Approdo del Re

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Approdo del Re
Politica e amministrazione
Re dei Sette Regni
Nobile Casa Baratheon
Nobile Casa Targaryen
Storia
1
Aegon I Targaryen
Demografia e società
Lingua Comune
Andali
Il Credo
Concilio Ristretto
Guardia Cittadina di Approdo del Re
Guardia Reale
Uccelletti
Fortezza Rossa
Grande Tempio di Baelor
Geografia
RegioneTerre della Corona
File:Map AdR.jpg
Mappa di "The Lands of Ice and Fire" rielaborata by Grazia Borreggine©

Approdo del Re è la capitale dei Sette Regni del continente di Westeros.[1]


Topografia

Approdo del Re si trova nelle Terre della Corona del continente di Westeros. Situata sulla sponda occidentale del Mare Stretto, si affaccia sulla Baia delle Acque Nere[2] arrivando negli anni a coprire la costa e la spiaggia a perdita d'occhio. È cinta da mura alte e robuste, il cui lato meridionale segue il corso delle Rapide Nere, impetuoso fiume che si getta nella baia.[3]

La città, a partire dal nucleo originario sull'Alta Collina di Aegon, arriva nel tempo a coprire le due alture vicine note come Collina di Rhaenys e Collina di Visenya ed il relativo circondario. Sull'Alta Collina di Aegon, la più elevata, sorge dalla metà del primo secolo dalla Conquista la Fortezza Rossa, sede del Re dei Sette Regni[3] e visibile da ogni punto della città.[4]

Dalla metà del secondo secolo sorge sulla Collina di Visenya il Grande Tempio di Baelor, fatto erigere da Baelor il Benedetto e sede dell'Alto Septon. Le sue campane risuonano per tutta la città nelle occasioni più importanti della vita della città e del reame. Di fronte al luogo di culto si trova un'ampia piazza di marmo bianco avente al suo centro la statua di Baelor.[5]

Sulla Collina di Rhaenys si trova invece la Fossa del Drago, una grossa cupola con porte di bronzo che nel terzo secolo dopo la Conquista è ormai in rovina.[3]

Le porte della città sono in tutto sette:

  • la Porta di Ferro
  • la Porta del Drago
  • la Porta Vecchia
  • la Porta degli Dei, sul lato nord-occidentale della città[6], il cui nome è dovuto alla vicinanza rispetto al Grande Tempio di Baelor[5]
  • la Porta del Leone
  • La Porta del Re
  • la Porta del Fiume, chiamata comunemente anche Porta del Fango, che conduce sulla sponda settentrionale della Rapide Nere.[5]

Alla fine del terzo secolo Approdo del Re è una città vasta e densamente abitata, con una moltitudine di edifici ammassati. Al suo interno ci sono strade ampie e fiancheggiate da alberi, ma anche vicoli curvosi e stretti al punto da non permettere a due uomini di passare affiancati.[3] Nelle zone più povere gli edifici sono talmente ravvicinati da costringere i passanti a camminare rasente ai muri.[5] Una delle vie principali è Strada dell'Acciaio, che partendo dalla piazza del mercato presso la Porta del Fiume si inerpica lungo la la Collina di Visenya; lungo il tracciato superiore della via sorge sul finire del terzo secolo dalla Conquista l'armeria di Tobho Mott.[7] Un'altra strada di grande importanza è la Strada delle Sorelle, che con un percorso perfettamente rettilineo collega la medesima collina con la Collina di Rhaenys, giungendo fino alla Fossa del Drago.[3] La Via della Farina, sulla quale si affacciano botteghe di panettieri, è invece caratterizzata da una forte presenza di piccioni attratti dai resti del pane, ed ha ha un percorso in pendenza che conduce verso un labirinto di vicoli tortuosi. Tra le strade minori ci sono la Via dei Maiali[5] e la Strada dell'Anguilla, situata sulla Collina di Visenya.[3]

Il quartiere più povero di Approdo del Re è chiamato Fondo delle Pulci, per via della gran quantità di pulci che lo popolano. Lì le strade sono spesso stette, tortuose e prive di pavimentazione. È una zona ricca di porcili, stalle, tintorie, taverne e bordelli a basso prezzo.[5]

Approdo del Re presenta porto un grande e affollato che conta un centinaio di banchine. Appena fuori dalle mura, sulla sponda settentrionale delle Rapide Nere si trova il molo con un mercato del pesce[3] e un vasto spazio riservato ai tornei, capace di contenere un centinaio di padiglioni[8].

Le fognature dalla città scaricano nelle Rapide Nere e sono collegate ai sotterranei della Fortezza Rossa.[4]

Approdo del Re ospita numerosi bordelli.[9]

La città è caratterizzata da un clima caldo e umido, che in estate rende l'aria pesante.[10]

Politica e amministrazione

Approdo del Re è sede del Re dei Sette Regni, somma autorità del reame.[11] Insieme a lui, nella Fortezza Rossa, risiedono anche i suoi consiglieri, il Primo Cavaliere e i membri del Concilio Ristretto, e la Guardia Reale, deputata alla protezione della famiglia reale.[12]

La sicurezza della capitale è garantita dalla Guardia Cittadina di Approdo del Re.[10]

Cultura e società

Con il consolidarsi della sua importanza come capitale dei Sette Regni Approdo del Re diventa un luogo molto vivace, teatro di numerose feste e spettacoli di intrattenimento. Vi vengono organizzati tornei, feste del raccolto, spettacoli di guitti e balli in maschera.[13]

I suoi bordelli presentano una varietà di servizi adeguati alle tasche di tutti i clienti. In quelli più lussuosi, tra cui il bordello di Chataya alla fine del terzo secolo, è possibile trovare persino delle prostitute ancora vergini.[9]

Nel quartiere malfamato del Fondo delle Pulci sono a disposizione una serie di locali in cui i proprietari tengono delle pentole costantemente sul fuoco, e per un prezzo modico consentono ai clienti di cucinarsi il proprio cibo. In cambio di mezzo piccione è possibile di ricevere una ciotola di zuppa e un tozzo di pane del giorno prima. Secondo le voci di strada le taverne del quartiere sono disposte a pagare per avere cucciolate di cani e gatti. Pur dando ai più poveri la possibilità di nutrirsi, si tratta luoghi molto degradati, affollati e maleodoranti, spesso ricettacolo dei criminali locali.[5]   Alla fine del terzo secolo sulla Strada dell'Anguilla si affaccia una locanda nota in tutta la città per la qualità delle sue zuppe di pesce.[3]

Storia

Durante la Conquista, Aegon I Targaryen fa costruire una fortificazione di legno e terra in cima alla collina che da lui prende il nome. In seguito, sul luogo di questa rudimentale costruzione, vengono avviati i lavori per l'edificazione della Fortezza Rossa, completati solo sotto il successore Maegor Targaryen, mentre tutto intorno il piccolo villaggio di pescatori preesistente all'arrivo dei Targaryen cresce fino a diventare una popolosa città, capitale dei Sette Regni.[3]

Nel corso della Ribellione di Robert Baratheon, dopo la sconfitta del Principe Rhaegar Targaryen nella Battaglia del Tridente, la città viene saccheggiata dai soldati di Lord Tywin Lannister[14], entrati dopo essersi dichiarati a Re Aerys come alleati[15]. Durante il saccheggio vengono uccisi la moglie e i due figli minori del sovrano, Elia Martell e i due piccoli Rhaenys e Aegon, mentre Aerys trova a la morte per mano di Jaime Lannister.[14]

Negli ultimi anni del terzo secolo, nel corso di un'estate particolarmente lunga e calda, il clima afoso della città si intensifica al punto da spingere molti degli abitanti meno abbienti a lasciare le loro abitazioni anguste e trasferirsi sulla riva delle Rapide Nere, zona che diventa particolarmente affollata e contesa, e per questo anche poco sicura.[10]

Eventi

All'inizio del 298 ad Approdo del Re viene organizzato un torneo per festeggiare il compleanno del Principe Joffrey Baratheon.[10]

Quello stesso anno, dopo la morte del Primo Cavaliere Jon Arryn, Lord Eddard Stark giunge nella capitale da Grande Inverno per prendere il suo posto; in onore della sua nomina viene quindi indetto un nuovo torneo.[16] In occasione dell'evento in città giungono numerosi forestieri al seguito dei cavalieri partecipanti, tra cui prostitute e criminali, cosa che rende la sicurezza cittadina particolarmente problematica.[7]

L'inasprirsi delle tensioni tra il Primo Cavaliere e la famiglia della Regina Cersei Lannister e la morte di Re Robert Baratheon conducono alla rovina di Lord Stark, che viene arrestato[17] e condannato a morte; la sentenza viene eseguita nella piazza del Grande Tempio di Baelor.[5] La sua figlia maggiore Sansa rimane ostaggio dei Lannister.[18]

Allo scoppio della Guerra dei Cinque Re la circolazione dentro e fuori dalla città viene fortemente limitata e sorvegliata. Solo quattro delle sei porte rimangono aperte: la Porta degli Dei e la Porta del Fango per entrare, la Porta del Re e la Porta di Ferro per uscire, previo controllo delle guardie.[5]

Note