Tyrion Lannister (Folletto): differenze tra le versioni

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| Cognome = Lannister
| Cognome = Lannister
| POV = X
| POV = X
| Soprannomi = Il Folletto
| Soprannomi = Folletto<br />Mezzo Uomo
| Nascita = [[274]]
| Nascita = [[273]]
| Casata = [[Nobile Casa Lannister]]
| Casata = [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Nobile Casa Lannister]]
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]]
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]
| Stagioni = [[Prima stagione]]
| Stagioni = [[Prima stagione]] - [[Seconda stagione]]
| Attore = [[Peter Dinklage]]
| Attore = [[Peter Dinklage]]
| Doppiatore = Gaetano Varcasia
| Doppiatore = Gaetano Varcasia
| StemmaF = St_Lannister
| StemmaF = St_Lannister_(Castel_Granito)
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}}


[[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], soprannominato "Folletto", è il figlio più giovane di [[Tywin Lannister|LordTywin Lannister]] di [[Castel Granito]].<ref name="AGOTAC">[[AGOT - Appendici#Appendice C|AGOT - Appendice C]]</ref>
[[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], soprannominato "Folletto", è il figlio più giovane di [[Tywin Lannister|Lord Tywin Lannister]] di [[Castel Granito]].<ref name="AGOTAC">[[AGOT - Appendici#Appendice C|AGOT - Appendice C]]</ref>




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== Descrizione fisica ==
== Descrizione fisica ==
È un nano <ref name="AGOTAC" />, piccolo e di aspetto deforme. La sua testa è sproporzionatamente grossa rispetto al corpo, il volto ha lineamenti brutali e rincagnati, ed è quasi tenuto in ombra da un'arcata sopraccigliare sporgente. Ha occhi asimmetrici e di colori diversi, uno nero e l'altro verde, seminascosti da un ciuffo di capelli biondi, quasi bianchi.<ref name= "AGOT04">[[AGOT04]]</ref>
Tyrion è affetto una forma lieve di acondroplasia, le cui manifestazioni più evidenti sono nanismo.<ref name="AGOTAC" /> e macrocefalia<ref name="AGOT04">[[AGOT04]]</ref>. Non supera i cinque piedi di statura<ref name="ACOK03">[[ACOK03]]</ref> e la sua testa è sproporzionatamente grossa rispetto al corpo. Il volto ha lineamenti brutali e rincagnati, ed è quasi tenuto in ombra da un'arcata sopraccigliare sporgente. Ha occhi asimmetrici e di colori diversi, uno nero e l'altro verde, seminascosti da un ciuffo di capelli biondi, così chiari da sembrare quasi bianchi.<ref name="AGOT04" />
 
Le gambe arcuate rendono la sua andatura goffa e ondeggiante,<ref name="AGOT09">[[AGOT09]]</ref> e gli rendono faticoso salire le scale procurandogli dolore.<ref name= "ACOK03"/> A dispetto di questo, è però capace di alcune acrobazie<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref> grazie a braccia corte ma piuttosto forti.<ref name= "AGOT09" />
 
Nel [[299]] si fa crescere la barba<ref name="ACOK02">[[ACOK02]]</ref>, e successivamente rimane sfigurato, perdendo il naso e parte del volto.<ref name="ACOK67">[[ACOK67]]</ref>


Le gambe arcuate rendono la sua andatura goffa e ondeggiante.<ref name= "AGOT09">[[AGOT09]]</ref> A dispetto di questo, è però capace di alcune acrobazie<ref name= "AGOT05">[[AGOT05]]</ref> grazie a braccia corte ma piuttosto forti.<ref name= "AGOT09" />
 
== Descrizione psicologica ==
== Descrizione psicologica ==
L'intera esistenza di Tyrion è condizionata dal fatto di essere un nano. A causa di questa condizione viene chiamato da tutti "Folletto"<ref name="AGOTAC" />, soprannome che odia ma che col tempo impara ad accettare<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>.
L'intera esistenza di Tyrion è condizionata dal fatto di essere un nano. A causa di questa condizione viene chiamato da tutti "Folletto"<ref name="AGOTAC" />, soprannome che odia ma che col tempo impara ad accettare<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>.


La sua deformità lo abitua a subire umiliazioni<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref>, ma allo stesso tempo gli permette di essere più schietto nell'esprimere i propri pensieri, senza curarsi troppo della cortesia e della propria reputazione<ref name="AGOT05" />. Fa spesso uso di ironia e di sarcasmo<ref name= "AGOT13" />, talvolta a sproposito ed ignorandone deliberatamente le possibili conseguenze<ref name= "AGOT38">[[AGOT38]]</ref>, senza risparmiare neppure sé stesso da tale trattamento. Non ama infatti prendersi troppo sul serio<ref name="AGOT21">[[AGOT21]]</ref>, in quanto preferisce, in generale, accettare la dura verità, magari scherzando a riguardo, piuttosto che ignorarla<ref name="AGOT13" />.
La sua deformità lo abitua a subire umiliazioni<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref>, ma allo stesso tempo gli permette di essere più schietto nell'esprimere i propri pensieri, senza curarsi troppo della cortesia e della propria reputazione<ref name="AGOT05" />. Fa spesso uso di ironia e di sarcasmo<ref name= "AGOT13" />, talvolta a sproposito ed ignorandone deliberatamente le possibili conseguenze<ref name= "AGOT38">[[AGOT38]]</ref>, senza risparmiare neppure sé stesso da tale trattamento. Non ama infatti prendersi troppo sul serio<ref name="AGOT21">[[AGOT21]]</ref>, in quanto preferisce, in generale, accettare la dura verità, magari scherzando a riguardo, piuttosto che ignorarla.<ref name="AGOT13" /> Lo scherno e le umiliazioni a cui è sottoposto lo portano ad essere piuttosto sospettoso e a non concedere facilmente la propria fiducia, ma d'altro canto lo rendono particolarmente protettivo con chi invece gli è caro e gli dimostra affetto.<ref name="ACOK44">[[ACOK44]]</ref>


Pur essendo perfettamente consapevole della propria bruttezza<ref name="AGOT09" />, Tyrion ritiene che tale carenza di qualità estetiche sia compensata dall'abbondanza di capacità intellettuali<ref name="AGOT13" />: è infatti molto orgoglioso della propria astuzia, che considera l'unico vero dono che gli sia stato concesso, e per questa ragione mal sopporta l'idea che qualcuno possa batterlo in questo ambito<ref name="AGOT31">[[AGOT31]]</ref>. È inoltre particolarmente curioso, e per allenare la mente legge molto, in particolare di notte, dal momento che soffre di insonnia. Fin dall'infanzia è affascinato dai [[Draghi|draghi]] e dalle vicende che li riguardano<ref name="AGOT09" />, e sogna spesso di possederne uno<ref name="AGOT13" />.
Pur essendo perfettamente consapevole della propria bruttezza<ref name="AGOT09" />, Tyrion ritiene che tale carenza di qualità estetiche sia compensata dall'abbondanza di capacità intellettuali<ref name="AGOT13" />: è infatti molto orgoglioso della propria astuzia, che considera l'unico vero dono che gli sia stato concesso, e per questa ragione mal sopporta l'idea che qualcuno possa batterlo in questo ambito<ref name="AGOT31">[[AGOT31]]</ref>. È inoltre particolarmente curioso, e per allenare la mente legge molto, in particolare di notte, dal momento che soffre di insonnia. Fin dall'infanzia è affascinato dai [[Draghi|draghi]] e dalle vicende che li riguardano<ref name="AGOT09" />, e sogna spesso di possederne uno.<ref name="AGOT13" />


Ha un rapporto conflittuale con il padre [[Tywin Lannister|Tywin]], che non ha mai accettato le sue deformità e che lo ritiene responsabile della morte della moglie [[Joanna Lannister|Joanna]], e con la sorella [[Cersei Lannister|Cersei]], che lo tratta con disprezzo. Contraccambia i sentimenti verso entrambi e spesso fantastica di vendicarsi su di loro, arrivando durante l'adolescenza a sognare di vederli inceneriti da un [[Draghi|drago]].<ref name="AGOT13" /> È d'altra parte molto legato a suo fratello [[Jaime Lannister|Jaime]], l'unico della famiglia ad avergli mai dimostrato affetto. Per queste ragioni, è sempre piuttosto severo nel giudicare le azioni dei primi due e molto più propenso ad essere indulgente nei confronti delfratello maggiore.<ref name= "AGOT09" />
Ha un rapporto conflittuale con il padre [[Tywin Lannister|Tywin]], che non ha mai accettato le sue deformità e lo ritiene responsabile della morte della moglie [[Joanna Lannister|Joanna]], e con la sorella [[Cersei Lannister|Cersei]], che lo tratta con disprezzo. Contraccambia i sentimenti verso entrambi e spesso fantastica di vendicarsi su di loro, arrivando durante l'adolescenza a sognare di vederli inceneriti da un [[Draghi|drago]].<ref name="AGOT13" /> Con il tempo estende tale difficoltà di rapporti anche al nipote [[Joffrey Baratheon|Joffrey]].<ref name="ACOK02" /> È d'altra parte molto legato a suo fratello [[Jaime Lannister|Jaime]], l'unico della famiglia ad avergli mai dimostrato affetto. Per queste ragioni, è sempre propenso ad essere indulgente nei confronti del fratello maggiore.<ref name="AGOT09" />


Nutre empatia e solidarietà verso coloro che condividono la sua condizione di emarginato, come bastardi<ref name="AGOT05" /> e storpi. Talvolta si impegna ad aiutarli e consigliarli, pur senza rinunciare alla sua solita schiettezza<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref> e cercando anzi di insegnare anche a loro ad accettare la propria condizione e diventare impermeabili alle offese subite dalla società<ref name="AGOT05" />. Al tempo stesso ha una visione della vita piuttosto disincantata e, quando necessario, non esita a ricorrere ad una cinica astuzia per tirarsi fuori dai guai. Inoltre, pur essendo disprezzato dalla maggior parte della sua famiglia, gode dei vantaggi che derivano dal fatto di essere un [[Nobile Casa Lannister|Lannister]], sfruttando il prestigio e la ricchezza della casata per i propri scopi.<ref name="AGOT42">[[AGOT42]]</ref>
Ha un certo senso della giustizia<ref name="ACOK03" />, e sa essere coraggioso in battaglia.<ref name="ACOK61">[[ACOK61]]</ref> Nutre empatia e solidarietà verso coloro che condividono la sua condizione di emarginato, come bastardi<ref name="AGOT05" /> e storpi. Talvolta si impegna ad aiutarli e consigliarli, pur senza rinunciare alla sua solita schiettezza<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref> e cercando anzi di insegnare anche a loro ad accettare la propria condizione e diventare impermeabili alle offese subite dalla società<ref name="AGOT05" />. Al tempo stesso ha una visione della vita piuttosto disincantata e, quando necessario, non esita a ricorrere ad una cinica astuzia per tirarsi fuori dai guai.<ref name="AGOT42">[[AGOT42]]</ref>


Conduce uno stile di vita dissoluto: ama bere<ref name="AGOT05" />, andare con le prostitute<ref name="AGOT09" /> e giocare d'azzardo <ref name="AGOT38" /> Parla spesso in tono scherzoso e non si fa problemi ad usare un linguaggio anche piuttosto volgare <ref name="AGOT09" />
Pur essendo disprezzato dalla maggior parte della sua famiglia, gode dei vantaggi che derivano dal fatto di essere un [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]], sfruttando il prestigio e la ricchezza della casata per i propri scopi<ref name="AGOT42" />; inoltre, non disdegna esercitare il potere.<ref name="ACOK25">[[ACOK25]]</ref>
 
Conduce uno stile di vita dissoluto: ama bere<ref name="AGOT05" />, andare a prostitute<ref name="AGOT09" />, di cui a volte si innamora<ref name="ACOK03" />, e giocare d'azzardo<ref name="AGOT38" />. Non si fa problemi ad usare un linguaggio anche piuttosto volgare.<ref name="AGOT09" />


== Resoconto biografico ==
== Resoconto biografico ==
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=== L'infanzia e l'adolescenza ===
=== L'infanzia e l'adolescenza ===
{{Citazione | Testo = "Agli occhi dei loro padri, tutti i nani sono bastardi."}}
{{Citazione | Testo = "Agli occhi dei loro padri, tutti i nani sono bastardi."}}
Nasce nel [[274]]<ref name="AGOT31" />, nel cuore dell'inverno<ref name="AGOT21" />. Sua madre [[Joanna Lannister|Joanna]] muore nel darlo alla luce, e per quella ragione suo padre [[Tywin Lannister]] inizia a disprezzarlo.<ref name="AGOT05" />
Tyrion Lannister nasce nel [[273]]<ref name="AGOT31" />, nel cuore dell'inverno<ref name="AGOT21" />. Sua madre [[Joanna Lannister|Joanna]] muore nel darlo alla luce, e per quella ragione suo padre [[Tywin Lannister]] inizia a disprezzarlo.<ref name="AGOT05" />


Nel [[284]] si reca per la prima volta ad [[Approdo del Re]], dove vede per la prima volta i teschi di [[Draghi|drago]] stipati nei sotterranei [[Fortezza Rossa]], restandone incantato.<ref name="AGOT09" />
Nel [[284]] si reca per la prima volta ad [[Approdo del Re]], dove vede per la prima volta i teschi di [[Draghi|drago]] stipati nei sotterranei della [[Fortezza Rossa]], restandone incantato.<ref name="AGOT09" />


All'età di tredici anni, insieme a suo fratello [[Jaime Lannister|Jaime]], interviene in soccorso di [[Tysha]], una ragazza inseguita da due uomini presso [[Lannisport]]. Mentre [[Jaime Lannister|Jaime]] insegue i malviventi, Tyrion rimane a prendersi cura della fanciulla, innamorandosi di lei dopo averla portata in una locanda e averci passato la notte insieme. Paga quindi un [[Septon|septon]] ubriaco affinché li sposi in segreto. Per circa una settimana Tyrion riesce a tenere nascosta [[Tysha]] in una casetta, ma alla fine è lo stesso [[Septon|septon]] ad andare a rivelare l'accaduto a [[Tywin Lannister|Lord Tywin]]. Quest'ultimo, oltre ad annullare le nozze, spinge [[Jaime Lannister|Jaime]] a raccontare a Tyrion che l'incontro con [[Tysha]] è stato in realtà una messinscena e che la ragazza è una prostituta pagata dallo stesso [[Jaime Lannister|Jaime]] per far perdere la verginità al fratello minore. Affinché Tyrion impari la lezione, [[Tywin Lannister|Lord Tywin]] concede [[Tysha]] alle sue guardie, costringendo il figlio a guardare ed alla fine a partecipare lui stesso. Per ciascuna guardia, la ragazza riceve una moneta d'argento, più una d'oro da Tyrion perché, come spiega [[Tywin Lannister|Lord Tywin]], un Lannister vale più degli altri uomini.<ref name= "AGOT42">[[AGOT42]]</ref>
All'età di tredici anni, insieme a suo fratello [[Jaime Lannister|Jaime]], interviene in soccorso di [[Tysha]], una ragazza inseguita da due uomini presso [[Lannisport]]. Mentre [[Jaime Lannister|Jaime]] insegue i malviventi, Tyrion rimane a prendersi cura della fanciulla, innamorandosi di lei dopo averla portata in una locanda e averci passato la notte insieme. Paga quindi un [[Septon|septon]] ubriaco affinché li sposi in segreto. Per circa una settimana Tyrion riesce a tenere nascosta [[Tysha]] in una casetta, ma alla fine è lo stesso [[Septon|septon]] ad andare a rivelare l'accaduto a [[Tywin Lannister|Lord Tywin]]. Quest'ultimo, oltre ad annullare le nozze, spinge [[Jaime Lannister|Jaime]] a raccontare a Tyrion che l'incontro con [[Tysha]] è stato in realtà una messinscena e che la ragazza è una prostituta pagata dallo stesso [[Jaime Lannister|Jaime]] per far perdere la verginità al fratello minore. Affinché Tyrion impari la lezione, [[Tywin Lannister|Lord Tywin]] concede [[Tysha]] alle sue guardie, costringendo il figlio a guardare ed alla fine a partecipare lui stesso. Per ciascuna guardia, la ragazza riceve una moneta d'argento, più una d'oro da Tyrion perché, come spiega [[Tywin Lannister|Lord Tywin]], un Lannister vale più degli altri uomini.<ref name= "AGOT42">[[AGOT42]]</ref>


=== In visita a Grande Inverno ===
Durante l'adolescenza viene a sapere che i suoi fratelli hanno abitualmente rapporti sessuali tra loro.<ref name="ACOK03" />
{{Citazione | Testo = Quando aprì la porta, la luce proveniente da dentro proiettò la sua ombra sull'intera lunghezza del cortile del castello. Per un momento, Tyrion Lannister fu più torreggiante del re del Sette Regni.}}
Nel [[298]] si reca in visita ufficiale a [[Grande Inverno]] come parte del seguito di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]].<ref name="AGOT04" />


La sera del banchetto di benvenuto offerto da [[Eddard Stark]] si ubriaca, e per non rischiare di vomitare addosso agli altri ospiti decide di uscire a prendere aria nel cortile. Lì incontra [[Jon Snow]] e il suo [[Metalupo|metalupo]] [[Spettro]] e inizia a conversare con il ragazzo. Nel sentirsi chiamare "bastardo" [[Jon Snow|Jon]] si irrigidisce; Tyrion allora si scusa, ma gli consiglia di non offendersi nel sentirsi ricordare la sua condizione e di trasformarla piuttosto in un'armatura in modo che non possa essere usata contro di lui. Aggiunge che, a modo suo, riesce a comprendere come si possa sentire il ragazzo, raccontandogli del suo tormentato rapporto con il padre [[Tywin Lannister]].<ref name="AGOT05" />
=== In visita nel Nord ===
{{Citazione | Testo = "Io penso che Lord Tyrion sia un uomo molto grande," disse Maestro Aemon dall'estremo opposto del tavolo. Aveva parlato con voce calma, controllata. Tuttavia il silenzio scese sui cavalieri in nero, perché quando quella voce parlava tutti ascoltavano. "Penso che sia un gigante venuto tra noi fino a questo nostro ultimo confine del mondo."}}
In quanto fratello di [[Cersei Lannister|Cersei]], divenuta intanto regina, nel [[298]] si reca in visita ufficiale a [[Grande Inverno]] come parte del seguito di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] quando questi decide di offrire la carica di [[Primo Cavaliere]] a [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]].<ref name="AGOT04" />


Alcune settimane più tardi parte partecipa ad un battuta di caccia con il sovrano, e durante la loro assenza [[Brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]] cade dai tetti della [[Grande Inverno#La Prima Fortezza|Prima Fortezza]] restando in coma<ref name="AGOT08">[[AGOT08]]</ref> e ritardando la ripartenza per [[Approdo del Re]] della comitiva reale. Tyrion salutariamente si reca alla camera del bambino, informandosi delle sue condizioni di salute.<ref name= "AGOT09" />
La sera del banchetto di benvenuto offerto da [[Eddard Stark|Lord Eddard]] si ubriaca, e per non rischiare di vomitare addosso agli altri ospiti decide di uscire a prendere aria nel cortile. Lì incontra [[Jon Snow]] e il suo [[Metalupi|metalupo]] [[Spettro]] e inizia a conversare con il ragazzo. Nel sentirsi chiamare "bastardo" [[Jon Snow|Jon]] si irrigidisce; Tyrion allora si scusa, ma gli consiglia di non offendersi nel sentirsi ricordare la sua condizione e di trasformarla piuttosto in un'armatura in modo che non possa essere usata contro di lui. Aggiunge che, a modo suo, riesce a comprendere come si possa sentire il ragazzo, raccontandogli del suo tormentato rapporto con il padre.<ref name="AGOT05" />


Diversi giorni dopo l'incidente Tyrion, dopo una notte insonne passata a leggere nella [[Grande Inverno#La biblioteca|biblioteca di Grande Inverno]], s'imbatte nel nipote [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e lo rimprovera per non essere ancora andato a presentare il proprio cordoglio a [[Eddard Stark|Lord Eddard]] e sua moglie per quanto avvenuto a loro figlio. Alle risposte sprezzanti di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] in merito, Tyrion lo schiaffeggia, incurante delle minacce di [[Sandor Clegane]], che lo avverte che [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] ricorderà l'offesa subita. Si reca quindi a fare colazione, incontrando la sorella [[Cersei Lannister|Cersei]] ed il fratello [[Jaime Lannister|Jaime]]. Quando comunica la notizia che [[Brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]] potrebbe sopravvivere i due gli appaiono turbati e commentano che la vita da storpio che attende il bambino sarebbe una disgrazia. Il Folletto annuncia di volersi recare alla [[Barriera]] invece di tornare subito ad [[Approdo del Re]] con il resto della famiglia, irritando [[Cersei Lannister|Cersei]] con un'espressione volgare. Rimasto solo con [[Jaime Lannister|Jaime]], Tyrion si dice curioso di sentire cosa potrebbe raccontare [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] al suo risveglio, ma rassicura [[Jaime Lannister|Jaime]] sul proprio amore per la sua famiglia.<ref name="AGOT09" />
Alcune settimane più tardi partecipa ad un battuta di caccia con il sovrano, e durante la loro assenza [[Brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]] cade dai tetti della [[Grande Inverno#La Prima Fortezza|Prima Fortezza]] restando in coma<ref name="AGOT08">[[AGOT08]]</ref> e ritardando la ripartenza per [[Approdo del Re]] della comitiva reale. Tyrion saltuariamente si reca alla camera del bambino, informandosi delle sue condizioni di salute.<ref name= "AGOT09" />


=== Alla Barriera ===
Diversi giorni dopo l'incidente Tyrion, dopo una notte insonne passata a leggere nella [[Grande Inverno#La biblioteca|biblioteca di Grande Inverno]], si imbatte nel nipote [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e lo rimprovera per non essere ancora andato a presentare il proprio cordoglio a [[Eddard Stark|Lord Eddard]] e sua moglie per quanto avvenuto a loro figlio. Alle risposte sprezzanti di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] in merito, Tyrion lo schiaffeggia, incurante delle minacce di [[Sandor Clegane]]. Si reca quindi a fare colazione, incontrando i fratelli. Quando comunica la notizia che [[Brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]] potrebbe sopravvivere i due gli appaiono turbati. Il Folletto annuncia quindi di volersi recare alla [[Barriera]] invece di tornare subito ad [[Approdo del Re]] con il resto della famiglia, irritando [[Cersei Lannister|Cersei]] con un'espressione volgare. Rimasto solo con [[Jaime Lannister|Jaime]], Tyrion si dice curioso di sentire cosa potrebbe raccontare [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] al suo risveglio, ma rassicura [[Jaime Lannister|Jaime]] sul proprio amore per la sua famiglia.<ref name="AGOT09" />
{{Citazione | Testo = "Io penso che Lord Tyrion sia un uomo molto grande," disse Maestro Aemon dall'estremo opposto del tavolo. Aveva parlato con voce calma, controllata. Tuttavia il silenzio scese sui cavalieri in nero, perché quando quella voce parlava tutti ascoltavano. "Penso che sia un gigante venuto tra noi fino a questo nostro ultimo confine del mondo."}}
 
Alcuni giorni più tardi Tyrion parte alla volta della [[Barriera]] insieme a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] e a [[Jon Snow]]. Non abituato a un clima così freddo, trova il viaggio piuttosto duro, ma evita di lamentarsene per non dare soddisfazione a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]], che non gradisce la sua presenza. Accetta tuttavia la pelliccia che il [[Primo Ranger]] gli offre, in modo da fargli capire che un [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] non rifiuta mai una ciò che gli è utile. Di sera, mentre gli altri preparano la cena, prende l'abitudine di sedersi in disparte e leggere. In una di quelle occasioni viene raggiunto da [[Jon Snow]]; i due si mettono a conversare e Tyrion gli confida la propria passione per i libri e per i [[Draghi|draghi]]. Inizia poi a fare del sarcasmo sui [[Guardiani della Notte]] e sulla triste sorte a cui il ragazzo è destinato, mandando su tutte le furie [[Jon Snow|Jon]] e provocando un'immediata reazione di [[Spettro]], che assale il Folletto e si ritira solo quando è [[Jon Snow|Jon]] ad ordinarglielo. A quel punto, Tyrion si scusa, ma ribadisce la verità sulla confraternita, in gran parte composta da uomini poco raccomandabili, convincendo alla fine [[Jon Snow|Jon]] ad accettarla.<ref name="AGOT13" />
Alcuni giorni più tardi Tyrion parte alla volta della [[Barriera]] insieme a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] e a [[Jon Snow]]. Non abituato a un clima così freddo, trova il viaggio piuttosto duro, ma evita di lamentarsene per non dare soddisfazione a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]], che non gradisce la sua presenza. Accetta tuttavia la pelliccia che il [[Primo Ranger]] gli offre, in modo da fargli capire che un [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]] non rifiuta mai ciò che gli è utile.<ref name="AGOT13" />
 
Di sera, mentre gli altri preparano la cena, prende l'abitudine di sedersi in disparte e leggere. In una di quelle occasioni viene raggiunto da [[Jon Snow]]; i due si mettono a conversare e Tyrion gli confida la propria passione per i libri e per i [[Draghi|draghi]]. Inizia poi a fare del sarcasmo sui [[Guardiani della Notte]] e sulla triste sorte a cui il ragazzo è destinato, mandando su tutte le furie [[Jon Snow|Jon]] e provocando un'immediata reazione di [[Spettro]], che assale il Folletto e si ritira solo quando è [[Jon Snow|Jon]] ad ordinarglielo. A quel punto Tyrion si scusa, ma ribadisce la verità sulla confraternita, in gran parte composta da uomini poco raccomandabili, convincendo alla fine [[Jon Snow|Jon]] ad accettarla.<ref name="AGOT13" />
 
Al [[Castello Nero]] è accolto dal [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont]] come un ospite d'onore e viene invitato ogni sera a mangiare al suo tavolo. Un giorno incontra [[Jon Snow]] vicino all'[[Castello Nero#L'armeria|armeria]]. I due si trovano di nuovo a conversare e Tyrion gli consiglia di accettare il suo nuovo soprannome, "Lord Snow", affibbiatogli dalle altre reclute.<ref name="AGOT19" />


Al [[Castello Nero]] è accolto dal [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont]] come un ospite d'onore e viene invitato ogni sera a mangiare al suo tavolo. Un giorno incontra [[Jon Snow]] vicino all'armeria. I due si trovano di nuovo a conversare e Tyrion gli consiglia di accettare il suo nuovo soprannome, "Lord Snow", affibbiatogli dalle altre reclute.<ref name="AGOT19" />
Quando, diverso tempo dopo, Tyrion si appresta a lasciare la [[Barriera]], [[Jeor Mormont|Mormont]] organizza una cena in suo onore, durante la quale il Folletto stuzzica [[Alliser Thorne]] provocando l'ilarità dei confratelli presenti. In seguito il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] chiede a Tyrion di farsi portavoce presso [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]] della precaria situazione della confraternita, a corto di uomini e minacciata dai numerosi pericoli delle [[Terre oltre la Barriera]]. Tyrion promette di farlo, pur consapevole che la corte lo ignorerà.<ref name="AGOT19" />


Quando, diverso tempo dopo, Tyrion si appresta a lasciare la [[Barriera]], [[Jeor Mormont]] organizza una cena in occasione della sua partenza, durante la quale il Folletto stuzzica [[Alliser Thorne]] provocando l'ilarità dei confratelli presenti. In seguito il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] chiede a Tyrion di farsi portavoce presso [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]] della precaria situazione della confraternita, a corto di uomini e minacciata dai numerosi pericoli delle [[Terre Oltre la Barriera]]. Tyrion promette di farlo, pur consapevole che la corte lo ignorerà.<ref name="AGOT19" />
Quella stessa sera, prima di andare a dormire, decide di salire in cima alla [[Barriera]], dove si ritrova ancora una volta a chiacchierare con [[Jon Snow]], di guardia quella notte. Tyrion lo informa della sua partenza e gli dice che farà sosta a [[Grande Inverno]]. [[Jon Snow|Jon]] lo prega di aiutare [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], rimasto invalido, e Tyrion promette di fare del suo meglio. Cerca quindi di confortare il ragazzo sulla sorte dello zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]], non ancora rientrato da una missione oltre la [[Barriera]], e si commuove nel sentire [[Jon Snow|Jon]] definirlo un amico.<ref name="AGOT21" />


Quella stessa sera, prima di andare a dormire, decide di salire sulla [[Barriera]], dove si ritrova ancora una volta a chiacchierare con [[Jon Snow]], di guardia quella notte. Tyrion lo informa della sua partenza e gli dice che farà sosta a [[Grande Inverno]]. [[Jon]] lo prega di aiutare [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e Tyrion promette di fare del suo meglio. Cerca quindi confortare il ragazzo sulla sorte dello zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]], pur essendo dubbioso sulla sua possibilità di ritorno, e si commuove nel sentire il ragazzo definirlo un amico.<ref name="AGOT21" />
Nel corso del viaggio di ritorno ad [[Approdo del Re]] Tyrion sosta nuovamente a [[Grande Inverno]], dove però viene accolto con evidente ostilità da [[Robb Stark]], che sospetta i [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]] dell'attentato al fratello malato. Nonostante questo mantiene la promessa fatta a [[Jon Snow|Jon]] e propone a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] una sella da lui disegnata che gli permetterebbe di tornare a cavalcare malgrado la paralisi alle gambe, motivando il suo gesto con la simpatia che prova per le persone sfortunate per nascita o affette da infermità fisica. Rifiuta quindi la proposta di ospitalità di [[Robb Stark]], che riconosce essere tardiva e interessata, preferendo recarsi in una locanda di [[Città dell'Inverno]].<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref>


=== In viaggio verso sud ===
=== Il rapimento ===
{{Citazione | Testo = "C'è una grossa falla nella storiella di Ditocorto. Qualsiasi cosa tu creda di me, Lady Stark, puoi stare certa di questo: io non scommetto mai contro la mia famiglia."}}
{{Citazione | Testo = "C'è una grossa falla nella storiella di Ditocorto. Qualsiasi cosa tu creda di me, Lady Stark, puoi stare certa di questo: io non scommetto mai contro la mia famiglia."}}
Nel corso del viaggio di ritorno ad [[Approdo del Re]] Tyrion sosta nuovamente a [[Grande Inverno]], dove però viene accolto da [[Robb Stark]] con evidente ostilità. Nonostante questo mantiene la promessa fatta a [[Jon Snow|Jon]] e propone a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] una sella da lui disegnata che gli permetterebbe di tornare a cavalcare malgrado la paralisi alle gambe, motivando il suo gesto con la simpatia che prova per le persone sfortunate per nascita o affette da infermità fisica. Rifiuta quindi la proposta di ospitalità di [[Robb Stark]], che riconosce essere tardiva e interessata, preferendo recarsi in una locanda di [[Città dell'Inverno]].<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref>
Alcuni giorni più tardi, insieme a [[Yoren]], arriva nei pressi del [[Tridente]] e decide di fermarsi alla [[Locanda dell'Incrocio]]. Quando il cantastorie [[Marillion]] gli propone di cantare per lui si accorge della presenza di [[Catelyn Tully|Lady Catelyn Stark]], anche lei fermatasi nel locale. A sorpresa quest'ultima lo accusa di aver cospirato nell'attentato contro suo figlio [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] ed ordina ai molti soldati lì presenti, al servizio degli alfieri delle [[Terre dei Fiumi]], di catturarlo per condurlo a [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT28">[[AGOT28]]</ref>
 
Tyrion spera che qualcuno tra coloro rimasti neutrali durante la sua cattura sia corso a diffondere la notizia, permettendo ad armigeri della [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Casa Lannister]] di raggiungerli e liberarlo, ma giunto sulle [[Montagne della Luna]] si rende conto che la sua destinazione non è [[Grande Inverno]] e che in realtà [[Catelyn Tully]] lo sta conducendo a [[Nido dell'Aquila]], da sua sorella [[Lysa Tully|Lysa]].<ref name="AGOT31" />
 
Durante il tragitto Tyrion cerca più volte di difendersi dalle accuse di [[Catelyn Tully|Catelyn]], sostenendo che il pugnale utilizzato per l'attentato a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] non gli appartiene. La donna sembra avere un attimo di esitazione allorché Tyrion le dice che solo uno stolto metterebbe il proprio pugnale in mano ad un sicario, ma respinge l'idea che [[Petyr Baelish]] possa averle mentito in merito, e Tyrion le fa allora notare quanto [[Petyr Baelish|Ditocorto]] sia egoista e inaffidabile. La discussione viene interrotta da un attacco di alcuni uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna]]. Il gruppo si arma a difesa e lo stesso Tyrion viene liberato affinché possa combattere. Il Folletto partecipa così alla prima battaglia della sua vita, uccidendo uno dei guerrieri dei [[Clan delle Montagne della Luna|clan]]. Quando i nemici infine si ritirano il gruppo dei sopravvissuti si rimette subito in marcia. Tyrion e [[Catelyn Tully|Catelyn]] riprendono la conversazione interrotta, e il Folletto continua la sua opera di persuasione mettendo in risalto le incongruenze nel racconto di [[Petyr Baelish]].<ref name="AGOT31" />.
 
Nel prosieguo del viaggio il gruppo viene attaccato una seconda volta. Per questa ragione, sebbene prigioniero, a Tyrion viene in seguito concesso di viaggiare armato di ascia e pugnale. Spesso cavalca fianco a fianco con il mercenario [[Bronn]], con cui inizia a entrare in sintonia.<ref name="AGOT34">[[AGOT34]]</ref>
 
I sopravvissuti del gruppo di [[Catelyn Tully]] arrivano infine nella [[Valle di Arryn]], e proseguono sotto la scorta di [[Brynden Tully]] verso le [[Porte della Luna]], piazzaforte di [[Nestor Royce|Lord Nestor Royce]]. Il gruppo si ferma lì per passare la notte, e Tyrion viene condotto in una cella della torre.<ref name="AGOT34" />
 
Il giorno dopo il gruppo intraprende la salita per [[Nido dell'Aquila]]; Tyrion crolla dalla fatica prima dell'ultimo tratto dell'ascesa e viene portato in spalla al castello da [[Bronn]]. Al cospetto di [[Lysa Tully]], che gli imputa non solo l'attentato alla vita di [[Brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], ma anche l'assassinio di suo marito, [[Jon Arryn]], il Folletto non riesce a tenere a freno la lingua e risponde alle accuse con battute sarcastiche. Viene così rinchiuso in una delle [[Nido dell'Aquila#Le Celle del Cielo|celle del cielo]], direttamente affacciate sui precipizi che circondano il castello e dotate di un pavimento leggermente inclinato verso l'abisso, dove trascorre alcuni giorni di tormento, non osando nemmeno addormentarsi per il timore di rotolare giù nel sonno. Durante la prigionia viene inoltre vessato dal carceriere [[Mord]], che lo percuote e lo affama. Non essendo sicuro di un rapido intervento da parte della sua famiglia per liberarlo, e non sapendo per quanto ancora potrà essere in grado di sopravvivere in quella situazione, Tyrion decide di ricorrere all'astuzia: chiama [[Mord]] e gli promette la borsa piena d'oro che gli è stata sottratta al suo arrivo se andrà a riferire a [[Lysa Tully|Lady Arryn]] la sua intenzione di confessare i suoi crimini.<ref name="AGOT34" />
 
Condotto al cospetto di [[Robert Arryn|Lord Robert Arryn]], sua madre [[Lysa Tully|Lysa]] e diversi nobili, Tyrion nota tra il pubblico anche il mercenario [[Bronn]]. Inizia quindi la confessione di tutti i suoi crimini, elencando le piccole malefatte compiute fin dall'infanzia, ma si dichiara innocente sia rispetto all'attentato a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] che all'assassinio di [[Jon Arryn]]. Chiede dunque di essere giudicato in un regolare processo per i reati che gli vengono imputati, e [[Lysa Tully]] propone allora di sottoporlo al giudizio di suo figlio [[Robert Arryn|Robert]]. Tyrion chiede invece un verdetto per singolare tenzone, scegliendo suo fratello [[Jaime Lannister|Jaime]] come campione, ma [[Lysa Tully|Lysa]], pur accogliendo la sua richiesta, risponde che non c'è tempo per aspettare che quest'ultimo li raggiunga. Sceglie [[Vardis Egen]] quale suo rappresentante e con sarcasmo invita Tyrion a fare la sua scelta, convinta che nessuno accetterà di schierarsi in sua difesa. Tuttavia, dopo un lungo silenzio, il Folletto vede farsi avanti [[Bronn]].<ref name="AGOT38" />
 
Il giorno del [[Duello tra Bronn e Vardis Egen|duello]] Tyrion viene condotto dal [[Septon|septon]] di [[Nido dell'Aquila]] al centro del [[Nido dell'Aquila#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] e poi assiste al duello da un balcone. Sfruttando l'astuzia e la maggiore agilità, [[Bronn]] riesce a sconfiggere il suo avversario, con grande sgomento dei nobili presenti, e questa vittoria dona a Tyrion la libertà. [[Lysa Tully]] ordina quindi alle sue guardie di scortare lui e [[Bronn]] fino alla [[Porta Insanguinata]] e quindi di lasciarli liberi di tornare indietro per la [[Strada alta|strada alta]], convinta che i due non sopravvivranno al pericoloso tragitto.<ref name="AGOT40">[[AGOT40]]</ref>
 
=== In guerra nelle Terre dei Fiumi ===
{{Citazione | Testo = "Perché io?" Il Folletto inclinò il capo. "Perché non mio zio? Oppure Ser Addam, Ser Flement, Lord Serrett? Perché non un uomo... più grande?" Lord Tywin si alzò di scatto. "Sei mio figlio."}}
Durante il viaggio lungo la [[Strada alta|strada alta]] Tyrion convince il mercenario a fare una sosta e conversa con lui sulle loro possibilità di sopravvivenza. Consapevole di non doversi fare illusioni sulla sua amicizia, lo persuade a continuare comunque a servirlo, promettendogli grandi ricompense per il suo aiuto passato e futuro. Lo avverte quindi che, se mai un giorno fosse tentato di venderlo a qualcun altro, lui sarà sempre pronto a rilanciare. Quella stessa sera si lascia inoltre andare con [[Bronn]] ad alcune confidenze sul suo passato con [[Tysha]] e sul suo rapporto con il padre. I due si addormentano, ma vengono svegliati dall'arrivo di alcuni barbari dei [[Clan delle Montagne della Luna]], intenzionati a derubarli e ucciderli; Tyrion però li convince a risparmiarli e promette loro armi ed armature per conquistare la [[Valle di Arryn]] se li scorteranno fino alle [[Terre dei Fiumi]].<ref name="AGOT40" />
 
Tyrion raggiunge l'accampamento militare dei [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]] nelle [[Terre dei Fiumi]], comandato da suo padre [[Tywin Lannister|Tywin]]. Accompagnato da [[Bronn]] e dai capi clan, che temono una sua fuga se venisse perso di vista, entra nel campo e si dirige verso il quartier generale, posto da [[Tywin Lannister|Lord Tywin]] nella [[Locanda dell'Incrocio]]. Lì Tyrion incontra suo padre, che si trova insieme a suo zio [[Kevan Lannister|Kevan]] e accoglie freddamente la notizia della sua sopravvivenza. Dopo aver aggiornato il figlio sull'andamento della guerra, lo informa della morte di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]], della successione di suo figlio [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e della prigionia di [[Eddard Stark]], accusato di tradimento.<ref name="AGOT56">[[AGOT56]]</ref>


Alcuni giorni più tardi, insieme a [[Yoren]], arriva nei pressi del [[Tridente]] e decide di fermarsi alla [[Locanda all'Incrocio]]. Quando il cantastorie [[Marillion]] gli propone di cantare per lui si accorge della presenza di [[Catelyn Tully|Lady Catelyn Stark]] vestita da popolana accanto a lui. A sorpresa quest'ultima lo accusa di aver cospirato nell'attentato contro suo figlio [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] ed ordina ai molti soldati lì presenti, al servizio degli alfieri delle [[Terre dei Fiumi]], di catturarlo per condurlo a [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT28">[[AGOT28]]</ref>
Mentre [[Tywin Lannister|Tywin]] sta parlando col figlio, nella stanza irrompono i capiclan dei barbari delle [[Montagne della Luna]], pretendendo di partecipare al consiglio di guerra. Tyrion li presenta al padre e il [[Lord di Castel Granito]], con abile dialettica, li convince a combattere per i [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]]. La conversazione viene interrotta dall'annuncio dell'avvicinamento di [[Robb Stark]], cui [[Tywin Lannister|Lord Tywin]] decide di andare incontro certo di poterlo liquidare in fretta. I capiclan accettano di schierarsi assieme ai [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]] in battaglia, pretendendo però che Tyrion combatta assieme a loro.<ref name="AGOT56" />


Tyrion spera che qualcuno tra coloro rimasti neutrali durante la sua cattura sia corso a spargere la notizia, permettendo ad armigeri della [[Nobile Casa Lannister|Casa Lannister]] di raggiungerli e liberarlo, ma giunto sulle [[Montagne della Luna]] si rende conto che la sua destinazione non è [[Grande Inverno]] e che in realtà [[Catelyn Tully]] lo sta conducendo a [[Nido dell'Aquila]], da sua sorella [[Lysa Tully|Lysa]].<ref name="AGOT31" />
Dopo un giorno di marcia con l'esercito, Tyrion raggiunge il padre nel suo padiglione per cena, presentandosi in ritardo e venendo per questo schernito. In quel momento è in corso una discussione sull'imminente scontro con l'armata di [[Robb Stark]] e [[Kevan Lannister|Ser Kevan]] gli comunica la pericolosa posizione che dovrà tenere nello schieramento: nell'avanguardia dell'ala sinistra dell'esercito, sotto il comando di [[Gregor Clegane|Ser Gregor Clegane]]. Amareggiato dalla notizia, il Folletto abbandona il padiglione. Davanti alla sua tenda, insieme agli uomini al suo servizio, trova un'avvenente prostituta procuratagli da [[Bronn]], che si presenta come [[Shae]]. Tyrion la conduce nella tenda, restandone colpito dall'aspetto e dall'arguzia, e le promette ricche ricompense in cambio della sua devozione e fedeltà nel periodo in cui staranno insieme. I due consumano quindi un rapporto sessuale, e quando [[Shae]] si addormenta Tyrion esce dalla tenda e parla con [[Bronn]], chiedendogli di aiutarlo a sopravvivere e venendo rassicurato dal mercenario a riguardo.<ref name="AGOT62">[[AGOT62]]</ref>


Durante il tragitto Tyrion cerca più volte di difendersi dalle accuse di [[Catelyn Tully|Catelyn]], sostenendo che il pugnale utilizzato per l'attentato a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] non gli appartiene. La donna sembra avere un attimo di esitazione allorché Tyrion le dice che solo uno stolto metterebbe il proprio pugnale in mano ad un sicario, ma respinge l'idea che [[Petyr Baelish]] possa averle mentito in merito, e Tyrion le fa allora notare quanto [[Petyr Baelish|Ditocorto]] sia egoista e inaffidabile. La discussione viene interrotta da un attacco di alcuni uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna]]. Il gruppo si arma a difesa e lo stesso Tyrion viene liberato affinché possa combattere. Il Folletto partecipa così alla prima battaglia della sua vita, uccidendo uno dei guerrieri dei [[Clan delle Montagne della Luna|clan]]. Quando i nemici infine si ritirano il gruppo dei sopravvissuti si rimette subito in marcia. Tyrion e [[Catelyn Tully|Catelyn]] riprendono la conversazione interrotta, e il Folletto continua la sua opera di persuasione mettendo in risalto le incongruenze nel racconto di [[Petyr Baelish]].<ref name="AGOT31" />.
All'alba il Folletto viene svegliato dal suono delle trombe e informato da [[Bronn]] che l'esercito di [[Robb Stark]] li ha prevenuti: avanzando nella notte lungo la [[Strada del Re]], è ora a meno di un miglio dal loro accampamento. [[Shae]] e il suo nuovo scudiero, [[Podrick Payne|Podrick]], lo aiutano ad indossare l'armatura. Quando esce dalla tenda gli uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]], ognuno dietro al proprio condottiero, lo seguono fino all'ala sinistra dello schieramento nel punto a loro assegnato per il combattimento da [[Gregor Clegane|Ser Gregor]].<ref name="AGOT62" />


Nel prosieguo del viaggio il gruppo viene attaccato una seconda volta. Per questa ragione, sebbene prigioniero, a Tyrion viene in seguito concesso di viaggiare armato di ascia e pugnale. Spesso cavalca fianco a fianco con [[Bronn]], con cui inizia a entrare in sintonia<ref name="AGOT34">[[AGOT34]]</ref>
Nel corso dello [[Battaglia della Forca Verde|scontro]], da subito favorevole ai [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]], Tyrion si trova ad un certo punto ferito ad un braccio e costretto a combattere per la propria vita, fino al momento in cui l'arrivo delle truppe di rinforzo guidate da [[Kevan Lannister]] costringe i soldati del [[Nord]] alla ritirata. Lo zio si complimenta quindi con Tyrion per come hanno combattuto i [[Clan delle Montagne della Luna|barbari]].<ref name="AGOT62" />


=== A Nido dell'Aquila ===
Più tardi, nella tenda di [[Tywin Lannister|Lord Tywin]], Tyrion comprende con amarezza che quest'ultimo è piuttosto sorpreso dei risultati ottenuti dall'avanguardia guidata dal figlio che, nei suoi piani, sarebbe dovuta soccombere per attirare [[Robb Stark]] in una trappola. La discussione viene interrotta dalla notizia che al comando dell'esercito del [[Nord]] c'era [[Roose Bolton]] e non [[Robb Stark]]. Quest'ultimo ha infatti provocato la [[Battaglia della Forca Verde|battaglia]] come diversivo e, assieme al grosso della sua cavalleria, ha invece superato il [[Tridente]] alle [[Torri Gemelle]] e sta marciando rapidamente verso [[Delta delle Acque]], stretta dall'assedio di [[Jaime Lannister]].<ref name="AGOT62">[[AGOT62]]</ref>
{{Citazione | Testo = "Sembra che mi sia dato proprio un bel da fare," aveva detto con sarcasmo. "Comincio a chiedermi dove ho trovato il tempo per compiere tutti questi omicidi."}}
I sopravvissuti del gruppo di [[Catelyn Tully]] arrivano infine nella [[Valle di Arryn]] e proseguono sotto la scorta di [[Brynden Tully]] verso la [[Porta della Luna]], piazzaforte di [[Nestor Royce|Lord Nestor Royce]]. Il gruppo si ferma lì per passare la notte, e Tyrion viene condotto in una cella della torre.<ref name="AGOT34" /> 


Il giorno dopo il gruppo intraprende la salita per [[Nido dell'Aquila]]; Tyrion crolla dalla fatica prima dell'ultimo tratto dell'ascesa e viene portato in spalla al castello da [[Bronn]]. Al cospetto di [[Lysa Tully]], che gli imputa non solo l'attentato alla vita di [[Brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], ma anche l'assassinio di suo marito, [[Jon Arryn]], il Folletto non riesce a tenere a freno la lingua e risponde alle accuse con battute sarcastiche. Viene rinchiuso in una delle [[Nido dell'Aquila#Le Celle del Cielo|celle del cielo]], direttamente affacciate sui precipizi che circondano il castello e dotate di un pavimento leggermente inclinato verso l'abisso, dove trascorre alcuni giorni di tormento, non osando nemmeno addormentarsi per il timore di rotolare giù nel sonno. Durante la prigionia viene inoltre vessato dal carceriere [[Mord]], che lo percuote e lo affama. Non essendo sicuro di un rapido intervento da parte della sua famiglia per liberarlo, e non sapendo per quanto ancora potrà essere in grado di sopravvivere in quella situazione, Tyrion decide di ricorrere all'astuzia: chiama [[Mord]] e gli promette la borsa piena d'oro che gli è stata sottratta al suo arrivo se andrà a riferire a [[Lysa Tully|Lady Arryn]] la sua intenzione di confessare i suoi crimini.<ref name="AGOT34" />
[[Tywin Lannister]] impone allora ai suoi uomini una dura marcia verso la fortezza dei [[Nobile Casa Tully|Tully]]. Giunti alla [[Locanda dell'Incrocio]], arriva però la notizia dell'ormai avvenuta presa di [[Delta delle Acque]] da parte dell'esercito del [[Nord]]. Viene quindi convocato immediatamente un consiglio di guerra, durante il quale Tyrion ascolta il racconto della [[Battaglia del Bosco dei Sussurri|cattura]] di [[Jaime Lannister|Jaime]], della [[Battaglia degli Accampamenti|sconfitta]] subita ed i commenti dei vari lord. [[Tywin Lannister|Lord Tywin]], irritato per l'inconcludenza della discussione, fa uscire tutti ad eccezione di Tyrion e [[Kevan Lannister|Kevan]] e li aggiorna sulle ultime mosse di [[Renly Baratheon]], che si è proclamato [[Re dei Sette Regni]] e si è alleato ai [[Nobile Casa Tyrell|Tyrelll]], mentre [[Stannis Baratheon]] per il momento non prende iniziative. Comanda quindi a Tyrion di andare ad [[Approdo del Re]] per servire in sua vece come [[Primo Cavaliere]], rimediando agli errori politici già compiuti da [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e dal [[Concilio Ristretto]]. Gli ordina inoltre di non portare con sé [[Shae]] ma, rientrato nel suo alloggio, il Folletto confida alla ragazza di voler disobbedire al padre e condurla con sé nella capitale.<ref name="AGOT69">[[AGOT69]]</ref>


Condotto al cospetto di [[Robert Arryn|Lord Robert Arryn]], sua madre [[Lysa Tully|Lysa]] e diversi nobili, Tyrion nota tra il pubblico anche il mercenario [[Bronn]]. Inizia quindi la confessione di tutti i suoi crimini, elencando le piccole malefatte compiute fin dall'infanzia, ma si dichiara innocente sia rispetto all'attentato a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] che all'assassinio di [[Jon Arryn]]. Chiede dunque di essere giudicato in un processo per i reati che gli vengono imputati. [[Lysa Tully]] acconsente, ma stabilisce che sia suo figlio [[Robert Arryn|Robert]] a giudicarlo. Tyrion allora si oppone e chiede invece un verdetto per singolare tenzone, scegliendo suo fratello [[Jaime Lannister]] come campione, ma [[Lysa Tully]] risponde che non c'è tempo per aspettare che quest'ultimo li raggiunga. Tra i tanti volontari che si offrono a lei sceglie [[Vardis Egen]] quale suo rappresentante e con sarcasmo invita Tyrion a fare la sua scelta, convinta che nessuno accetterà di schierarsi in sua difesa. Tuttavia, dopo un lungo silenzio, il Folletto vede farsi avanti [[Bronn]].<ref name="AGOT38" />
=== Primo Cavaliere del Re ===
{{Citazione | Testo = "Nano?" Tyrion avvampò di furore. "Avresti dovuto fermarti a Folletto. Io sono Tyrion della nobile Casa Lannister e verrà il giorno, nell'ipotesi che tu abbia in zucca almeno il buonsenso che gli dei hanno dato a un verme di mare, in cui crollerai in ginocchio al mio cospetto, grato per aver fatto i conti con me, e non con il lord mio padre. Ripeto, quanti figli hai, Slynt?"}}
Lungo la strada per [[Approdo del Re]], Tyrion e i suoi uomini si imbattono in vari profughi in fuga dalle zone di combattimento.<ref name="ACOK03" />


Il giorno del duello Tyrion viene condotto nei dal [[Septon|septon]] di [[Nido dell'Aquila]] al centro del [[Nido dell'Aquila#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] e poi assiste al duello su un balcone. Sfruttando l'astuzia e la maggiore agilità, [[Bronn]] riesce a sconfiggere il suo avversario, con grande sgomento dei nobili presenti, e questa vittoria dona a Tyrion la libertà. [[Lysa Tully]] ordina quindi alle sue guardie di scortare lui e [[Bronn]] fino alla [[Porta Insanguinata]] e quindi di lasciarli liberi di tornare indietro per la [[Strada alta|strada alta]], convinta che i due non sopravvivranno al pericoloso tragitto.<ref name="AGOT40">[[AGOT40]]</ref>
Arrivato nella capitale e nascosta [[Shae]] alla locanda [[Incudine Spezzata]] sotto la protezione delle [[Orecchie Nere]]<ref name="ACOK03" />, si dirige alla [[Fortezza Rossa]]. Lì giunto, dopo essere stato accolto con gioia dai nipoti [[Tommen Baratheon|Tommen]] e [[Myrcella Baratheon|Myrcella]], rende omaggio a [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], porgendo a lui e a [[Sansa Stark]] le sue condoglianze per la perdita dei rispettivi padri.<ref name="ACOK02" />


Durante il viaggio lungo la [[Strada alta|strada alta]] Tyrion convince il mercenario a fare una sosta e conversa con lui sulle loro possibilità di sopravvivenza. Consapevole di non doversi fare illusioni sulla sua amicizia, lo persuade a continuare comunque a servirlo, promettendogli grandi ricompense per il suo aiuto passato e futuro. Lo avverte quindi che, se mai un giorno fosse tentato di venderlo a qualcun altro, lui sarà sempre pronto a rilanciare. Quella stessa sera si lascia inoltre andare con [[Bronn]] ad alcune confidenze sul suo passato con [[Tysha]] e sul suo rapporto con il padre. I due si addormentano, ma vengono svegliati dall'arrivo di alcuni barbari dei [[Clan delle Montagne della Luna]], intenzionati a derubarli e ucciderli; Tyrion però li convince a risparmiarli e promette loro armi ed armature per conquistare la [[Valle di Arryn]] se li scorteranno fino alle [[Terre dei Fiumi]].<ref name="AGOT40" />
Si dirige quindi verso la [[Fortezza Rossa#La Sala del Concilio Ristretto|Sala del Concilio Ristretto]]<ref name="ACOK02" />, in cui fa il suo ingresso dopo aver vinto con le minacce la resistenza di [[Mandon Moore|Ser Mandon Moore]], lì stanziato di guardia. Presentata la lettera che lo nomina [[Primo Cavaliere]] in vece di [[Tywin Lannister|Lord Tywin]], gli altri consiglieri gli porgono il loro benvenuto, segnalandogli i pesanti problemi della città, mentre [[Cersei Lannister|Cersei]] recrimina sulla sua nomina. Rimasto solo, su sua richiesta, con la sorella, il Folletto cerca di convincerla ad accettarlo come [[Primo Cavaliere]], promettendole la liberazione di [[Jaime Lannister|Jaime]]. Benché diffidente, la regina aggiorna il fratello sulla scomparsa di [[Arya Stark]], riconosce la piena responsabilità di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] nella decisione di far uccidere [[Eddard Stark|Lord Eddard]], e l'influenza di [[Petyr Baelish|Ditocorto]] e [[Varys]] nelle controverse decisioni di nominare [[Janos Slynt]] [[Lord di Harrenhal]] e licenziare [[Barristan Selmy|Ser Barristan Selmy]] dalla [[Guardia Reale]]. Gli rivela infine di non aver avuto alcun ruolo nell'omicidio di [[Jon Arryn]] ma ammette di aver invece contribuito alla morte di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]], schiaffeggiando il fratello quando questi le dice di sapere della sua relazione con [[Jaime Lannister|Jaime]]. Visti i disastri del breve regno del nipote, Tyrion si ripromette di tenerlo sotto controllo.<ref name="ACOK03" />


=== In guerra nelle Terre dei Fiumi ===
Dopo essere uscito dalla sala, Tyrion comanda a [[Vylarr]] di togliere le teste mozzate di [[Eddard Stark]] e dei suoi uomini dalle picche, contravvenendo all'ordine di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Poi, dopo aver attraversato strade piene di gente affamata per via della [[Guerra dei Cinque Re|guerra]], va da [[Shae]] alla [[Incudine Spezzata|locanda]]. Lì giunto, trova la prostituta in compagnia di [[Varys]], già venuto a conoscenza della sua presenza in città, e si rende ben presto conto che in questo modo l'eunuco intende mandargli un'implicita minaccia. Rimasti soli, Tyrion e [[Shae]] vanno in una camera e fanno l'amore. Il Folletto intuisce che il coinvolgimento manifestato dalla prostituta è solo una finzione, ma al tempo stesso fatica a smettere di illudersi. Di fronte alle domande della donna su cosa lui intenda fare ora che è al governo, si ripromette di fare giustizia nella capitale.<ref name="ACOK03" />
{{Citazione | Testo = "Perché io?" Il Folletto inclinò il capo. "Perché non mio zio? Oppure Ser Addam, Ser Flement, Lord Serrett? Perché non un uomo... più grande?" Lord Tywin si alzò di scatto. "Sei mio figlio."}}
 
Insieme a [[Bronn]] a trecento uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]], Tyrion raggiunge l'accampamento militare dei [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] nelle [[Terre dei Fiumi]], comandato da suo padre [[Tywin Lannister|Tywin]]. Accompagnato da [[Bronn]] e dai capi clan, che temono una sua fuga se venisse perso di vista, entra nel campo e si dirige verso il quartier generale, posto da [[Tywin Lannister|Lord Tywin]] nella [[Locanda dell'incrocio]]. Tyrion incontra suo padre, che si trova insieme a suo zio [[Kevan Lannister|Kevan]] e accoglie freddamente la notizia della sua sopravvivenza. Dopo aver aggiornato il figlio sull'andamento della guerra, [[Tywin Lannister|Lord Tywin]] sostiene che il conflitto sia praticamente vinto: [[Jaime Lannister|Jaime]] ha ottenuto notevoli vittorie sul campo, arrivando ad assediare [[Delta delle Acque]] prendendo prigioniero lo stesso [[Edmure Tully]]. Restano da affrontare [[Robb Stark]] ed il suo esercito in arrivo dal [[Nord]], ma il [[Lord di Castel Granito]] lo liquida come un nemico da poco in quanto giovane ed inesperto. Tyrion viene quindi a sapere della morte di [[Robert Baratheon|Re Robert Baratheon]], della successione di suo figlio [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e della prigionia di [[Eddard Stark]], accusato di tradimento.
Nei giorni successivi, dopo aver trasferito [[Shae]] in una [[Magione di Shae|magione]] sorvegliata dai suoi uomini, ordina a [[Bronn]] di cercare di reclutare dei mercenari per formare una sua guardia privata, e sviluppa un rapporto di fiducia con [[Varys]] pur non illudendosi sulla sua lealtà. Su suo suggerimento, individua in [[Jacelyn Bywater|Ser Jacelyn Bywater]] il nuovo comandante della [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Guardia Cittadina]]. Prima di rendere pubblica la sua scelta, convoca [[Janos Slynt]] nei propri quartieri per una cena; nell'occasione, cercando di farlo ubriacare e rimanendo nel contempo abbastanza lucido, lo interroga sull'uomo da scegliere come suo successore. Il suo interlocutore gli raccomanda [[Allar Deem]], lodando la sua capacità di eseguire qualsiasi ordine senza fare domande, e spiegando che è stato lui a uccidere [[Barra]]; rifiuta tuttavia di rivelargli il nome del mandante dell'omicidio, vantandosi della propria capacità di mantenere il silenzio. Al termine del pasto Tyrion accusa apertamente [[Janos Slynt|Janos]] di essersi fatto corrompere da [[Cersei Lannister|Cersei]] e, a fronte dei suoi insulti, lo informa che quella sera stessa partirà per la [[Barriera]]. L'altro vorrebbe rifiutarsi, ma l'ingresso di [[Jacelyn Bywater|Ser Jacelyn]] e di sei [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] al suo comando lo fa desistere. Tyrion ordina a [[Jacelyn Bywater|Bywater]] di far imbarcare anche [[Allar Deem]] e di sbarazzarsi di lui durante il tragitto.<ref name="ACOK08">[[ACOK08]]</ref>
 
Qualche tempo dopo, giunge ad [[Approdo del Re]] la lettera con cui [[Stannis Baratheon]] denuncia l'incesto di [[Jaime Lannister|Jaime]] e [[Cersei Lannister|Cersei]] e proclama l'illegittimità di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] al [[Trono di Spade]]. Durante una riunione del [[Concilio Ristretto]], la regina sfoga con gli altri consiglieri la sua rabbia e propone che le lettere vengano bruciate e che venga tagliata la lingua a chiunque contribuisca alla diffusione del contenuto; Tyrion, però, ritiene inefficaci tali provvedimenti, e con sua sorpresa viene appoggiato da [[Petyr Baelish|Ditocorto]], che propone invece di contrattaccare spargendo la voce di un'origine ancora più grottesca e ridicola per la figlia di [[Stannis Baratheon|Stannis]] in modo da far scivolare l'intera questione nel ridicolo. Successivamente Tyrion riceve alcuni mastri armaioli, ai quali chiede di produrre un migliaio di enormi anelli d'acciaio per costruire una catena gigantesca, dando a questo compito la massima priorità anche rispetto alle armi e armature per la [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Guardia Cittadina]] richieste da [[Cersei Lannister|Cersei]]. Finito il colloquio lascia la [[Fortezza Rossa]], e con la scorta di [[Bronn]] e di alcune [[Orecchie Nere]] si fa accompagnare al [[Bordello di Chataya|bordello di Chataya]], luogo suggeritogli da [[Varys]] come copertura per raggiungere segretamente la [[Magione di Shae|magione]] di [[Shae]] grazie ad un [[Bordello di Chataya#Il passaggio segreto|passaggio segreto]] lì situato.<ref name="ACOK15">[[ACOK15]]</ref>
 
Successivamente, Tyrion decide di fare i conti con i principali consiglieri del [[Re dei Sette Regni|Re]] per verificarne l'affidabilità. A questo scopo, scrive al [[Principe di Dorne|Principe]] [[Doran Nymeros Martell|Doran Martell]] una lettera con cui gli offre la mano di [[Myrcella Baratheon|Myrcella]] per suo figlio [[Trystane Nymeros Martell|Trystane]], oltre alla testa dell'uccisore della sorella [[Elia Nymeros Martell|Elia]] ed un posto nel [[Concilio Ristretto]]. Si reca quindi dal [[Maestri della Cittadella#Gran Maestri|Gran Maestro]] [[Pycelle]] e gli consegna la missiva da inviare tramite [[Corvi messaggeri|corvo]], senza rivelargliene il contenuto. In un secondo momento, chiede a [[Petyr Baelish|Lord Baelish]] di sfruttare la sua amicizia con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]] per portare la [[Valle di Arryn|Valle]] dalla loro parte, promettendo la mano di [[Myrcella Baratheon|Myrcella]] per [[Robert Arryn|Lord Robert]]. Infine, racconta a [[Varys]] di aver offerto al [[Principe di Dorne]] un seggio nel [[Concilio Ristretto]] e la consegna degli assassini materiali di sua sorella [[Elia Nymeros Martell|Elia]], aggiungendo di volergli mandare [[Tommen Baratheon|Tommen]] in qualità di [[Protetti|protetto]] come clausola cautelare dell'accordo.<ref name="ACOK17">[[ACOK17]]</ref> Tale piano dà buoni frutti quando [[Cersei Lannister|Cersei]] si adira nei suoi confronti per aver deciso di mandare [[Myrcella Baratheon|Myrcella]] a [[Dorne]], svelandogli così implicitamente che è [[Pycelle]] ad averlo tradito.<ref name="ACOK20">[[ACOK20]]</ref>
 
Qualche tempo dopo, penetra di notte negli appartamenti privati del [[Maestri della Cittadella#Gran Maestri|Gran Maestro]] e lo arresta accusandolo di aver svelato alla regina il suo piano. Il vecchio proclama inutilmente la propria fedeltà ai [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]], confessando tra l'altro la propria responsabilità nel [[Ribellione di Robert Baratheon#Il sacco di Approdo del Re|saccheggio di Approdo del Re]] e la propria disponibilità ad uccidere [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]] in caso le ferite infertegli dal cinghiale non fossero state sufficienti. Tyrion decide comunque di far rinchiudere [[Pycelle]] nelle [[Fortezza Rossa#Le prigioni|segrete]].<ref name="ACOK25">[[ACOK25]]</ref>
 
=== Preparativi di guerra ===
{{Citazione | Testo = "Andiamo, Varys, non dirmi che non vedi il lato divertente in tutto questo," Tyrion fece un cenno, indicando le strade vuote, le finestre sbarrate di Approdo del Re. "Capo Tempesta è caduta. Stannis Baratheon ci sta arrivando addosso con il ferro, il fuoco e gli dei solo sanno quali altri oscuri poteri. Ma tutta questa brava gente non ha Jaime a proteggerli. Così come non ha Robert, né Renly, né Rhaegar. Non ha nemmeno il suo prezioso Cavaliere di fiori e fiorellini. Hanno solo me, quello che odiano." Tyrion rise di nuovo. "Il nano, il malvagio consigliere, il piccolo, distorto demone-scimmia. Sono io l'unica cosa rimasta tra loro e il caos!"}}
Venuto a conoscenza che [[Cersei Lannister|Cersei]] ha richiesto alla [[Gilda degli Alchimisti]] diecimila vasi di [[Altofuoco|altofuoco]], Tyrion si reca presso la loro sede per verificarne la produzione. Rassicurato da [[Piromante|Sua Saggezza]] [[Hallyne]] sulle loro disponibilità, Tyrion chiede quindi la fornitura di una nutrita scorta di ampolle vuote per far esercitare i soldati della [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Guardia Cittadina]] e individuare così i più abili al compito di maneggiare la pericolosa sostanza.<ref name="ACOK20" />
 
Lungo la strada del ritorno, [[Jacelyn Bywater|Ser Jacelyn Bywater]] lo informa dell'arrivo di [[Cleos Frey|Ser Cleos Frey]] con le proposte di pace di [[Robb Stark]], che giudica subito inaccettabili.<ref name="ACOK20" /> Poco dopo, fa visita alla regina nelle sue stanze e la informa sullo scontro che si sta per verificare tra [[Stannis Baratheon|Stannis]] e [[Renly Baratheon|Renly]] nei pressi di [[Capo Tempesta]]. Mentre festeggiano la notizia, Tyrion lascia cadere nel calice di [[Cersei Lannister|Cersei]] un debole veleno, allo scopo di indisporla e allontanarla dall'udienza pubblica nella quale si decideranno i termini della trattativa di pace.<ref name="ACOK25" /> Comanda quindi a [[Bronn]] di reclutare un gruppo di uomini per tentare la liberazione di [[Jaime Lannister|Jaime]], da infiltrare tra la scorta che dovrà riaccompagnare [[Cleos Frey|Ser Cleos]] a [[Delta delle Acque]] con la risposta alla proposta di pace di [[Robb Stark]].<ref name="ACOK39">[[ACOK39]]</ref>
 
Nel corso della corte di giustizia che presiede in qualità di [[Primo Cavaliere]], dopo aver rigettato ufficialmente la proposta di [[Robb Stark]], Tyrion rilancia con condizioni di pace altrettanto irricevibili, offrendo tuttavia come pegno di buona fede la salma di [[Eddard Stark|Lord Eddard]] e subordinando alla liberazione di [[Jaime Lannister|Jaime]] il benessere e la sopravvivenza di [[Sansa Stark|Sansa]] e [[Arya Stark]]. Affida quindi a [[Vylarr]] il comando della scorta di soldati [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]] che riaccompagneranno [[Cleos Frey|Ser Cleos]] a [[Delta delle Acque]]. Nella stessa seduta si presenta [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]], che riferisce del ritrovamento dei cadaveri di [[Othor]] e [[Jafer Flowers]] e di come questi abbiano ripreso vita uccidendo diversi confratelli dei [[Guardiani della Notte]]. Tyrion, temendo di essere pubblicamente deriso, lo prende in giro, ma gli concede comunque la possibilità di prelevare dalle carceri uomini da condurre alla [[Barriera]]. Al termine dell’udienza, mentre [[Petyr Baelish|Lord Baelish]] gli manifesta la propria irritazione per essere stato usato a riguardo del fidanzamento della [[Myrcella Baratheon|Principessa Myrcella]], Tyrion chiede a [[Varys]] di riferire alla regina del suo piano per la liberazione del fratello, in modo da farle accettare la perdita della sua guardia personale.<ref name="ACOK25" />
 
Qualche tempo dopo riceve nel cuore della notte la visita di suo cugino [[Lancel Lannister|Lancel]], che chiede per conto di [[Cersei Lannister|Cersei]] sia il rilascio di [[Pycelle]] che la rimozione di [[Jacelyn Bywater]] dall'incarico di [[Comandante della Guardia Cittadina di Approdo del Re|Comandante della Guardia Cittadina]] per non averle obbedito. Tyrion rifiuta la richiesta, ed anzi ricatta il cugino minacciandolo a sua volta di rivelare a [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] la relazione tra lui e [[Cersei Lannister|Cersei]] e convincendolo così a diventare la sua spia presso la regina. Acconsente comunque alla liberazione di [[Pycelle]]. Quella stessa sera si reca a trovare [[Shae]], e dopo aver consumato con lei un rapporto sessuale riflette su quanto sia inebriato dal grande potere che detiene.<ref name="ACOK29">[[ACOK29]]</ref>
 
In seguito Tyrion è costretto ad intervenire per impedire a [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], furioso per la notizia della [[Battaglia di Oxcross|sconfitta di Oxcross]] ad opera di [[Robb Stark]], di far picchiare a sangue [[Sansa Stark|Sansa]] davanti alla corte. Dopo aver fatto desistere il nipote minacciandolo di chiamare sua madre, conduce la ragazza nella [[Fortezza Rossa#La Torre del Primo Cavaliere|Torre del Primo Cavaliere]] dove la fa medicare e cerca di rassicurarla.<ref name="ACOK32">[[ACOK32]]</ref>
 
Quando [[Varys]] riporta al [[Concilio Ristretto]] la notizia della morte di [[Renly Baratheon]], Tyrion, deluso nella speranza di uno scontro tra i due fratelli, propone di inviare un'ambasciata ai [[Nobile Casa Tyrell|Tyrell]] per portare dalla loro parte tutti gli ex sostenitori di [[Renly Baratheon|Renly]] che non si sono ancora schierati con [[Stannis Baratheon|Stannis]]. Si decide pertanto di proporre il matrimonio tra [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e [[Margaery Tyrell]], e di inviare come ambasciatore [[Petyr Baelish]], benché il Folletto non si fidi di lui. Dopo la riunione, Tyrion si sofferma con [[Cersei Lannister|Cersei]], che si scusa per i dissidi passati e lo congeda con un bacio, insospettendolo.<ref name="ACOK36">[[ACOK36]]</ref> Poco dopo viene infatti a sapere da [[Lancel Lannister|Lancel]] che la sorella ha preso al suo servizio i fratelli [[Nobile Casa Kettleblack|Kettleblack]], che ritiene a lei fedeli.<ref name="ACOK41">[[ACOK41]]</ref>
 
Quando arriva il momento della partenza della [[Myrcella Baratheon|Principessa Myrcella]] per [[Dorne]], Tyrion decide di assegnarle come scorta [[Arys Oakheart|Ser Arys Oakheart]] della [[Guardia Reale]]. Il viaggio della principessa viene benedetto al porto dall'[[Alto Septon]]. Lungo la strada di ritorno dal porto alla [[Fortezza Rossa]], tuttavia, a causa delle intemperanze di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], il corteo reale viene aggredito dai popolani, già esasperati dalla fame, che scatenano una vera e propria [[Sommossa del Pane|rivolta]] nella quale alcuni membri del seguito reale finiscono assassinati.<ref name="ACOK41" />
 
Dopo la partenza di [[Myrcella Baratheon|Myrcella]], Tyrion viene informato da [[Lancel Lannister|Lancel]] che [[Cersei Lannister|Cersei]] pianifica di far condurre segretamente [[Tommen Baratheon|Tommen]] a [[Rosby]] per sottrarlo ai pericoli e allontanarlo da lui.<ref name="ACOK44" /> Incarica quindi [[Jacelyn Bywater|Ser Jacelyn]] di tendere un'imboscata alla compagnia di [[Gyles Rosby|Lord Gyles Rosby]], ma di portare comunque il [[Tommen Baratheon|Principe Tommen]] al castello di [[Rosby]] sotto il suo controllo.<ref name="ACOK49">[[ACOK49]]</ref>
 
Successivamente Tyrion, dopo la morte dell'[[Alto Septon]], ne fa nominare uno nuovo di suo gradimento e riesce a comprare la fedeltà di [[Osmund Kettleblack|Ser Osmund Kettleblack]], appena entrato nella [[Guardia Reale]] per sostituire il destituito [[Boros Blount]], rendendolo suo informatore.<ref name="ACOK49" />


[[Tywin Lannister|Tywin]] comanda quindi al figlio di occuparsi di [[Marq Piper]] e [[Karyl Vance]] che, liberi di muoversi alle loro spalle, assaltano le terre [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] al di là della [[Forca Rossa]], quando nella stanza irrompono i capi clan dei barbari delle [[Montagne della Luna]], pretendendo di partecipare al consiglio di guerra. Tyrion li presenta al padre e il [[Lord di Castel Granito]], con abile dialettica, li convince a combattere per i [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]. La conversazione viene interrotta dall'annuncio dell'avvicinamento di [[Robb Stark]], cui [[Tywin Lannister|Lord Tywin]] decide di andare incontro per liberarsene subito. I capiclan accettano di schierarsi assieme ai [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] in battaglia, ma [[Chella]] pretende e ottiene che Tyrion combatta assieme a loro.<ref name="AGOT56">[[AGOT56]]</ref>
Quando poco dopo Tyrion si reca alla [[Magione di Shae|magione]] di [[Shae]], la trova in compagnia di un menestrello, [[Symon|Symon Lingua d'Argento]], e la cosa lo preoccupa, temendo la poca discrezione dell'uomo. Anche [[Varys]] si reca lì, per avvertirlo che [[Stannis Baratheon]] si prepara a marciare su [[Approdo del Re]]. Tyrion, ancor più preoccupato, invita [[Shae]] a trovare rifugio alla [[Fortezza Rossa]], nascosta tra gli sguatteri, ma lei si rifiuta; il Folletto dà in escandescenze, poi per convincerla le racconta la sua storia d'amore con [[Tysha]] e di come suo padre vi pose fine. Successivamente, Tyrion decide di ricoverare comunque la donna a corte, e grazie a [[Varys]] le trova una sistemazione come serva di [[Lollys Stokeworth]].<ref name="ACOK44" />


Più tardi Tyrion raggiunge il padre nel suo padiglione per cena, presentandosi in ritardo e venendo per questo schernito da [[Tywin Lannister|Lord Tywin]]. In quel momento è in corso una discussione sull'imminente scontro con l'armata di [[Robb Stark]]. Tyrion riferisce la notizia dell'approssimarsi dell'esercito del [[Nord]], ormai a non più di una giornata di marcia dall'accampamento [[Nobile Casa Lannister|Lannister]], e [[Kevan Lannister|Ser Kevan]] gli comunica la pericolosa posizione che dovrà tenere nello schieramento: nell'avanguardia dell'ala sinistra dell'esercito sotto il comando di [[Gregor Clegane]]. Amareggiato dalla notizia, il Folletto abbandona il padiglione. Davanti alla sua tenda, insieme agli uomini al suo servizio, trova un'avvenente prostituta procuratagli da [[Bronn]], che si presenta come [[Shae]]. Tyrion la conduce nella tenda, restandone colpito dall'aspetto e dall'arguzia, e le promette ricche ricompense in cambio della sua devozione e fedeltà nel periodo in cui staranno insieme. I due consumano quindi un rapporto sessuale, e quando [[Shae]] si addormenta Tyrion esce dalla tenda e parla con [[Bronn]], chiedendogli di aiutarlo a sopravvivere e venendo rassicurato dal mercenario a riguardo.<ref name="AGOT62">[[AGOT62]]</ref>
=== La Battaglia delle Acque Nere ===
{{Citazione | Testo = E partirono di nuovo al galoppo. "Approdo del Re!" urlavano con voce roca i guerrieri. E anche: "Mezzo uomo! Mezzo uomo!" Tyrion si chiese chi glielo avesse insegnato.}}
In vista dell'arrivo delle truppe di [[Stannis Baratheon]], Tyrion manda i [[Clan delle Montagne della Luna|clan]] delle [[Montagne della Luna]] nel [[Bosco del Re]] a razziare le colonne dei rifornimenti del nemico, convinto che in battaglia questi servirebbero a poco nella difesa della città, benché ciò lo lasci sfornito di uomini a lui fedeli. Ordina quindi a [[Bronn]] di bruciare le baracche in riva al fiume, per evitare che il nemico le usi per scalare le fortificazioni, e scopre poi che la produzione di [[Altofuoco|altofuoco]] ha proceduto ben oltre le aspettative. Informato da [[Varys]] della congiura degli [[Uomini Cervo]], che programmavano di consegnare la città a [[Stannis Baratheon|Stannis]], li fa arrestare.<ref name="ACOK49" /> Infine, fa sequestrare le navi mercantili attraccate nel porto di [[Approdo del Re]], per trasformarle in navi da guerra.<ref name="ACOK52">[[ACOK52]]</ref>


All'alba della mattina successiva il Folletto viene svegliato dal suono delle trombe. Ancora intontito esce dalla tenda e vede gli uomini [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] in piena mobilitazione. [[Bronn]] lo informa che l'esercito di [[Robb Stark]] li ha prevenuti: avanzando nella notte lungo la [[Strada del Re]], è ora a meno di un miglio dal loro accampamento. [[Shae]] e il suo nuovo scudiero [[Podrick Payne|Podrick]] lo aiutano ad indossare l'armatura. Quando esce dalla tenda gli uomini dei [[Clan delle Montagne]], ognuno dietro al proprio condottiero, lo seguono fino all'ala sinistra dello schieramento nel punto a loro assegnato per il combattimento da [[Gregor Clegane|Ser Gregor]].<ref name="AGOT62" />
Quando apprende la notizia della morte di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Rickon Stark]], Tyrion decide di riferirla personalmente a [[Cersei Lannister|Cersei]]. La regina non sembra compiaciuta, e gli rivela che era stato [[Jaime Lannister|Jaime]] a decidere autonomamente di gettare [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] dalla finestra. Entrambi temono tuttavia che [[Catelyn Tully|Lady Catelyn]] possa uccidere il fratello per rappresaglia. In vista della battaglia, dopo una diatriba i due concordano che [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] deve essere visto dalle truppe, per infondere loro coraggio, e che [[Sandor Clegane]] e [[Balon Swann|Ser Balon Swann]] guidino delle sortite per impedire all'esercito di [[Stannis Baratheon|Stannis]] di prendere il controllo del fiume. Come gesto di distensione, Tyrion promette alla regina di far rilasciare [[Gyles Rosby|Lord Rosby]] e [[Boros Blount|Ser Boros Blount]]. Nell'occasione scopre tuttavia che [[Cersei Lannister|Cersei]] ha fatto catturare [[Alayaya]], credendola la sua amante, e minaccia di farle del male se ne verrà fatto a [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Sollevato nel constatare che [[Cersei Lannister|Cersei]] non sa di [[Shae]], il Folletto freddamente ribalta le sorti dell’incontro minacciando la sorella che applicherà personalmente a [[Tommen Baratheon|Tommen]] qualsiasi angheria subita da [[Alayaya]]; le giura inoltre vendetta, promettendole che la colpirà in tutto ciò a cui tiene. Prendendo sul serio le sue minacce, la regina lo caccia dalla stanza.<ref name="ACOK54">[[ACOK54]]</ref>


Nel corso dello scontro, da subito favorevole ai [[Nobile Casa Lannister|Lannister]], Tyrion si trova ad un certo punto circondato dai nemici e costretto a combattere per la propria vita, fino al momento in cui l'arrivo delle truppe di rinforzo guidate da [[Kevan Lannister]] costringe i soldati del [[Nord]] alla ritirata. Lo zio si complimenta quindi con Tyrion per come hanno combattuto i [[Clan delle Montagne della Luna|barbari]].<ref name="AGOT62" />
Quando infine le forze di [[Stannis Baratheon]] pongono [[Approdo del Re]] sotto attacco, Tyrion assiste dalle mura allo spettacolo della flotta nemica che risale la foce delle [[Rapide Nere]] e vi resta intrappolata grazie alla sua catena; sotto la tempesta di ampolle di [[Altofuoco|altofuoco]] gettate dai suoi uomini gran parte delle navi di entrambe le flotte finisce in fiamme. Malgrado ciò parte delle imbarcazioni nemiche riesce comunque a sbarcare i propri uomini sulle due rive delle [[Rapide Nere]]. Dopo aver inviato [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] a prendere il comando delle [[Tre Puttane]], decide di organizzare una sortita e, accompagnato da [[Podrick Payne|Podrick]] e da [[Mandon Moore|Ser Mandon Moore]], si reca immediatamente verso la [[Approdo del Re#Topografia|Porta del Re]], dove un gruppo di nemici muniti d'ariete è pronto all'assalto. Dal momento che [[Sandor Clegane]], spaventato dall'incendio, si rifiuta di uscire, Tyrion decide di prendere lui stesso il comando.<ref name="ACOK59">[[ACOK59]]</ref>


Più tardi, nella tenda di [[Tywin Lannister]], Tyrion apprende che quest'ultimo è piuttosto sorpreso dei risultati ottenuti dall'avanguardia guidata dal figlio. Nei suoi piani, infatti, essendo costituita da uomini indisciplinati, avrebbe dovuto soccombere, creando una breccia che avrebbe attirato [[Robb Stark]] nella morsa di [[Kevan Lannister|Kevan]] e dello stesso [[Tywin Lannister|Tywin]]. Tyrion accusa il padre di averlo destinato alla disfatta senza metterlo al corrente del piano, ma [[Tywin Lannister|Tywin]] spiega che se lo avesse fatto la trappola sarebbe potuta fallire. La discussione viene interrotta dalla notizia che al comando dell'esercito del [[Nord]] c'era [[Roose Bolton]] e non [[Robb Stark]]. Quest'ultimo, assieme al grosso della sua cavalleria, ha invece superato il [[Tridente]] alle [[Torri Gemelle]] e sta marciando rapidamente verso [[Delta delle Acque]], stretta dall'assedio di [[Jaime Lannister]].<ref name="AGOT62">[[AGOT62]]</ref>
Una volta dispersi i nemici che attaccano la [[Approdo del Re#Topografia|Porta del Re]], dopo una breve valutazione della situazione Tyrion decide di dirigersi con i suoi uomini verso la [[Approdo del Re#Topografia|Porta del Fango]]. Lì uccide diversi avversari stanchi e feriti che escono dal fiume in fiamme, per poi unire il suo contingente a quello guidato da [[Balon Swann|Ser Balon Swann]]. Durante il combattimento viene scaraventato in acqua, venendo aggredito a tradimento da [[Mandon Moore|Ser Mandon Moore]], che lo colpisce in mezzo al volto con la spada. Prima di poterlo finire, tuttavia, il cavaliere viene scagliato contro la murata di una nave, e Tyrion, prima di perdere conoscenza per le ferite, intuisce di essere stato salvato da [[Podrick Payne|Podrick]].<ref name="ACOK61" >[[ACOK61]]</ref>


A seguito della notizia del tranello ordito da [[Robb Stark]], [[Tywin Lannister]] impone ai suoi uomini una dura marcia verso [[Delta delle Acque]]. Giunti alla [[Locanda all'Incrocio]], arriva però la notizia dell'ormai avvenuta presa di [[Delta della Acque]] da parte dell'esercito del [[Nord]]. Viene quindi convocato immediatamente un consiglio di guerra, durante il quale Tyrion ascolta il racconto della sconfitta subita ed i commenti dei vari lord. Dopo un certo tempo [[Tywin Lannister|Lord Tywin]], irritato per l'inconcludenza della discussione, fa uscire tutti ad eccezione di Tyrion e [[Kevan Lannister|Kevan]] e li aggiorna sulle ultime mosse di [[Renly Baratheon|Renly]], che si è proclamato [[Re dei Sette Regni]] e si è alleato ai [[Nobile Casa Tyrell|Tyrelll]], mentre [[Stannis Baratheon]] per il momento non prende iniziative. [[Tywin Lannister|Tywin]] espone quindi la propria strategia e comanda a Tyrion di andare ad [[Approdo del Re]] per servire in sua vece come [[Primo Cavaliere]], rimediando agli errori politici già compiuti da [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e dal [[Concilio Ristretto]]. Gli ordina inoltre di non portare con sé [[Shae]]. Quando però rientra nel suo alloggio, il Folletto confida alla ragazza di voler disobbedire al padre e condurla con sé ad [[Approdo del Re]].<ref name="AGOT69">[[AGOT69]]</ref>
Al suo risveglio, chi gli presta soccorso è [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Ballabar]], che gli somministra ripetutamente [[Latte di papavero|latte di papavero]] per farlo dormire, ma Tyrion richiede di essere assistito da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Frenken]], di cui si fida. Apprende poi di essere rimasto sfigurato, e che la [[Battaglia delle Acque Nere]] è stata vinta grazie al provvidenziale arrivo degli eserciti congiunti dei [[Nobile Casa Tyrell|Tyrell]] e di [[Tywin Lannister|Lord Tywin Lannister]], che è arrivato in città e ha preso il suo posto come [[Primo Cavaliere]]. Manda quindi a chiamare [[Podrick Payne|Podrick]], da cui viene a sapere che [[Mandon Moore|Ser Mandon]] è morto e [[Bronn]] è stato nominato cavaliere.<ref name="ACOK67" />


== Famiglia e genealogia ==
== Famiglia e genealogia ==
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{{Genealogia | Quantità = 9 | Arg1 = C | Arg2 = A | Arg3 = H | Arg4 = A | Arg5 = C | Arg6 = A | Arg7 = H | Arg8 = A | Arg9 = C | Nome2 = [[Tytos Lannister]] | Nome4 = ??? | Nome6 = ??? | Nome8 = ???}}
{{Genealogia | Quantità = 9 | Arg1 = C | Arg2 = A | Arg3 = H | Arg4 = A | Arg5 = C | Arg6 = A | Arg7 = H | Arg8 = A | Arg9 = C | Nome2 = [[Tytos Lannister]] | Nome4 = ??? | Nome6 = ??? | Nome8 = ???}}
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== Capitoli ==
== Capitoli ==
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== Note ==
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<references />
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[[de:Tyrion_Lennister]]
[[de:Tyrion_Lennister]]

Versione attuale delle 15:03, 3 gen 2021

Tyrion Lannister, soprannominato "Folletto", è il figlio più giovane di Lord Tywin Lannister di Castel Granito.[1]

 Tyrion Lannister 
Dati personali
273
Folletto
Mezzo Uomo
Nobile Casa Lannister
Apparizioni
A Game of Thrones - A Clash of Kings
Serie TV
Peter Dinklage
Gaetano Varcasia
Prima stagione - Seconda stagione


Descrizione fisica

Tyrion è affetto una forma lieve di acondroplasia, le cui manifestazioni più evidenti sono nanismo.[1] e macrocefalia[2]. Non supera i cinque piedi di statura[3] e la sua testa è sproporzionatamente grossa rispetto al corpo. Il volto ha lineamenti brutali e rincagnati, ed è quasi tenuto in ombra da un'arcata sopraccigliare sporgente. Ha occhi asimmetrici e di colori diversi, uno nero e l'altro verde, seminascosti da un ciuffo di capelli biondi, così chiari da sembrare quasi bianchi.[2]

Le gambe arcuate rendono la sua andatura goffa e ondeggiante,[4] e gli rendono faticoso salire le scale procurandogli dolore.[3] A dispetto di questo, è però capace di alcune acrobazie[5] grazie a braccia corte ma piuttosto forti.[4]

Nel 299 si fa crescere la barba[6], e successivamente rimane sfigurato, perdendo il naso e parte del volto.[7]

Descrizione psicologica

L'intera esistenza di Tyrion è condizionata dal fatto di essere un nano. A causa di questa condizione viene chiamato da tutti "Folletto"[1], soprannome che odia ma che col tempo impara ad accettare[8].

La sua deformità lo abitua a subire umiliazioni[9], ma allo stesso tempo gli permette di essere più schietto nell'esprimere i propri pensieri, senza curarsi troppo della cortesia e della propria reputazione[5]. Fa spesso uso di ironia e di sarcasmo[9], talvolta a sproposito ed ignorandone deliberatamente le possibili conseguenze[10], senza risparmiare neppure sé stesso da tale trattamento. Non ama infatti prendersi troppo sul serio[11], in quanto preferisce, in generale, accettare la dura verità, magari scherzando a riguardo, piuttosto che ignorarla.[9] Lo scherno e le umiliazioni a cui è sottoposto lo portano ad essere piuttosto sospettoso e a non concedere facilmente la propria fiducia, ma d'altro canto lo rendono particolarmente protettivo con chi invece gli è caro e gli dimostra affetto.[12]

Pur essendo perfettamente consapevole della propria bruttezza[4], Tyrion ritiene che tale carenza di qualità estetiche sia compensata dall'abbondanza di capacità intellettuali[9]: è infatti molto orgoglioso della propria astuzia, che considera l'unico vero dono che gli sia stato concesso, e per questa ragione mal sopporta l'idea che qualcuno possa batterlo in questo ambito[13]. È inoltre particolarmente curioso, e per allenare la mente legge molto, in particolare di notte, dal momento che soffre di insonnia. Fin dall'infanzia è affascinato dai draghi e dalle vicende che li riguardano[4], e sogna spesso di possederne uno.[9]

Ha un rapporto conflittuale con il padre Tywin, che non ha mai accettato le sue deformità e lo ritiene responsabile della morte della moglie Joanna, e con la sorella Cersei, che lo tratta con disprezzo. Contraccambia i sentimenti verso entrambi e spesso fantastica di vendicarsi su di loro, arrivando durante l'adolescenza a sognare di vederli inceneriti da un drago.[9] Con il tempo estende tale difficoltà di rapporti anche al nipote Joffrey.[6] È d'altra parte molto legato a suo fratello Jaime, l'unico della famiglia ad avergli mai dimostrato affetto. Per queste ragioni, è sempre propenso ad essere indulgente nei confronti del fratello maggiore.[4]

Ha un certo senso della giustizia[3], e sa essere coraggioso in battaglia.[14] Nutre empatia e solidarietà verso coloro che condividono la sua condizione di emarginato, come bastardi[5] e storpi. Talvolta si impegna ad aiutarli e consigliarli, pur senza rinunciare alla sua solita schiettezza[15] e cercando anzi di insegnare anche a loro ad accettare la propria condizione e diventare impermeabili alle offese subite dalla società[5]. Al tempo stesso ha una visione della vita piuttosto disincantata e, quando necessario, non esita a ricorrere ad una cinica astuzia per tirarsi fuori dai guai.[16]

Pur essendo disprezzato dalla maggior parte della sua famiglia, gode dei vantaggi che derivano dal fatto di essere un Lannister, sfruttando il prestigio e la ricchezza della casata per i propri scopi[16]; inoltre, non disdegna esercitare il potere.[17]

Conduce uno stile di vita dissoluto: ama bere[5], andare a prostitute[4], di cui a volte si innamora[3], e giocare d'azzardo[10]. Non si fa problemi ad usare un linguaggio anche piuttosto volgare.[4]

Resoconto biografico

L'infanzia e l'adolescenza

"Agli occhi dei loro padri, tutti i nani sono bastardi."


Tyrion Lannister nasce nel 273[13], nel cuore dell'inverno[11]. Sua madre Joanna muore nel darlo alla luce, e per quella ragione suo padre Tywin Lannister inizia a disprezzarlo.[5]

Nel 284 si reca per la prima volta ad Approdo del Re, dove vede per la prima volta i teschi di drago stipati nei sotterranei della Fortezza Rossa, restandone incantato.[4]

All'età di tredici anni, insieme a suo fratello Jaime, interviene in soccorso di Tysha, una ragazza inseguita da due uomini presso Lannisport. Mentre Jaime insegue i malviventi, Tyrion rimane a prendersi cura della fanciulla, innamorandosi di lei dopo averla portata in una locanda e averci passato la notte insieme. Paga quindi un septon ubriaco affinché li sposi in segreto. Per circa una settimana Tyrion riesce a tenere nascosta Tysha in una casetta, ma alla fine è lo stesso septon ad andare a rivelare l'accaduto a Lord Tywin. Quest'ultimo, oltre ad annullare le nozze, spinge Jaime a raccontare a Tyrion che l'incontro con Tysha è stato in realtà una messinscena e che la ragazza è una prostituta pagata dallo stesso Jaime per far perdere la verginità al fratello minore. Affinché Tyrion impari la lezione, Lord Tywin concede Tysha alle sue guardie, costringendo il figlio a guardare ed alla fine a partecipare lui stesso. Per ciascuna guardia, la ragazza riceve una moneta d'argento, più una d'oro da Tyrion perché, come spiega Lord Tywin, un Lannister vale più degli altri uomini.[16]

Durante l'adolescenza viene a sapere che i suoi fratelli hanno abitualmente rapporti sessuali tra loro.[3]

In visita nel Nord

"Io penso che Lord Tyrion sia un uomo molto grande," disse Maestro Aemon dall'estremo opposto del tavolo. Aveva parlato con voce calma, controllata. Tuttavia il silenzio scese sui cavalieri in nero, perché quando quella voce parlava tutti ascoltavano. "Penso che sia un gigante venuto tra noi fino a questo nostro ultimo confine del mondo."


In quanto fratello di Cersei, divenuta intanto regina, nel 298 si reca in visita ufficiale a Grande Inverno come parte del seguito di Re Robert Baratheon quando questi decide di offrire la carica di Primo Cavaliere a Lord Eddard Stark.[2]

La sera del banchetto di benvenuto offerto da Lord Eddard si ubriaca, e per non rischiare di vomitare addosso agli altri ospiti decide di uscire a prendere aria nel cortile. Lì incontra Jon Snow e il suo metalupo Spettro e inizia a conversare con il ragazzo. Nel sentirsi chiamare "bastardo" Jon si irrigidisce; Tyrion allora si scusa, ma gli consiglia di non offendersi nel sentirsi ricordare la sua condizione e di trasformarla piuttosto in un'armatura in modo che non possa essere usata contro di lui. Aggiunge che, a modo suo, riesce a comprendere come si possa sentire il ragazzo, raccontandogli del suo tormentato rapporto con il padre.[5]

Alcune settimane più tardi partecipa ad un battuta di caccia con il sovrano, e durante la loro assenza Brandon Stark cade dai tetti della Prima Fortezza restando in coma[18] e ritardando la ripartenza per Approdo del Re della comitiva reale. Tyrion saltuariamente si reca alla camera del bambino, informandosi delle sue condizioni di salute.[4]

Diversi giorni dopo l'incidente Tyrion, dopo una notte insonne passata a leggere nella biblioteca di Grande Inverno, si imbatte nel nipote Joffrey e lo rimprovera per non essere ancora andato a presentare il proprio cordoglio a Lord Eddard e sua moglie per quanto avvenuto a loro figlio. Alle risposte sprezzanti di Joffrey in merito, Tyrion lo schiaffeggia, incurante delle minacce di Sandor Clegane. Si reca quindi a fare colazione, incontrando i fratelli. Quando comunica la notizia che Brandon Stark potrebbe sopravvivere i due gli appaiono turbati. Il Folletto annuncia quindi di volersi recare alla Barriera invece di tornare subito ad Approdo del Re con il resto della famiglia, irritando Cersei con un'espressione volgare. Rimasto solo con Jaime, Tyrion si dice curioso di sentire cosa potrebbe raccontare Bran al suo risveglio, ma rassicura Jaime sul proprio amore per la sua famiglia.[4]

Alcuni giorni più tardi Tyrion parte alla volta della Barriera insieme a Benjen Stark e a Jon Snow. Non abituato a un clima così freddo, trova il viaggio piuttosto duro, ma evita di lamentarsene per non dare soddisfazione a Benjen, che non gradisce la sua presenza. Accetta tuttavia la pelliccia che il Primo Ranger gli offre, in modo da fargli capire che un Lannister non rifiuta mai ciò che gli è utile.[9]

Di sera, mentre gli altri preparano la cena, prende l'abitudine di sedersi in disparte e leggere. In una di quelle occasioni viene raggiunto da Jon Snow; i due si mettono a conversare e Tyrion gli confida la propria passione per i libri e per i draghi. Inizia poi a fare del sarcasmo sui Guardiani della Notte e sulla triste sorte a cui il ragazzo è destinato, mandando su tutte le furie Jon e provocando un'immediata reazione di Spettro, che assale il Folletto e si ritira solo quando è Jon ad ordinarglielo. A quel punto Tyrion si scusa, ma ribadisce la verità sulla confraternita, in gran parte composta da uomini poco raccomandabili, convincendo alla fine Jon ad accettarla.[9]

Al Castello Nero è accolto dal Lord Comandante Jeor Mormont come un ospite d'onore e viene invitato ogni sera a mangiare al suo tavolo. Un giorno incontra Jon Snow vicino all'armeria. I due si trovano di nuovo a conversare e Tyrion gli consiglia di accettare il suo nuovo soprannome, "Lord Snow", affibbiatogli dalle altre reclute.[8]

Quando, diverso tempo dopo, Tyrion si appresta a lasciare la Barriera, Mormont organizza una cena in suo onore, durante la quale il Folletto stuzzica Alliser Thorne provocando l'ilarità dei confratelli presenti. In seguito il Lord Comandante chiede a Tyrion di farsi portavoce presso Re Robert della precaria situazione della confraternita, a corto di uomini e minacciata dai numerosi pericoli delle Terre oltre la Barriera. Tyrion promette di farlo, pur consapevole che la corte lo ignorerà.[8]

Quella stessa sera, prima di andare a dormire, decide di salire in cima alla Barriera, dove si ritrova ancora una volta a chiacchierare con Jon Snow, di guardia quella notte. Tyrion lo informa della sua partenza e gli dice che farà sosta a Grande Inverno. Jon lo prega di aiutare Bran, rimasto invalido, e Tyrion promette di fare del suo meglio. Cerca quindi di confortare il ragazzo sulla sorte dello zio Benjen, non ancora rientrato da una missione oltre la Barriera, e si commuove nel sentire Jon definirlo un amico.[11]

Nel corso del viaggio di ritorno ad Approdo del Re Tyrion sosta nuovamente a Grande Inverno, dove però viene accolto con evidente ostilità da Robb Stark, che sospetta i Lannister dell'attentato al fratello malato. Nonostante questo mantiene la promessa fatta a Jon e propone a Bran una sella da lui disegnata che gli permetterebbe di tornare a cavalcare malgrado la paralisi alle gambe, motivando il suo gesto con la simpatia che prova per le persone sfortunate per nascita o affette da infermità fisica. Rifiuta quindi la proposta di ospitalità di Robb Stark, che riconosce essere tardiva e interessata, preferendo recarsi in una locanda di Città dell'Inverno.[15]

Il rapimento

"C'è una grossa falla nella storiella di Ditocorto. Qualsiasi cosa tu creda di me, Lady Stark, puoi stare certa di questo: io non scommetto mai contro la mia famiglia."


Alcuni giorni più tardi, insieme a Yoren, arriva nei pressi del Tridente e decide di fermarsi alla Locanda dell'Incrocio. Quando il cantastorie Marillion gli propone di cantare per lui si accorge della presenza di Lady Catelyn Stark, anche lei fermatasi nel locale. A sorpresa quest'ultima lo accusa di aver cospirato nell'attentato contro suo figlio Bran ed ordina ai molti soldati lì presenti, al servizio degli alfieri delle Terre dei Fiumi, di catturarlo per condurlo a Grande Inverno.[19]

Tyrion spera che qualcuno tra coloro rimasti neutrali durante la sua cattura sia corso a diffondere la notizia, permettendo ad armigeri della Casa Lannister di raggiungerli e liberarlo, ma giunto sulle Montagne della Luna si rende conto che la sua destinazione non è Grande Inverno e che in realtà Catelyn Tully lo sta conducendo a Nido dell'Aquila, da sua sorella Lysa.[13]

Durante il tragitto Tyrion cerca più volte di difendersi dalle accuse di Catelyn, sostenendo che il pugnale utilizzato per l'attentato a Bran non gli appartiene. La donna sembra avere un attimo di esitazione allorché Tyrion le dice che solo uno stolto metterebbe il proprio pugnale in mano ad un sicario, ma respinge l'idea che Petyr Baelish possa averle mentito in merito, e Tyrion le fa allora notare quanto Ditocorto sia egoista e inaffidabile. La discussione viene interrotta da un attacco di alcuni uomini dei Clan delle Montagne della Luna. Il gruppo si arma a difesa e lo stesso Tyrion viene liberato affinché possa combattere. Il Folletto partecipa così alla prima battaglia della sua vita, uccidendo uno dei guerrieri dei clan. Quando i nemici infine si ritirano il gruppo dei sopravvissuti si rimette subito in marcia. Tyrion e Catelyn riprendono la conversazione interrotta, e il Folletto continua la sua opera di persuasione mettendo in risalto le incongruenze nel racconto di Petyr Baelish.[13].

Nel prosieguo del viaggio il gruppo viene attaccato una seconda volta. Per questa ragione, sebbene prigioniero, a Tyrion viene in seguito concesso di viaggiare armato di ascia e pugnale. Spesso cavalca fianco a fianco con il mercenario Bronn, con cui inizia a entrare in sintonia.[20]

I sopravvissuti del gruppo di Catelyn Tully arrivano infine nella Valle di Arryn, e proseguono sotto la scorta di Brynden Tully verso le Porte della Luna, piazzaforte di Lord Nestor Royce. Il gruppo si ferma lì per passare la notte, e Tyrion viene condotto in una cella della torre.[20]

Il giorno dopo il gruppo intraprende la salita per Nido dell'Aquila; Tyrion crolla dalla fatica prima dell'ultimo tratto dell'ascesa e viene portato in spalla al castello da Bronn. Al cospetto di Lysa Tully, che gli imputa non solo l'attentato alla vita di Brandon Stark, ma anche l'assassinio di suo marito, Jon Arryn, il Folletto non riesce a tenere a freno la lingua e risponde alle accuse con battute sarcastiche. Viene così rinchiuso in una delle celle del cielo, direttamente affacciate sui precipizi che circondano il castello e dotate di un pavimento leggermente inclinato verso l'abisso, dove trascorre alcuni giorni di tormento, non osando nemmeno addormentarsi per il timore di rotolare giù nel sonno. Durante la prigionia viene inoltre vessato dal carceriere Mord, che lo percuote e lo affama. Non essendo sicuro di un rapido intervento da parte della sua famiglia per liberarlo, e non sapendo per quanto ancora potrà essere in grado di sopravvivere in quella situazione, Tyrion decide di ricorrere all'astuzia: chiama Mord e gli promette la borsa piena d'oro che gli è stata sottratta al suo arrivo se andrà a riferire a Lady Arryn la sua intenzione di confessare i suoi crimini.[20]

Condotto al cospetto di Lord Robert Arryn, sua madre Lysa e diversi nobili, Tyrion nota tra il pubblico anche il mercenario Bronn. Inizia quindi la confessione di tutti i suoi crimini, elencando le piccole malefatte compiute fin dall'infanzia, ma si dichiara innocente sia rispetto all'attentato a Bran che all'assassinio di Jon Arryn. Chiede dunque di essere giudicato in un regolare processo per i reati che gli vengono imputati, e Lysa Tully propone allora di sottoporlo al giudizio di suo figlio Robert. Tyrion chiede invece un verdetto per singolare tenzone, scegliendo suo fratello Jaime come campione, ma Lysa, pur accogliendo la sua richiesta, risponde che non c'è tempo per aspettare che quest'ultimo li raggiunga. Sceglie Vardis Egen quale suo rappresentante e con sarcasmo invita Tyrion a fare la sua scelta, convinta che nessuno accetterà di schierarsi in sua difesa. Tuttavia, dopo un lungo silenzio, il Folletto vede farsi avanti Bronn.[10]

Il giorno del duello Tyrion viene condotto dal septon di Nido dell'Aquila al centro del Parco degli Dei e poi assiste al duello da un balcone. Sfruttando l'astuzia e la maggiore agilità, Bronn riesce a sconfiggere il suo avversario, con grande sgomento dei nobili presenti, e questa vittoria dona a Tyrion la libertà. Lysa Tully ordina quindi alle sue guardie di scortare lui e Bronn fino alla Porta Insanguinata e quindi di lasciarli liberi di tornare indietro per la strada alta, convinta che i due non sopravvivranno al pericoloso tragitto.[21]

In guerra nelle Terre dei Fiumi

"Perché io?" Il Folletto inclinò il capo. "Perché non mio zio? Oppure Ser Addam, Ser Flement, Lord Serrett? Perché non un uomo... più grande?" Lord Tywin si alzò di scatto. "Sei mio figlio."


Durante il viaggio lungo la strada alta Tyrion convince il mercenario a fare una sosta e conversa con lui sulle loro possibilità di sopravvivenza. Consapevole di non doversi fare illusioni sulla sua amicizia, lo persuade a continuare comunque a servirlo, promettendogli grandi ricompense per il suo aiuto passato e futuro. Lo avverte quindi che, se mai un giorno fosse tentato di venderlo a qualcun altro, lui sarà sempre pronto a rilanciare. Quella stessa sera si lascia inoltre andare con Bronn ad alcune confidenze sul suo passato con Tysha e sul suo rapporto con il padre. I due si addormentano, ma vengono svegliati dall'arrivo di alcuni barbari dei Clan delle Montagne della Luna, intenzionati a derubarli e ucciderli; Tyrion però li convince a risparmiarli e promette loro armi ed armature per conquistare la Valle di Arryn se li scorteranno fino alle Terre dei Fiumi.[21]

Tyrion raggiunge l'accampamento militare dei Lannister nelle Terre dei Fiumi, comandato da suo padre Tywin. Accompagnato da Bronn e dai capi clan, che temono una sua fuga se venisse perso di vista, entra nel campo e si dirige verso il quartier generale, posto da Lord Tywin nella Locanda dell'Incrocio. Lì Tyrion incontra suo padre, che si trova insieme a suo zio Kevan e accoglie freddamente la notizia della sua sopravvivenza. Dopo aver aggiornato il figlio sull'andamento della guerra, lo informa della morte di Re Robert Baratheon, della successione di suo figlio Joffrey e della prigionia di Eddard Stark, accusato di tradimento.[22]

Mentre Tywin sta parlando col figlio, nella stanza irrompono i capiclan dei barbari delle Montagne della Luna, pretendendo di partecipare al consiglio di guerra. Tyrion li presenta al padre e il Lord di Castel Granito, con abile dialettica, li convince a combattere per i Lannister. La conversazione viene interrotta dall'annuncio dell'avvicinamento di Robb Stark, cui Lord Tywin decide di andare incontro certo di poterlo liquidare in fretta. I capiclan accettano di schierarsi assieme ai Lannister in battaglia, pretendendo però che Tyrion combatta assieme a loro.[22]

Dopo un giorno di marcia con l'esercito, Tyrion raggiunge il padre nel suo padiglione per cena, presentandosi in ritardo e venendo per questo schernito. In quel momento è in corso una discussione sull'imminente scontro con l'armata di Robb Stark e Ser Kevan gli comunica la pericolosa posizione che dovrà tenere nello schieramento: nell'avanguardia dell'ala sinistra dell'esercito, sotto il comando di Ser Gregor Clegane. Amareggiato dalla notizia, il Folletto abbandona il padiglione. Davanti alla sua tenda, insieme agli uomini al suo servizio, trova un'avvenente prostituta procuratagli da Bronn, che si presenta come Shae. Tyrion la conduce nella tenda, restandone colpito dall'aspetto e dall'arguzia, e le promette ricche ricompense in cambio della sua devozione e fedeltà nel periodo in cui staranno insieme. I due consumano quindi un rapporto sessuale, e quando Shae si addormenta Tyrion esce dalla tenda e parla con Bronn, chiedendogli di aiutarlo a sopravvivere e venendo rassicurato dal mercenario a riguardo.[23]

All'alba il Folletto viene svegliato dal suono delle trombe e informato da Bronn che l'esercito di Robb Stark li ha prevenuti: avanzando nella notte lungo la Strada del Re, è ora a meno di un miglio dal loro accampamento. Shae e il suo nuovo scudiero, Podrick, lo aiutano ad indossare l'armatura. Quando esce dalla tenda gli uomini dei Clan delle Montagne, ognuno dietro al proprio condottiero, lo seguono fino all'ala sinistra dello schieramento nel punto a loro assegnato per il combattimento da Ser Gregor.[23]

Nel corso dello scontro, da subito favorevole ai Lannister, Tyrion si trova ad un certo punto ferito ad un braccio e costretto a combattere per la propria vita, fino al momento in cui l'arrivo delle truppe di rinforzo guidate da Kevan Lannister costringe i soldati del Nord alla ritirata. Lo zio si complimenta quindi con Tyrion per come hanno combattuto i barbari.[23]

Più tardi, nella tenda di Lord Tywin, Tyrion comprende con amarezza che quest'ultimo è piuttosto sorpreso dei risultati ottenuti dall'avanguardia guidata dal figlio che, nei suoi piani, sarebbe dovuta soccombere per attirare Robb Stark in una trappola. La discussione viene interrotta dalla notizia che al comando dell'esercito del Nord c'era Roose Bolton e non Robb Stark. Quest'ultimo ha infatti provocato la battaglia come diversivo e, assieme al grosso della sua cavalleria, ha invece superato il Tridente alle Torri Gemelle e sta marciando rapidamente verso Delta delle Acque, stretta dall'assedio di Jaime Lannister.[23]

Tywin Lannister impone allora ai suoi uomini una dura marcia verso la fortezza dei Tully. Giunti alla Locanda dell'Incrocio, arriva però la notizia dell'ormai avvenuta presa di Delta delle Acque da parte dell'esercito del Nord. Viene quindi convocato immediatamente un consiglio di guerra, durante il quale Tyrion ascolta il racconto della cattura di Jaime, della sconfitta subita ed i commenti dei vari lord. Lord Tywin, irritato per l'inconcludenza della discussione, fa uscire tutti ad eccezione di Tyrion e Kevan e li aggiorna sulle ultime mosse di Renly Baratheon, che si è proclamato Re dei Sette Regni e si è alleato ai Tyrelll, mentre Stannis Baratheon per il momento non prende iniziative. Comanda quindi a Tyrion di andare ad Approdo del Re per servire in sua vece come Primo Cavaliere, rimediando agli errori politici già compiuti da Joffrey e dal Concilio Ristretto. Gli ordina inoltre di non portare con sé Shae ma, rientrato nel suo alloggio, il Folletto confida alla ragazza di voler disobbedire al padre e condurla con sé nella capitale.[24]

Primo Cavaliere del Re

"Nano?" Tyrion avvampò di furore. "Avresti dovuto fermarti a Folletto. Io sono Tyrion della nobile Casa Lannister e verrà il giorno, nell'ipotesi che tu abbia in zucca almeno il buonsenso che gli dei hanno dato a un verme di mare, in cui crollerai in ginocchio al mio cospetto, grato per aver fatto i conti con me, e non con il lord mio padre. Ripeto, quanti figli hai, Slynt?"


Lungo la strada per Approdo del Re, Tyrion e i suoi uomini si imbattono in vari profughi in fuga dalle zone di combattimento.[3]

Arrivato nella capitale e nascosta Shae alla locanda Incudine Spezzata sotto la protezione delle Orecchie Nere[3], si dirige alla Fortezza Rossa. Lì giunto, dopo essere stato accolto con gioia dai nipoti Tommen e Myrcella, rende omaggio a Re Joffrey, porgendo a lui e a Sansa Stark le sue condoglianze per la perdita dei rispettivi padri.[6]

Si dirige quindi verso la Sala del Concilio Ristretto[6], in cui fa il suo ingresso dopo aver vinto con le minacce la resistenza di Ser Mandon Moore, lì stanziato di guardia. Presentata la lettera che lo nomina Primo Cavaliere in vece di Lord Tywin, gli altri consiglieri gli porgono il loro benvenuto, segnalandogli i pesanti problemi della città, mentre Cersei recrimina sulla sua nomina. Rimasto solo, su sua richiesta, con la sorella, il Folletto cerca di convincerla ad accettarlo come Primo Cavaliere, promettendole la liberazione di Jaime. Benché diffidente, la regina aggiorna il fratello sulla scomparsa di Arya Stark, riconosce la piena responsabilità di Joffrey nella decisione di far uccidere Lord Eddard, e l'influenza di Ditocorto e Varys nelle controverse decisioni di nominare Janos Slynt Lord di Harrenhal e licenziare Ser Barristan Selmy dalla Guardia Reale. Gli rivela infine di non aver avuto alcun ruolo nell'omicidio di Jon Arryn ma ammette di aver invece contribuito alla morte di Re Robert, schiaffeggiando il fratello quando questi le dice di sapere della sua relazione con Jaime. Visti i disastri del breve regno del nipote, Tyrion si ripromette di tenerlo sotto controllo.[3]

Dopo essere uscito dalla sala, Tyrion comanda a Vylarr di togliere le teste mozzate di Eddard Stark e dei suoi uomini dalle picche, contravvenendo all'ordine di Joffrey. Poi, dopo aver attraversato strade piene di gente affamata per via della guerra, va da Shae alla locanda. Lì giunto, trova la prostituta in compagnia di Varys, già venuto a conoscenza della sua presenza in città, e si rende ben presto conto che in questo modo l'eunuco intende mandargli un'implicita minaccia. Rimasti soli, Tyrion e Shae vanno in una camera e fanno l'amore. Il Folletto intuisce che il coinvolgimento manifestato dalla prostituta è solo una finzione, ma al tempo stesso fatica a smettere di illudersi. Di fronte alle domande della donna su cosa lui intenda fare ora che è al governo, si ripromette di fare giustizia nella capitale.[3]

Nei giorni successivi, dopo aver trasferito Shae in una magione sorvegliata dai suoi uomini, ordina a Bronn di cercare di reclutare dei mercenari per formare una sua guardia privata, e sviluppa un rapporto di fiducia con Varys pur non illudendosi sulla sua lealtà. Su suo suggerimento, individua in Ser Jacelyn Bywater il nuovo comandante della Guardia Cittadina. Prima di rendere pubblica la sua scelta, convoca Janos Slynt nei propri quartieri per una cena; nell'occasione, cercando di farlo ubriacare e rimanendo nel contempo abbastanza lucido, lo interroga sull'uomo da scegliere come suo successore. Il suo interlocutore gli raccomanda Allar Deem, lodando la sua capacità di eseguire qualsiasi ordine senza fare domande, e spiegando che è stato lui a uccidere Barra; rifiuta tuttavia di rivelargli il nome del mandante dell'omicidio, vantandosi della propria capacità di mantenere il silenzio. Al termine del pasto Tyrion accusa apertamente Janos di essersi fatto corrompere da Cersei e, a fronte dei suoi insulti, lo informa che quella sera stessa partirà per la Barriera. L'altro vorrebbe rifiutarsi, ma l'ingresso di Ser Jacelyn e di sei Cappe Dorate al suo comando lo fa desistere. Tyrion ordina a Bywater di far imbarcare anche Allar Deem e di sbarazzarsi di lui durante il tragitto.[25]

Qualche tempo dopo, giunge ad Approdo del Re la lettera con cui Stannis Baratheon denuncia l'incesto di Jaime e Cersei e proclama l'illegittimità di Joffrey al Trono di Spade. Durante una riunione del Concilio Ristretto, la regina sfoga con gli altri consiglieri la sua rabbia e propone che le lettere vengano bruciate e che venga tagliata la lingua a chiunque contribuisca alla diffusione del contenuto; Tyrion, però, ritiene inefficaci tali provvedimenti, e con sua sorpresa viene appoggiato da Ditocorto, che propone invece di contrattaccare spargendo la voce di un'origine ancora più grottesca e ridicola per la figlia di Stannis in modo da far scivolare l'intera questione nel ridicolo. Successivamente Tyrion riceve alcuni mastri armaioli, ai quali chiede di produrre un migliaio di enormi anelli d'acciaio per costruire una catena gigantesca, dando a questo compito la massima priorità anche rispetto alle armi e armature per la Guardia Cittadina richieste da Cersei. Finito il colloquio lascia la Fortezza Rossa, e con la scorta di Bronn e di alcune Orecchie Nere si fa accompagnare al bordello di Chataya, luogo suggeritogli da Varys come copertura per raggiungere segretamente la magione di Shae grazie ad un passaggio segreto lì situato.[26]

Successivamente, Tyrion decide di fare i conti con i principali consiglieri del Re per verificarne l'affidabilità. A questo scopo, scrive al Principe Doran Martell una lettera con cui gli offre la mano di Myrcella per suo figlio Trystane, oltre alla testa dell'uccisore della sorella Elia ed un posto nel Concilio Ristretto. Si reca quindi dal Gran Maestro Pycelle e gli consegna la missiva da inviare tramite corvo, senza rivelargliene il contenuto. In un secondo momento, chiede a Lord Baelish di sfruttare la sua amicizia con Lysa Arryn per portare la Valle dalla loro parte, promettendo la mano di Myrcella per Lord Robert. Infine, racconta a Varys di aver offerto al Principe di Dorne un seggio nel Concilio Ristretto e la consegna degli assassini materiali di sua sorella Elia, aggiungendo di volergli mandare Tommen in qualità di protetto come clausola cautelare dell'accordo.[27] Tale piano dà buoni frutti quando Cersei si adira nei suoi confronti per aver deciso di mandare Myrcella a Dorne, svelandogli così implicitamente che è Pycelle ad averlo tradito.[28]

Qualche tempo dopo, penetra di notte negli appartamenti privati del Gran Maestro e lo arresta accusandolo di aver svelato alla regina il suo piano. Il vecchio proclama inutilmente la propria fedeltà ai Lannister, confessando tra l'altro la propria responsabilità nel saccheggio di Approdo del Re e la propria disponibilità ad uccidere Re Robert in caso le ferite infertegli dal cinghiale non fossero state sufficienti. Tyrion decide comunque di far rinchiudere Pycelle nelle segrete.[17]

Preparativi di guerra

"Andiamo, Varys, non dirmi che non vedi il lato divertente in tutto questo," Tyrion fece un cenno, indicando le strade vuote, le finestre sbarrate di Approdo del Re. "Capo Tempesta è caduta. Stannis Baratheon ci sta arrivando addosso con il ferro, il fuoco e gli dei solo sanno quali altri oscuri poteri. Ma tutta questa brava gente non ha Jaime a proteggerli. Così come non ha Robert, né Renly, né Rhaegar. Non ha nemmeno il suo prezioso Cavaliere di fiori e fiorellini. Hanno solo me, quello che odiano." Tyrion rise di nuovo. "Il nano, il malvagio consigliere, il piccolo, distorto demone-scimmia. Sono io l'unica cosa rimasta tra loro e il caos!"


Venuto a conoscenza che Cersei ha richiesto alla Gilda degli Alchimisti diecimila vasi di altofuoco, Tyrion si reca presso la loro sede per verificarne la produzione. Rassicurato da Sua Saggezza Hallyne sulle loro disponibilità, Tyrion chiede quindi la fornitura di una nutrita scorta di ampolle vuote per far esercitare i soldati della Guardia Cittadina e individuare così i più abili al compito di maneggiare la pericolosa sostanza.[28]

Lungo la strada del ritorno, Ser Jacelyn Bywater lo informa dell'arrivo di Ser Cleos Frey con le proposte di pace di Robb Stark, che giudica subito inaccettabili.[28] Poco dopo, fa visita alla regina nelle sue stanze e la informa sullo scontro che si sta per verificare tra Stannis e Renly nei pressi di Capo Tempesta. Mentre festeggiano la notizia, Tyrion lascia cadere nel calice di Cersei un debole veleno, allo scopo di indisporla e allontanarla dall'udienza pubblica nella quale si decideranno i termini della trattativa di pace.[17] Comanda quindi a Bronn di reclutare un gruppo di uomini per tentare la liberazione di Jaime, da infiltrare tra la scorta che dovrà riaccompagnare Ser Cleos a Delta delle Acque con la risposta alla proposta di pace di Robb Stark.[29]

Nel corso della corte di giustizia che presiede in qualità di Primo Cavaliere, dopo aver rigettato ufficialmente la proposta di Robb Stark, Tyrion rilancia con condizioni di pace altrettanto irricevibili, offrendo tuttavia come pegno di buona fede la salma di Lord Eddard e subordinando alla liberazione di Jaime il benessere e la sopravvivenza di Sansa e Arya Stark. Affida quindi a Vylarr il comando della scorta di soldati Lannister che riaccompagneranno Ser Cleos a Delta delle Acque. Nella stessa seduta si presenta Ser Alliser Thorne, che riferisce del ritrovamento dei cadaveri di Othor e Jafer Flowers e di come questi abbiano ripreso vita uccidendo diversi confratelli dei Guardiani della Notte. Tyrion, temendo di essere pubblicamente deriso, lo prende in giro, ma gli concede comunque la possibilità di prelevare dalle carceri uomini da condurre alla Barriera. Al termine dell’udienza, mentre Lord Baelish gli manifesta la propria irritazione per essere stato usato a riguardo del fidanzamento della Principessa Myrcella, Tyrion chiede a Varys di riferire alla regina del suo piano per la liberazione del fratello, in modo da farle accettare la perdita della sua guardia personale.[17]

Qualche tempo dopo riceve nel cuore della notte la visita di suo cugino Lancel, che chiede per conto di Cersei sia il rilascio di Pycelle che la rimozione di Jacelyn Bywater dall'incarico di Comandante della Guardia Cittadina per non averle obbedito. Tyrion rifiuta la richiesta, ed anzi ricatta il cugino minacciandolo a sua volta di rivelare a Re Joffrey la relazione tra lui e Cersei e convincendolo così a diventare la sua spia presso la regina. Acconsente comunque alla liberazione di Pycelle. Quella stessa sera si reca a trovare Shae, e dopo aver consumato con lei un rapporto sessuale riflette su quanto sia inebriato dal grande potere che detiene.[30]

In seguito Tyrion è costretto ad intervenire per impedire a Joffrey, furioso per la notizia della sconfitta di Oxcross ad opera di Robb Stark, di far picchiare a sangue Sansa davanti alla corte. Dopo aver fatto desistere il nipote minacciandolo di chiamare sua madre, conduce la ragazza nella Torre del Primo Cavaliere dove la fa medicare e cerca di rassicurarla.[31]

Quando Varys riporta al Concilio Ristretto la notizia della morte di Renly Baratheon, Tyrion, deluso nella speranza di uno scontro tra i due fratelli, propone di inviare un'ambasciata ai Tyrell per portare dalla loro parte tutti gli ex sostenitori di Renly che non si sono ancora schierati con Stannis. Si decide pertanto di proporre il matrimonio tra Joffrey e Margaery Tyrell, e di inviare come ambasciatore Petyr Baelish, benché il Folletto non si fidi di lui. Dopo la riunione, Tyrion si sofferma con Cersei, che si scusa per i dissidi passati e lo congeda con un bacio, insospettendolo.[32] Poco dopo viene infatti a sapere da Lancel che la sorella ha preso al suo servizio i fratelli Kettleblack, che ritiene a lei fedeli.[33]

Quando arriva il momento della partenza della Principessa Myrcella per Dorne, Tyrion decide di assegnarle come scorta Ser Arys Oakheart della Guardia Reale. Il viaggio della principessa viene benedetto al porto dall'Alto Septon. Lungo la strada di ritorno dal porto alla Fortezza Rossa, tuttavia, a causa delle intemperanze di Re Joffrey, il corteo reale viene aggredito dai popolani, già esasperati dalla fame, che scatenano una vera e propria rivolta nella quale alcuni membri del seguito reale finiscono assassinati.[33]

Dopo la partenza di Myrcella, Tyrion viene informato da Lancel che Cersei pianifica di far condurre segretamente Tommen a Rosby per sottrarlo ai pericoli e allontanarlo da lui.[12] Incarica quindi Ser Jacelyn di tendere un'imboscata alla compagnia di Lord Gyles Rosby, ma di portare comunque il Principe Tommen al castello di Rosby sotto il suo controllo.[34]

Successivamente Tyrion, dopo la morte dell'Alto Septon, ne fa nominare uno nuovo di suo gradimento e riesce a comprare la fedeltà di Ser Osmund Kettleblack, appena entrato nella Guardia Reale per sostituire il destituito Boros Blount, rendendolo suo informatore.[34]

Quando poco dopo Tyrion si reca alla magione di Shae, la trova in compagnia di un menestrello, Symon Lingua d'Argento, e la cosa lo preoccupa, temendo la poca discrezione dell'uomo. Anche Varys si reca lì, per avvertirlo che Stannis Baratheon si prepara a marciare su Approdo del Re. Tyrion, ancor più preoccupato, invita Shae a trovare rifugio alla Fortezza Rossa, nascosta tra gli sguatteri, ma lei si rifiuta; il Folletto dà in escandescenze, poi per convincerla le racconta la sua storia d'amore con Tysha e di come suo padre vi pose fine. Successivamente, Tyrion decide di ricoverare comunque la donna a corte, e grazie a Varys le trova una sistemazione come serva di Lollys Stokeworth.[12]

La Battaglia delle Acque Nere

E partirono di nuovo al galoppo. "Approdo del Re!" urlavano con voce roca i guerrieri. E anche: "Mezzo uomo! Mezzo uomo!" Tyrion si chiese chi glielo avesse insegnato.


In vista dell'arrivo delle truppe di Stannis Baratheon, Tyrion manda i clan delle Montagne della Luna nel Bosco del Re a razziare le colonne dei rifornimenti del nemico, convinto che in battaglia questi servirebbero a poco nella difesa della città, benché ciò lo lasci sfornito di uomini a lui fedeli. Ordina quindi a Bronn di bruciare le baracche in riva al fiume, per evitare che il nemico le usi per scalare le fortificazioni, e scopre poi che la produzione di altofuoco ha proceduto ben oltre le aspettative. Informato da Varys della congiura degli Uomini Cervo, che programmavano di consegnare la città a Stannis, li fa arrestare.[34] Infine, fa sequestrare le navi mercantili attraccate nel porto di Approdo del Re, per trasformarle in navi da guerra.[35]

Quando apprende la notizia della morte di Bran e Rickon Stark, Tyrion decide di riferirla personalmente a Cersei. La regina non sembra compiaciuta, e gli rivela che era stato Jaime a decidere autonomamente di gettare Bran dalla finestra. Entrambi temono tuttavia che Lady Catelyn possa uccidere il fratello per rappresaglia. In vista della battaglia, dopo una diatriba i due concordano che Joffrey deve essere visto dalle truppe, per infondere loro coraggio, e che Sandor Clegane e Ser Balon Swann guidino delle sortite per impedire all'esercito di Stannis di prendere il controllo del fiume. Come gesto di distensione, Tyrion promette alla regina di far rilasciare Lord Rosby e Ser Boros Blount. Nell'occasione scopre tuttavia che Cersei ha fatto catturare Alayaya, credendola la sua amante, e minaccia di farle del male se ne verrà fatto a Joffrey. Sollevato nel constatare che Cersei non sa di Shae, il Folletto freddamente ribalta le sorti dell’incontro minacciando la sorella che applicherà personalmente a Tommen qualsiasi angheria subita da Alayaya; le giura inoltre vendetta, promettendole che la colpirà in tutto ciò a cui tiene. Prendendo sul serio le sue minacce, la regina lo caccia dalla stanza.[36]

Quando infine le forze di Stannis Baratheon pongono Approdo del Re sotto attacco, Tyrion assiste dalle mura allo spettacolo della flotta nemica che risale la foce delle Rapide Nere e vi resta intrappolata grazie alla sua catena; sotto la tempesta di ampolle di altofuoco gettate dai suoi uomini gran parte delle navi di entrambe le flotte finisce in fiamme. Malgrado ciò parte delle imbarcazioni nemiche riesce comunque a sbarcare i propri uomini sulle due rive delle Rapide Nere. Dopo aver inviato Joffrey a prendere il comando delle Tre Puttane, decide di organizzare una sortita e, accompagnato da Podrick e da Ser Mandon Moore, si reca immediatamente verso la Porta del Re, dove un gruppo di nemici muniti d'ariete è pronto all'assalto. Dal momento che Sandor Clegane, spaventato dall'incendio, si rifiuta di uscire, Tyrion decide di prendere lui stesso il comando.[37]

Una volta dispersi i nemici che attaccano la Porta del Re, dopo una breve valutazione della situazione Tyrion decide di dirigersi con i suoi uomini verso la Porta del Fango. Lì uccide diversi avversari stanchi e feriti che escono dal fiume in fiamme, per poi unire il suo contingente a quello guidato da Ser Balon Swann. Durante il combattimento viene scaraventato in acqua, venendo aggredito a tradimento da Ser Mandon Moore, che lo colpisce in mezzo al volto con la spada. Prima di poterlo finire, tuttavia, il cavaliere viene scagliato contro la murata di una nave, e Tyrion, prima di perdere conoscenza per le ferite, intuisce di essere stato salvato da Podrick.[14]

Al suo risveglio, chi gli presta soccorso è Maestro Ballabar, che gli somministra ripetutamente latte di papavero per farlo dormire, ma Tyrion richiede di essere assistito da Maestro Frenken, di cui si fida. Apprende poi di essere rimasto sfigurato, e che la Battaglia delle Acque Nere è stata vinta grazie al provvidenziale arrivo degli eserciti congiunti dei Tyrell e di Lord Tywin Lannister, che è arrivato in città e ha preso il suo posto come Primo Cavaliere. Manda quindi a chiamare Podrick, da cui viene a sapere che Ser Mandon è morto e Bronn è stato nominato cavaliere.[7]

Famiglia e genealogia

Tytos Lannister?????????
Tywin LannisterJoanna Lannister
Cersei LannisterJaime LannisterTyrion LannisterTysha

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