanti e offre il proprio aiuto, dichiarandosi esperta di arti mediche. Nonostante l'opposizione dei suoi cavalieri di sangue, ostili alla donna in quanto ritenuta una maegi, su insistenza di Daenerys Drogo accetta l'offerta. Dopo aver assistito alle medicazioni, la khaleesi rimane positivamente colpita dalle capacità di Mirri Maz Duur e le chiede di assisterla anche nel futuro parto.[13]

Il khalasar riprende il viaggio, ma strada facendo si verifica un peggioramento della ferita di Drogo, che ormai febbricitante finisce per cadere da cavallo. Rendendosi conto della gravità dell'evento, visto che per i Dothraki un khal che non può cavalcare non è degno di essere seguito, Daenerys cerca invano di tenerlo nascosto ordinando di fermare il khalasar e facendo trasportare il marito nella sua tenda. Chiede inoltre ai cavalieri di sangue di chiamare Mirri Maz Duur.[10]

Poco dopo Ser Jorah entra nella tenda e le annuncia che la notizia della caduta si sta diffondendo nell'accampamento; Daenerys gli chiede allora aiuto ma il cavaliere, esaminata la ferita infetta, osserva che ormai il khal non ha alcuna speranza di salvezza. Propone quindi a Daenerys di fuggire insieme, cosa che la stupisce, essendo lei convinta di avere ancora una posizione di grande prestigio tra i Dothraki. Jorah però le spiega che i Dothraki dopo la morte di Drogo seguiranno il guerriero più forte, che una volta diventato khal ucciderà il figlio del predecessore per non rischiare di averlo come rivale in futuro e costringerà lei stessa ad unirsi al Dosh Khaleen. Questa rivelazione colpisce Daenerys, che si rende conto che tutti i privilegi finora avuti dipendevano solo da Drogo. Arriva anche Mirri Maz Duur, accompagnata da Haggo e Qotho, che vedendo la ferita del loro khal incolpano e aggrediscono la donna. Daenerys la difende riuscendo a mandarli via e poi chiede disperatamente aiuto alla maegi. Mirri attribuisce la gravità delle condizioni di Drogo alla decisione di quest'ultimo di ignorare i suoi consigli medici e dichiara che non esiste più alcun modo di salvarlo. Poi però, vista l'insistenza della khaleesi, rivela che può essere fatto un ultimo tentativo con una magia oscura, che però ha un prezzo molto alto. Daenerys si dichiara pronta a pagare anche con la sua stessa vita e viene rassicurata che non si tratta di questo, così acconsente senza indagare ulteriormente a riguardo. La sacerdotessa inizia quindi il rituale, in cui viene sacrificato il cavallo di Drogo, poi prima di proseguire ordina a tutti i presenti di uscire dalla tenda e li avverte di non rientrarci per nessuna ragione nel corso del pericoloso incantesimo.[10]

Fuori dalla tenda i Dothraki sono sconvolti per la scelta di Daenerys di ricorrere ai poteri della maegi e i cavalieri di sangue la trattano con disprezzo. Quando Qotho si avvia verso la tenda per uccidere Mirri Maz Duur viene fermato da Ser Jorah, e subito dopo scoppia una lotta che coinvolge diversi guerrieri dothraki, alcuni schierati in difesa di Daenerys e altri contro. Nel frattempo la ragazza entra in travaglio e Jorah, scoprendo che le levatrici sono scappate ritenendola maledetta, decide di chiedere aiuto alla maegi. Daenerys cerca invano di protestare mentre viene trasportata verso la tenda dove il rituale prosegue.[10] Subito dopo aver partorito Daenerys perde i sensi senza avere il tempo di vedere il proprio bambino.[5]

La ragazza passa diversi giorni in uno stato di incoscienza interrotto da alcuni brevi risvegli. Nel mentre fa uno strano sogno in cui vede Rhaego morire bruciato, creature spettrali inseguirla e infine suo fratello Rhaegar che, mentre una voce in sottofondo lo definisce l'ultimo dei draghi, si presenta indossando un elmo dietro al quale in realtà di cela il volto di Dany stessa.[5]

Quando si risveglia definitivamente trova al suo capezzale le sue ancelle e chiede loro notizie di Drogo e di Rhaego. Viene a sapere che il primo è vivo, mentre il secondo, come già preannunciato dal sogno, non è sopravvissuto. Quando arrivano anche Jorah e Mirri, Daenerys apprende da loro che suo figlio è nato già morto e con un aspetto mostruoso. La ragazza però ricorda di averlo sentito ancora vivo prima del parto e la maegi le conferma che la sua triste sorte è stata causata dall'oscuro incantesimo nella tenda, accusandola di aver mentito a sé stessa nell'illudersi che il prezzo per la vita di Drogo fosse solo quella del cavallo. Benché ancora debole, Daenerys chiede di essere condotta dal marito.[5]

Fuori dalla tenda scopre che quasi tutti i guerrieri Dothraki sono partiti al seguito di nuovi khal, e che solo i più deboli e quelli a lei fedeli sono rimasti nel suo vecchio khalasar. Giura poi vendetta quando viene a sapere che Eroeh è stata stuprata e uccisa da Mago e Jhaqo. Raggiunto Drogo lo trova cieco e in uno stato vegetativo, infuriandosi con Mirri Maz Duur per l'inganno e ricordandole di averle salvato la vita. La maegi le rammenta però le atrocità perpetrate dai Dothraki nel suo villaggio, si mostra soddisfatta di aver impedito a Rhaego di compiere simili imprese in età adulta e infine le fa notare che la sola sopravvivenza non vale nulla quando tutto il resto è stato perduto. Furiosa, Daenerys la fa legare e portare via, restando poi per tutta la notte sola con Drogo. Parla al marito e rievoca il tempo trascorso insieme, cercando anche di risvegliarlo stimolandolo sessualmente, ma invano. Decide quindi di porre fine alla sua vita soffocandolo con un cuscino.[5]

Un nuovo inizio

Era nuda, coperta di fuliggine, gli abiti ridotti in cenere, gli splendidi capelli argentei svaniti... ma era illesa. Il drago avorio e oro si stava allattando al suo seno sinistro, quello verde al destro. Le braccia di Daenerys li sorreggevano, li tenevano stretti. Il drago nero e scarlatto era appollaiato sulle sue spalle, il lungo collo sinuoso avvolto sotto il mento di lei.


In occasione del funerale di Drogo Daenerys fa sacrificare uno stallone e costruire una pira funeraria sulla sua carcassa. Seguendo il proprio intuito e non avendo più nulla da perdere, però, la ragazza intende servirsi del rituale anche per tentare un incantesimo. Né le preghiere di Ser Jorah, che teme che la ragazza voglia suicidarsi tra le fiamme, né le parole di Mirri Maz Duur, che la considera troppo inesperta nelle arti magiche per avere successo, riescono a farla desistere. Prima di procedere Daenerys dichiara che i Dothraki rimasti con lei comporranno il suo khalasar e proclama Aggo, Jhogo e Rakharo suoi cavalieri di sangue, ignorando le loro obiezioni alla possibilità di servire una donna e le loro intenzioni di portarla tra le anziane del Dosh Khaleen. Infine, rivolgendosi a Jorah Mormont, lo nomina primo membro della sua Guardia Reale.[5]

Dopo aver lavato Drogo e avergli dato un ultimo saluto inizia a preparare la pira: oltre al corpo del marito e ai suoi più cari oggetti personali, vi posiziona le tre uova di drago; infine fa legare alla pira anche Mirri. Nel frattempo nel cielo sorge una cometa rossa e la khaleesi la interpreta come un presagio favorevole. Dopo aver fatto accendere il fuoco avanza lentamente dentro di esso, non provando alcun dolore e contemplando la bellezza delle fiamme, e nella fase più avanzata dell'incendio sente per tre volte il rumore di una pietra che si spezza. Quando il fuoco si estingue riemerge dal rogo illesa e con tre piccoli draghi tra le braccia, nati dalle tre uova grazie al rituale magico della pira. Vedendo lo straordinario evento, tutti i presenti si inginocchiano davanti a lei.[15]

Daenerys decide di chiamare i suoi tre draghi Drogon, Viserion e Rhaegal, in onore dei tre uomini più importanti della sua vita.[3]

La dura traversata

"Non sono forti," si disse Daenerys. "Quindi devo essere io la loro forza. Non devo mostrare paura, né debolezza, né dubbio. Per quanto spaventato sia il mio cuore, guardando il mio volto loro non dovranno vedere altro che la regina di Drogo."


Interpretando la cometa rossa come segnale a lei diretto sulla via da seguire, Daenerys ordina al suo khalasar di procedere nella direzione indicata dal corpo celeste, vista anche la necessità di scegliere una destinazione diversa dalla Baia degli Schiavisti, dove è diretto il khalasar di Pono a lei ostile. Tuttavia ciò li porta ad attraversare l'inospitale Desolazione Rossa. Durante il viaggio muoiono molti cavalli e dal terzo giorno iniziano le prime vittime umane. Daenerys manda avanti degli esploratori in cerca di acqua, ma senza successo; inoltre, non essendoci animali da cacciare, esaurite le scorte di cibo il gruppo è costretto a nutrirsi dei cavalli morti. Daenerys arriva a perdere un terzo del khalasar, e tra le vittime vi è anche l'ancella Doreah. È inoltre preoccupata per i suoi draghi che rifiutano di mangiare fino a quando, rammentando un insegnamento di Viserys, arrostisce la carne prima di somministragliela. Jorah Mormont la rassicura sull’esistenza di luoghi abitati a est della Desolazione Rossa, ma non è in grado di predire quando questa avrà fine.[3]

Il khalasar trova infine una città disabitata in mezzo al deserto, Vaes Tolorro, e avendovi trovato un pozzo d'acqua e alberi da frutto Daenerys decide di concedere ai suoi uomini un periodo di riposo. Durante la permanenza a Vaes Tolorro Daenerys ascolta da Ser Jorah la storia del suo matrimonio con Lynesse Hightower finito male; l'uomo finisce per rivelare che la donna amata assomigliava alla stessa khaleesi, la quale quindi intuisce l'interesse del cavaliere nei suoi confronti. Il mattino seguente Daenerys ordina ai suoi tre cavalieri di sangue di perlustrare a cavallo i dintorni nelle direzioni sud, sud-ovest e sud-est, nella speranza di trovare la fine della Desolazione Rossa. Rakharo torna per primo da sud, non avendo trovato nulla oltre al deserto ad un certo punto interrotto dal mare. Di ritorno da sud-ovest, Aggo dichiara invece di aver trovato solo altre due città abbandonate. Jhogo torna da sud-est molto più tardi, accompagnato da tre sconosciuti provenienti dalla grande città di Qarth: lo stregone Pyat Pree, il mercante Xaro Xhoan Daxos e la sacerdotessa Quaithe.[3]

Ospitalità a Qarth

"Ho una corona, certo, ma sono anch'io una mendicante. Forse la più fulgida mendicante del mondo ma pur sempre una mendicante."


Interessati a Daenerys per via dei suoi draghi, i tre nuovi conoscenti accompagnano il khalasar a Qarth. Lì giunti, la khaleesi ammira le magnificenze della città e viene accolta in modo festoso dagli abitanti, che la osservano a loro volta con curiosità.[14]

Desideroso di compiacere la ragazza, Xaro Xhoan Daxos le offre qualsiasi oggetto prezioso lei desideri, mentre Pyat Pree la invita alla Casa degli Eterni promettendo che vi troverà la saggezza, ma lei fa presente a entrambi di essere interessata solo alla conquista dei Sette Regni e a procurarsi le navi per realizzarla. Una volta giunti alla sontuosa dimora in cui Xaro offre ospitalità al khalasar, Quaithe, che fino a quel momento non ha proferito parola, mette in guardia Dany contro l’avidità di tutti coloro che mostrano interesse verso i draghi. Una volta rimasto solo con la khaleesi, Jorah dà ragione alla sacerdotessa, essendo diffidente verso l'eccessiva benevolenza manifestata dagli abitanti di Qarth. Pur ritenendo eccessive le preoccupazioni del cavaliere, Daenerys ricorda i tradimenti subiti in passato e decide di prendere delle precauzioni, facendo sorvegliare i draghi e mandando i suoi uomini in esplorazione della città.[14]

Tempo dopo, mentre fa un bagno nella lussuosa vasca dei suoi alloggi, Daenerys riflette sulle difficoltà che presenta la conquista dei Sette Regni: il suo khalasar è troppo piccolo e debole, e inoltre i Dothraki hanno l’usanza di portare devastazione in tutte le terre che attaccano, mentre la ragazza vorrebbe governare un regno florido. Al tramonto riceve la visita del capitano Quhuru Mo, che le dà notizia della morte di Re Robert Baratheon e del conseguente conflitto intestino nei Sette Regni per il Trono di Spade. Daenerys è lieta della notizia, convinta che la situazione indebolirà i suoi nemici e renderà più facile la sua conquista, ma Ser Jorah non è altrettanto ottimista e le fa presente che avrà comunque bisogno di una gran quantità di risorse e alleanze.[14]

Nei giorni successivi Xaro Xhoan Daxos si impegna a fare in modo che tante personalità facoltose di Qarth vengano a far visita a Daenerys e ad elargirle doni. In questo modo la khaleesi riesce ad accumulare una discreta quantità di ricchezze, sufficienti per comprare una nave, ma decide di tenere per sé solo una corona con la forma di un drago a tre teste e, su consiglio del mercante, finisce per impiegare il resto nel tentativo di corrompere e ottenere udienza presso i Superni per richiedere loro navi e uomini necessari alla sua impresa di conquista. Daenerys si presta a tutte le tradizionali cerimonie per ingraziarseli, si presenta vestita secondo la moda di Qarth e si impegna ad adularli. Tuttavia tutti i suoi sforzi si rivelano vani: la ragazza si rende conto di essere ai loro occhi un mero oggetto di curiosità per via dei suoi draghi e che le è stata concessa l’udienza solo per questo motivo.[7]

Durante il ritorno Daenerys racconta a Xaro dell'esito dell'udienza e manifesta la propria amarezza. Gli chiede nuovamente di prestargli le sue navi commerciali, ma il mercante cerca di dissuaderla dalla sua impresa e di convincerla a restare a Qarth e sposarlo. La ragazza, tuttavia, non è convinta della sincerità dei suoi sentimenti e in ogni caso non intende rinunciare ai suoi propositi. Proseguendo il tragitto si imbattono nell'esibizione di un mago del fuoco, che offre ai passanti uno spettacolo sorprendente con una scala fatta di fiamme. Quaithe, presente sul posto, le rivela che il potere del prestigiatore è stato accresciuto dalla presenza dei draghi. Le consiglia infine di lasciare la città il prima possibile, fornendole indizi misteriosi e contraddittori sulla direzione in cui dovrebbe dirigersi. Pur non capendo il messaggio, Dany intuisce che tra i vari suggerimenti vi è quello di recarsi ad Asshai.[7]

Tornata alla residenza di Xaro, Daenerys parla con Ser Jorah della proposta di matrimonio di Xaro. Grazie al cavaliere scopre quindi che è tradizione cittadina che in occasione delle nozze ciascuno dei due sposi possa chiedere una singola cosa in regalo all’altro, senza che il dono richiesto possa venire negato. A Dany diventa quindi evidente il piano del mercante per impossessarsi di uno dei suoi draghi. Passano quindi a discutere delle possibili prossime destinazioni, ma alla fine la khaleesi decide che, prima di lasciare Qarth, deve fare un ultimo tentativo recandosi alla Casa degli Eterni.[7]

Nonostante i timori dei suoi cavalieri di sangue e di Ser Jorah, Daenerys, sempre più bisognosa di alleati, decide di entrare nella Casa degli Eterni, portando con sé il solo Drogon. Pyat Pree la istruisce su come muoversi all'interno e, sulla soglia dell’edificio, un nano le fa bere l'ombra della sera; quindi Daenerys inizia la sua visita, avanzando sempre secondo le istruzioni dello stregone di fronte alle file di porte che si ritrova davanti. Ad un certo punto giunge in un corridoio con porte disposte solo lungo la fila sinistra; dietro a quelle che sono aperte, Dany vede una serie di bizzarre scene, che via via mettono sempre più a dura prova la sua determinazione inducendola a fermarsi, ma prosegue senza entrarvi.[18]

Giunta finalmente alla sala degli Eterni assiste ad una serie di profezie e visioni, riguardanti una serie di imprese che dovrà compiere, espresse in modo criptico. Ad un certo punto le visioni si dissolvono e Daenerys viene circondata dagli Eterni che cercano di afferrarla e divorarla, ma Drogon interviene in suo aiuto dando fuoco alle creature. La ragazza corre fuori dall'edificio, ormai incendiato dal drago, e viene aggredita con un coltello da un furioso Pyat Pree, che però viene fermato dai cavalieri di sangue.[18]

Dopo la distruzione della Casa degli Eterni, gli abitanti di Qarth si rendono conto della pericolosità dei draghi e iniziano a trattare Daenerys in modo più ostile. Xaro Xhoan Daxos inoltre la avvisa che Pyat Pree sta pianificando vendetta contro di lei e ritenendo che tale minaccia vada presa sul serio, dal momento che dal suo arrivo i poteri magici sembrano rafforzarsi, la invita a lasciare la città. Si propone per l'ultima volta come suo sposo, offrendosi di partire con lei, ma dopo l’ennesimo rifiuto il suo atteggiamento si raffredda. La khaleesi tenta di negoziare con lui la cessione di alcune navi ma respinge la sua proposta di fornirle in cambio di uno dei draghi, e il mercante decide allora di porre fine alla sua ospitalità e chiede indietro i regali elargiti. Così, una mattina Daenerys riprende il viaggio con il suo khalasar, tornando a indossare l’abbigliamento dothraki e dirigendosi verso il porto.[9]

Di nuovo in viaggio

In realtà, stava nuovamente fuggendo. Sembrava che tutta la sua esistenza non fosse altro che un'unica, interminabile fuga.


Giunta al porto, Daenerys si spinge fino alla zona in cui attraccano le navi provenienti dalle Città Libere, dal Continente Occidentale e dalle Isole dell'Estate. Tuttavia, tutti i capitani con cui parla rifiutano di prenderli a bordo oppure chiedono una somma troppo elevata. Ad un certo punto Ser Jorah nota due persone sospette che li seguono, un vecchio con un bastone e un grosso eunuco, e li mostra a Dany attraverso il riflesso in un piatto di ottone venduto da un mercante. La khaleesi però non è convinta della pericolosità dei due e non vuole farsi intimorire. Poco dopo un altro uomo le si avvicina e le offre in dono uno scrigno contenente uno scarabeo fatto di pietre preziose. Quando Dany allunga la mano per prenderlo, lo sconosciuto si rivela in realtà uno degli Uomini del Dispiacere e l’oggetto una manticora che la attacca. A salvarla sono proprio i due uomini misteriosi notati in precedenza, e in particolare il vecchio riesce ad uccidere l’animale grazie alla sua abilità nell’uso del bastone. Si presenta poi come Arstan, accompagnato da Belwas il Forte, e spiega che è stato Magistro Illyrio a mandarli con tre navi per ricondurla a Pentos. Volendo che tutti sappiano del ritorno dei draghi, Daenerys assegna quindi ai vascelli i nomi Balerion, Vhagar e Meraxes in onore dei draghi di Aegon il Conquistatore.[9]

Famiglia e genealogia

Jaehaerys II Targaryen???
Aerys II TargaryenRhaella Targaryen
Rhaegar TargaryenViserys TargaryenDaenerys TargaryenDrogo
Rhaego

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